Giovedì, 23 Gennaio 2025

Giudiziaria

Per un viaggio a Mesagne

Manduriano accusato di furto, assolto in tribunale

Giustizia Giustizia

Accusato del furto di una borsetta a Mesagne, un manduriano è finito sotto processo durato cinque anni per essere poi assolto per non aver commesso. Il protagonista, un sessantenne di Manduria, R.M. le sue iniziali. A maggio del 2017, un suo amico che doveva sottoporsi ad un piccolo intervento agli occhi all’ospedale di Brindisi, gli chiese di accompagnarlo con la propria macchina non potendo guidare al ritorno per via dell’operazione.

Il sessantenne lasciò l’amico all'ospedale intorno alle 8 per riprenderlo alle 12,30 e nel frattempo decise di fare un giro a Mesagne dove fu denunciato da una donna alla quale era stata rubata la borsa che aveva lasciato nell’auto con i finestrini aperti. Ai carabinieri la derubata raccontò di aver visto un uomo mentre s’impossessava della borsetta trovata successivamente nelle vicinanze con tutti i documenti tranne la somma di 65 euro. Nella denuncia la donna dichiarò di aver visto il ladro allontanarsi a bordo di una utilitaria della quale riuscì a prendere il numero di targa.

Fu così rintracciato il proprietario che raccontò di avere affidato la macchina all’accompagnatore che fu così indagato e processato. In sede di dibattimento, assistito dall’avvocato Daniele Capogrosso, l’imputato ha sempre respinto le accuse ammettendo solo che quel giorno aveva fatto un giro a Mesagne per ingannare il tempo. La vittima però insisteva dichiarando di aver visto in volto il manduriano e con lei anche una sua cugina che l’accompagnava.

Apparendo così schiaccianti le accuse, in sede di in udienza, incalzata dalla difesa, la cugina dichiarò di non essersi trovata sul posto, sconfessando così la vittima che a sua volta si disse non più sicura di riconoscere l'imputato nella foto sottopostale in visione. Da qui l'assoluzione dell'imputato per non aver commesso il fatto in quanto le prove presentavano una «insanabile contraddizione».

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • Marco
    sab 14 ottobre 2023 08:02 rispondi a Marco

    Per 65€ non ne vale la pena. Ha fatto bene la signora Dio vede e provvede. Il karma esiste

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 23 gennaio

È morto nella notte all’età di 75 anni, Renzo Bullo, già allenatore del Manduria calcio, maglia che ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 23 gennaio

Una caduta dalla scala in casa è costata la vita a un manduriano il cui cuore si è fermato nel pronto soccorso dell’ospedale ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 23 gennaio

«Non è stata una bravata ma una violazione grave». Così in un’intervista pubblicata sul Gambero Rosso la presidente del Consorzio ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 23 gennaio

La direzione della «Masseria Li Reni» della famiglia Vespa ha avviato una ricerca di personale da assumere nell’organico ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, gio 23 gennaio

Oggi nella sala consiliare del comune di Manduria si riuniranno i componenti della commissione speciale di controllo sul buon funzionamento del nuovo ...

Assolto presunto pusher della movida manduriana
La Redazione - gio 31 ottobre 2024

Assolto perché il fatto non sussiste. E perché le telecamere di sorveglianza non offrivano una immagine chiara. Per questo la giudice del Tribunale di Taranto, Tiziana Lotito, ha emesso la sentenza di assoluzione per un 33nne manduriano, M. ...

"Violenti con il vecchio padre", l'appello li assolve
La Redazione - ven 1 novembre 2024

La Corte d’appello di Taranto, sezione distaccata di Lecce, ha assolto perché il fatto non sussiste una coppia di coniugi manduriani che a giugno del 2023 erano stati condannati in primo grado ad un anno e mezzo di reclusione ciascuno ...

Massimino "molletta "assolto dall'omicidio di 35 anni fa
La Redazione - ven 15 novembre 2024

Massimo Cinieri non è stato il mandante dell’omicidio dell’imprenditore Gaetano Fina ucciso 35 anni fa a San Giorgio Ionico. Si è chiuso così il processo che vedeva alla sbarra il 56enne manduriano già a ...