
Manduria messapica con il suo parco archeologico più vasto del suo genere, con le mura megalitiche, uniche anche quelle, la sua necropoli da nessuna altra parte così vasta, i suoi musei, i tantissimi reparti solo in piccola parte esposti, con la sua leggenda sulla morte in combattimento di Archidamo Re di Sparta; Manduria con la sua incredibile storia messapica è stata esclusa dalla mostra allestita al Castello svevo di Bari dal titolo “Antichi popoli di Puglia. L’archeologia racconta”. Dove la civiltà messapica era rappresentata dai comuni di Alezio e Cavallino in provincia di Lecce e e Muro Tenente a Latiano, nel brindisino. Di Manduria nemmeno l’ombra.
A notarlo con sorpresa e una buona dose di giustificato risentimento, sono stati gli attivisti di Archeoclub Manduria tra i primi visitatori della mostra barese prodotta interamente dal Ministero della Cultura e curata dal direttore generale dei Musei Massimo Osanna e dal Direttore regionale Musei Puglia, nonché direttore pro tempore dal mese di gennaio del MArTA di Taranto, Luca Mercuri. Tutti ignari della città messapica per eccellenza, Manduria, appunto.
«Se si parla di Puglia e si intende offrire un quadro della regione non si può mettere da parte Manduria. Cosa è successo? Perché Manduria è stata esclusa? Quali criteri di selezione hanno seguito gli organizzatori?». Sono le domande che si pone l’arrabbiatissima presidente di Archeoclub Manduria, Anna Maria D’Andria che si rivolge alle autorità cittadine reclamando un loro autorevole intervento. «Certo noi cittadini non possiamo far nulla – fa notare la dottoressa D’Andria -, ma chi ha l’autorevolezza di un ruolo istituzionale, il sindaco, l’assessore alla Cultura ed ai Musei e perché no? anche quello al Turismo, potrebbero esercitare il loro diritto/dovere di porre il quesito ai curatori ed esigere una spiegazione. Noi attendiamo una risposta», conclude la cultrice di storia locale.
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4 commenti
Cittadino illustrato
mer 22 marzo 22:02 rispondi a Cittadino illustratoEnnesimo flop dell’amministrazione !! P.S. Grazie Sindaco & Company
Giuse Dinoi
mer 22 marzo 16:44 rispondi a Giuse DinoiOrmai la situazione di manduria è sfuggita di mano a questa amministrazione che accumula un fallimento dietro l'altro che non riesce più a controllare,riesce solo a inventarsi nuovi introiti per sfociare poi in nuovi fallimenti prendendo esempio dell'ultimo caso "LA FIERA"penso che fra poco si tornerà a parlare delle marine dove il fallimento è in aumento.
Gregorio
mer 22 marzo 10:44 rispondi a GregorioCom'è mo tinumu l'esperta.. o Manduria è bona sulu quannu ma sciri a giru a spesi ti li fessi. Li paroli so facili cu li ticimu tutti, li fatti so notra cosa. A sentire le potenzialità dell'esperta e dal curriculum che lei paventa, mancu lu Presidenti ti l'ONU è fatti tutti quiddi cosi... a paroli..puei li fatti...prima o poi i nodi vengono tutti al pettine.
Gregorio
mer 22 marzo 13:29 rispondi a GregorioProbabilmente mi sono espresso male, ca iu un anziano contadino sontu noni un luminare dell'accademia della Crusca. mi hanno fato notare che i miei dolci pensieri potrebbero dare adito a fraintendimenti...Mi hanno tempestato di telefonate...la mia opinione non è riferita minimamente alla Dott.ssa d'Andria, persona di altissima professionalità e che stimo tantissimo; anche perchè si fa sempre in quattro per l'associazione Archeoclub. Bensì ad una sua concorrente che ormai onnipresente a qualsiasi cosa si faccia e che attualmente scarfa la seggia sul Comune, premiata soprattuto per la sua azzata ti manu o meno a comando. Poara a nui