
Il Presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma è stato designato vicepresidente di Confindustria Moda con delega al Centro Sud. Il neo Presidente è Luca Sburlati. “Un incarico che mi inorgoglisce – dichiara Toma - e che affronterò con l’entusiasmo e la determinazione di sempre”
“Sono orgoglioso di poter rappresentare il Mezzogiorno d’Italia in un settore che è da sempre il mio, e per giunta nell’ambito di Confindustria, la grande casa degli imprenditori che a Taranto mi onoro di presiedere da oramai tre anni”.
Così Salvatore Toma, Presidente di Confindustria Taranto, commenta la sua recentissima designazione a vicepresidente di Confindustria Moda nazionale, con delega al Centro Sud. Un incarico giunto dopo un lungo percorso virtuoso che, da imprenditore della Moda (Gst, Gruppo Sviluppo Tessile Srl), lo ha portato lo scorso anno ad essere designato fra i tre delegati di territorio di tutta Italia per giungere, quest’anno, ad una vicepresidenza di grande rilievo e responsabilità.
L’assemblea generale di Confindustria Moda, dal titolo “Energie: il Made in Italy tessile- moda, filiera strategica per il futuro del nostro Paese”, tenutasi ieri a Milano, a Palazzo Mezzanotte, ha consacrato Luca Sburlati alla presidenza della Federazione per il quadriennio 2025-2029 e Salvatore Toma alla vicepresidenza, assieme ad altri sette imprenditori del settore.
In un comparto che è uno degli avamposti del Made in Italy, le sfide sono davvero tante. L’anno in corso si presenta infatti come perfettamente calato in un contesto di transizione e cambiamento, segnato da nuove opportunità ma altrettanti risvolti delicatissimi. Per il Presidente Toma, la prima sfida sarà quella di far sì che Confindustria Moda diventi il “faro” di riferimento degli operatori del settore nel centro-sud italiano, favorendone l’aggregazione. Ma non solo.
“Punteremo sulla sostenibilità come obiettivo principale – dichiara Toma - andando a realizzare nel Mezzogiorno un vero e proprio hub del riciclo. I trend di riduzione degli sprechi trainano inevitabilmente il settore verso la ricerca di materiali e tecniche di produzione più eco-compatibili, sempre in quell’ottica di economia circolare che perseguiamo da tempo”.
La maggiore attenzione alla sostenibilità e all'innovazione comporta infatti per gli operatori del settore una costante ricerca di nuovi processi e prodotti che possano garantirne la competitività, mentre oramai evidente è la trasformazione di un intero comparto, da Nord a Sud, che deve misurarsi con la digitalizzazione e i nuovi mercati.
“Il comparto è maturo per affrontare e vincere tutte le sfide imposte da una società in perenne evoluzione – conclude Toma – e noi faremo la nostra parte. Auguro al neo Presidente Sburlati ed agli altri vicepresidenti designati un percorso virtuoso, retto da vision ambiziose e da un lavoro di squadra foriero di grandi risultati”.
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