Giovedì, 12 Giugno 2025

News Locali

Le nozze sulla spiaggia di San Pietro ma il Comune dice di no

Le nozze sulla spiaggia di San Pietro ma il Comune dice di no Le nozze sulla spiaggia di San Pietro ma il Comune dice di no | © n.c.MANDURIA - «Eravamo a Vieste quando ho chiesto alla mia Wendy di sposarmi ed è in Puglia che vorremmo coronare questo sogno». Un desiderio che sta diventando una fissazione per Dario Maccarrone e Wendy Jane Carrell, siciliano di Catania lui, 32 anni, tedesca di Freiburg e di papà inglese lei, che ne ha 28. Entrambi giramondo per professione (Dario è ingegnere informatico e lavora nel marketing di Telecom Italia, Wendy laureta in Scienze politiche a Cardiff, nel galles, opera come campaigner, organizzatrice di campagne di sensibilizzazione per l’organizzazione non governativa Oxfam Italia), i promessi sposi hanno anche scelto il luogo dove convolare a nozze: una spiaggia di San Pietro in Bevagna, lungo la litoranea salentina nel comune di Manduria. «Io e la mia fidanzata siamo letteralmente innamorati della vostra terra. A San Pietro ci siamo venuti in vacanza per due anni di fila, tutto è sempre stato memorabile, i luoghi, le persone, l’atmosfera e le bellissime spiagge», spiega il giovane catanese che ha già sondato il terreno scontrandosi però con l’amara realtà del posto. «Dal Comune - denuncia - ci hanno fatto sapere che le unioni civili si effettuano solo in municipio e che non sono possibili deroghe». Per questo lui e la sua compagna hanno deciso di combattere le rigide regole burocratiche lanciando un appello attraverso il giornale locale on-line, Lavocedimanduria.it. Ecco cosa scrivono. «Io e Wendy abbiamo da sempre avuto il desiderio di sposarci sulla spiaggia, in riva al mare. Chiediamo il vostro aiuto per farlo sul vostro splendido litorale; non abbiamo in mente una cerimonia grande, anzi, saremmo solo noi e i familiari più stretti in una cerimonia semplice e molto intima che vorremmo però si svolgesse all’aperto e su una delle spiagge più belle che ci siano. Aspettiamo con impazienza una vostra risposta che possa, spero, avvicinarci alla realizzazione di un piccolo desiderio». Dal Palazzo di città fanno sapere che i regolamenti e le norme che regolano la materia prevedono che i riti nuziali civili si debbano svolgere nella sede municipale oppure in un luogo diverso che deve però essere individuato con un atto formale e deliberato dal Consiglio comunale. Pena la ità del matrimonio. Dario e Wendy, intanto, attendono il miracolo da Madrid, dove si trovano per i loro impegni e dove sperano di ricevere la buona notizia per fissare finalmente la data dell’atteso evento. La coppia, che risiede a Roma, ha soggiornato nelle più conosciute località balneari della Puglia ma è sulle rive del Golfo di Taranto che ha deciso di incorniciare il giorno più bello. Un desiderio originale quanto romantico il loro che, se preso dal giusto punto di vista dalle autorità locali, potrebbe rappresentare un valido motivo di attrattiva turistica e di promozione del territorio. Nazareno Dinoi
 

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

38 commenti

  • sa
    ven 22 febbraio 2013 08:56 rispondi a sa

    Rileggetevi il codice civile!!!!

  • gregorio
    mar 19 febbraio 2013 04:32 rispondi a gregorio

    c' si spusara l'agnuni puei?

  • laura
    mar 19 febbraio 2013 12:41 rispondi a laura

    come mai invece ci sono stati matrimoni nel giardino di reggia domizia celebrati dal comune????????????????????????? mi sa tanto che la dovete smettere di parlare di leggi perch le apllicate solo quando vi conviene. PURTROPPO IN ITALIA LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI...........

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    Cari amici e aspiranti sposi, questa volta la burocrazia manduriana non centra niente. la legge che impedisce il matrimonio civile in un luogo diverso dalla casa comunale. Lart. 106 del Codice Civile stabilisce che Il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente (1) nella casa comunale [110] davanti all'ufficiale dello stato civile al quale fu fatta la richiesta di pubblicazione (2)[93, 94, 109, 137, 138; att. 116 2]. Note (1) Si deve trattare di un luogo in cui il pubblico possa avere libero accesso. (2) La norma espressione di un principio generale che pu subire eccezione solo in casi espressamente previsti dalla legge. Si fa riferimento, in particolare, ai casi previsti dagli artt. 109 e 110: nel primo caso la valutazione dell'opportunit o della necessit di celebrare il matrimonio presso un comune diverso effettuata dagli sposi; nel secondo caso la valutazione dell'impedimento deve essere compiuta dall'ufficiale di stato c

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    ivile. La violazione delle norme suddette comporta l'applicazione delle sanzioni amministrative previste dagli artt. 137 e 138. Nella mia tesi di laurea, tra le altre cose, mi sono occupato di questo aspetto, e per la verit, ci fu una proposta di legge che voleva modificare lart. 106, rendendo possibile la celebrazione del matrimonio civile ovunque. Vi riporto la proposta di legge che, per via delle ostruzioni del mondo cattolico, fin nel dimenticatoio. In ogni caso, come soluzione esiste il cosiddetto matrimonio "laico-umanista" che vi riporto sotto la proposta di legge che vi allego. Saluti a tutti e buona fortuna agli sposi Paolo Piccione ********************************************** (Universit del Salento, Facolt di Giurisprudenza, Corso di Laurea in Giurisprudenza Tesi di LAUREA IN Diritto Canonico: LO SBATTEZZO ACTUS FORMALIS DEFECTIONIS AB ECCLESIA CATHOLICA- Relatore: Prof.ssa Maria Luisa TACELLI; Laureando: Paol

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    o PICCIONE) APPENDICE VIII: Proposta di legge n. 5589 del 22 gennaio 1999. Fonte: http://www.uaar.it (consultato il 13.12.2010). Proposta di legge n. 5589 del 22 gennaio 1999 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei deputati CHIAVACCI, DOMENICI, BARBIERI, BASSO, BIELLI, BRUNALE, CAMOIRANO, CAMPATELLI, CAPITELLI, CARLI, CENNAMO, CHIAMPARINO, CORDONI, MAURA COSSUTTA, DEDONI, DE LUCA, DI BISCEGLIE, DIPPOLITO, FILOCAMO, FOLENA, FRAGAL, GALEAZZI, GIACALONE, GIACCO, GRUGNETTI, FRANCESCA IZZO, LABATE, LECCESE, LENTO, LORENZETTI, LUCIDI, MANZATO, MARINACCI, MASELLI, OLIVERIO, PEZZONI, PRESTIGIACOMO, PROCACCI, RIVOLTA, ROTUNDO, RUSSO, RUZZANTE, SCHMID, SIGNORINO, STANISCI, TARADASH, TATTARINI, VOLONT Modifica dellarticolo 106 del codice civile, in materia di celebrazione del matrimonio civile Presentata il 22 gennaio 1999 PROGETTO DI LEGGE - N. 5589 Onorevoli Colleghi! Una pi partecipe attenzione alla vita della famiglia non pu

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    prescindere da un approccio pi moderno al momento che determina formalmente la nascita di questa istituzione: il matrimonio e le forme della sua celebrazione. Da pi parti ci giungono sollecitazioni a trasformare anche il matrimonio civile da un puro atto formale e freddo davanti allufficiale di stato civile ad un momento in cui la celebrazione rappresenti un momento di felicit e di affermazione di libert sia per gli attori che per lofficiante. Lattuale formulazione dellarticolo 106 del codice civile impone che il matrimonio sia celebrato nella casa comunale, vincolando coloro che scelgono questo rito alla celebrazione negli spazi riconosciuti come sede propria del comune. Il comune di Roma ha potuto aprire una sala a ci deputata, in sostituzione della Sala Bianca in Campidoglio, perch dispone di un composito, numeroso e pregevole, sotto il profilo storico e architettonico, patrimonio edilizio tutto riconducibile alla dizione casa comu

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    nale. Tutto questo per non nelle possibilit di tutte le altre amministrazioni comunali. Molte dispongono di una unica sede, in edifici anonimi e non sempre in ottimo stato di manutenzione. Daltra parte, liniziativa di sindaci, come quello di Bagno a Ripoli (oggetto di una trasmissione televisiva di RAI2), che hanno fatto richiesta di poter celebrare i matrimon fuori dalla casa comunale, non sono state accolte dal Ministero di grazia e giustizia (Direzione affari civili e professioni) con la motivazione che le uniche eccezioni alla celebrazione nella sede propria sono tassativamente previste dallarticolo 110 del codice civile, a garanzia della certezza del luogo e della pubblicit della celebrazione. Si determina in questo modo una disparit di trattamento tra le amministrazioni comunali ricche e quelle povere di edifici significativi, sotto il profilo artistico o storico, e tra le coppie che scelgono il matrimonio civile in alternativa

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    al matrimonio concordatario, non essendo questultimo vincolato a nessun luogo di celebrazione, pur svolgendo il sacerdote officiante le veci dellufficiale di stato civile per gli effetti civilistici del matrimonio. N, daltra parte, abolendo il vincolo della celebrazione nella casa comunale viene meno il requisito della pubblicit, garantito dalla pubblicazione mediante affissione alla porta della casa comunale, come stabilito dagli articoli 93 e seguenti del codice civile, permettendo invece la celebrazione in locali magari pi spaziosi e adeguati. Per raggiungere questo risultato necessario modificare larticolo 106 del codice civile sopprimendo il vincolo di celebrazione nella casa comunale e permettendo cos ai sindaci e agli sposi di scegliere il luogo, per loro significativo, ove celebrare il matrimonio; spetter alle amministrazioni comunali organizzare nel miglior modo possibile lesercizio di questa funzione trasformando quello che e

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    ra un onere in un onore. La presente proposta di legge composta da un unico articolo, che consiste nella modifica dello stesso articolo 106 del codice civile. PROPOSTA DI LEGGE Articolo 1 1. Larticolo 106 del codice civile sostituito dal seguente: Articolo 106 (Luogo della celebrazione) - Il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente davanti allufficiale dello stato civile al quale fu fatta la richiesta di pubblicazione. ************************************************* IV.4.2.1 Il matrimonio "laico-umanista" In ogni cultura i riti rivestono grande importanza per marcare alcuni degli eventi fondamentali della vita di ogni uomo. Da questi sono scandite alcune delle tappe pi rilevanti dellesistenza: la nascita, lunione che genera un nuovo nucleo famigliare e la morte. Ognuno di questi passaggi necessita del proprio rito: per il primo la nascita un rituale che ne sancisca lingresso ufficiale nella comunit; per

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    il secondo lunione che genera un nuovo nucleo famigliare un rituale di comunione matrimoniale conforme ai desideri e alle convinzioni degli sposi; per il terzo la morte un rituale idoneo a commemorare il defunto secondo le convinzioni e le idee da questi espresse in vita. Il rito non pu essere, dunque, patrimonio esclusivo della Chiesa e dei suoi fedeli, ma deve essere in grado di soddisfare necessit pluraliste, specie nellodierno periodo di grande integrazione culturale. Da queste esigenze, nel nord Europa, sono nati i cosiddetti riti laici, cerimonie svincolate dalle religioni, dalle formule sacramentali o dalle regole da seguire e basate, invece, su valori umani condivisi. Tra questi, di particolare interesse il cosiddetto matrimonio laico-umanista, istituto nordeuropeo molto diffuso nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi scandinavi. In Italia veniva officiato per la prima volta, pur senza nessun valore legale, il 21 luglio de

  • Paolo Piccione
    ven 15 febbraio 2013 05:04 rispondi a Paolo Piccione

    l 2002, presso il Castello di Burio in provincia di Asti. In sostanza, una volta adempiute in Comune le incombenze legali, come previsto per i matrimoni civili, i coniugi, gi regolarmente uniti in matrimonio, scelgono unulteriore luogo di proprio gradimento (antichi chiostri, ville, castelli, chiese sconsacrate, palazzi depoca, ecc.), dove, insieme ad un celebrante laico a loro scelta e a tutti gli invitati, danno inizio ad una cerimonia laica che prevede anche la lettura di promesse di matrimonio redatte dagli stessi sposi. (da Universit del Salento, Facolt di Giurisprudenza, Corso di Laurea in Giurisprudenza Tesi di LAUREA IN Diritto Canonico: LO SBATTEZZO ACTUS FORMALIS DEFECTIONIS AB ECCLESIA CATHOLICA- Relatore: Prof.ssa Maria Luisa TACELLI; Laureando: Paolo PICCIONE)

  • giovanni
    ven 15 febbraio 2013 02:31 rispondi a giovanni

    sono d'accordo con gregorio. giovanni

  • Peppe
    ven 15 febbraio 2013 09:19 rispondi a Peppe

    Come al solito per la statica e improficua burograzia manduriana, si dice sempre di no. Se questa gente viene nella nostra terra (bruciata) a sposarsi, fa girare almeno un p di economia (bruciata da 30 anni). Perch lavorebbero i pochi B&B (perch gli hotel sono morti), le trattorie (perch i ristoranti locali sono morti)e i bar. Poich chi si sposa non viene certo da sola alla cerimonia.....Grazie Manduria! Per le opportunit che dai al territorio.....per morire sempre pi....

  • anna rita
    ven 15 febbraio 2013 08:52 rispondi a anna rita

    una vergogna non vogliamo crescere,l'arretratezza in persona si chiama MANDURIA. Non cambier mai nulla!!!anche io amo il mio mare, ci che ci rimane di pi bello ma non sappiamo sfruttarlo, questo un breve esempio, scandaloso!!!

  • Nicola
    gio 14 febbraio 2013 06:32 rispondi a Nicola

    Quando leggo queste notizie mi piange il cuore......................se fosse stato un anno f quando avevamo il sindaco da week-end probabilmente vi avrebbe detto di s .....ovviamente consigliandovi il posto per la cerimonia mangereccia !!!

  • giacomo
    gio 14 febbraio 2013 06:10 rispondi a giacomo

    Quante belle parole, tutti solidali, ma se si votano sempre gli stessi da 30 anni come fanno a cambiare le cose!!!! Ma finiamola per favore.

  • GREGORIO
    gio 14 febbraio 2013 05:49 rispondi a GREGORIO

    sicuramente hanno detto no per non creare precedenti. troppo lavoro poi per i nostri addetti ai lavori,vigili organizzazione,allestire per bene.facendo un depuratore e buttando la merda non solo nostra ma anche dei savesi quello progresso quello rende un paese moderno la merda attira i turisti! io la scaricherei in casa di queste persone che hanno avuto questa idea geniale poi chiuderei le finestre e direi a loro mo respirati anchinu!

  • Carlo.
    gio 14 febbraio 2013 03:34 rispondi a Carlo.

    Se amministrassi io, farei uno stand fisso a Specchiarica, in quel fatitico punto, e lo userei per celebrare i matrimoni all'aperto. A tutto si pu derogare, solo alla morte no.

  • giovanni
    gio 14 febbraio 2013 03:27 rispondi a giovanni

    Purtroppo, questo e' Manduria, da una parte blocca una cosa bella: far sposare dei giovani a S.Pietro,luogo scelto per la bellezza del suo mare e dall'altra, delibera all'insaputa della cittadinanza, il sito e lo scarico a mare del depuratore consortile. Fatto apposta, per rovinare, appunto il mare,la salute, il turismo ecc.ecc. Giovanni

  • Rita
    gio 14 febbraio 2013 02:52 rispondi a Rita

    Manchiamo di iniziativa,tutto qua!Dovremmo accoglierli con la fanfara,e dare all'evento tutto lo spazio mediatico possibile coinvolgendo anche tv e stampa locale,e il tornaconto turistico ci sarebbe di sicuro,e approfittando dell'occasione far conoscere agli invitati al matrimonio tutto ci che abbiamo di nostro ,e invece....

  • andrea
    gio 14 febbraio 2013 02:43 rispondi a andrea

    Dopo aver costruito abusivamente su tutto il territorio venite a parlare di turismo?Ma ci sontu sti zocuri che vogliono sposarsi in un paese mafioso?

  • Rita
    gio 14 febbraio 2013 02:38 rispondi a Rita

    Ma come un siciliano, che ci chiede di sposarsi nelle nostre spiagge(quando nella sua regione ce ne sono di famosissime)e noi che facciamo,gli diciamo di no?Stiamo proprio messi male,invece di sentirci onorati,lo mandiamo via....Ma mi faccia li piacere diceva Tot!!!!

  • Marilù
    gio 14 febbraio 2013 02:15 rispondi a Marilù

    E te credo che non vogliono! Ma ve li immaginate i manduriani che si mettono a pulire la spiaggia fuori stagione, per una cosa (secondo loro) assolutamente fuori dal comune (ahahaha ho fatto la battuta!), per giunta per non cittadini manduriani? Se fosse stato il figlio di x, o il nipote di y a chiederlo, a quest'ora avrebbero gi montato la cappella e illuminato a giorno tutta la costa!

  • PINO
    gio 14 febbraio 2013 11:28 rispondi a PINO

    per poter celebrare il matrimonio civile in spiaggia propriet del Comune di Manduria sufficiente un atto deliberativo dove viene individuato il luogo. Sarebbe opportuno poi trovare un Ufficiale di Stato Civile disposto a celebrarlo, visto che l'attuale si rifiuta di farlo ad di fuori dell'orario lavorativo, nonostante il Commissario Straordinario ha gi deliberato per la celebrazione nei giorni di sabato e domenica.

  • Tedesco
    gio 14 febbraio 2013 11:10 rispondi a Tedesco

    Freut mich zu hren! Alles Gute euch! inutile...a manduria non ne vogliamo sapere di incrementare il turismo e lattrattivita! Appena si presenta una cosa positiva che puo portare indubbi vantaggi....NONI!!!! troppo difficile dico io??

  • savino
    gio 14 febbraio 2013 09:47 rispondi a savino

    Ragazzi sulle spiaggie di manduria e permesso solo di scaricare bedume scivoli per barche abbusive , poi nel periodo estivo le spiggie sono affollati di neri di ogni spece , tende abbusive che soggiornano notte e giorno, che vanno ha fare i bisogni dove capita.

  • ramona
    gio 14 febbraio 2013 09:40 rispondi a ramona

    ...e pensare che anche noi vorremmo sposarci sulla spiaggia di san Pietro. Ho passato tutte le mie estati su quella spiaggia e l'anno scorso sono stata in vacanza con la bimba e il nostro compagno e lui se ne innamorato...sarebbe bello se venisse data la possibilit di celebrare il matrimonio su una delle spiagge pi belle!

  • Florenzo Dimagli
    gio 14 febbraio 2013 09:18 rispondi a Florenzo Dimagli

    Se fosse stato scelto sobbra allu "turrinu" nei pressi di Monte dei Diavoli... avreste avuto la mia solidariet.

  • nino
    gio 14 febbraio 2013 09:12 rispondi a nino

    e menumali ca lu commissariu sta delibera di tuttu!!!!!!!!! ce ci oli cu faci na delibera ti cunsi i comunali tantu decidi iddu pi 30 cristiani.............................

  • bruno
    gio 14 febbraio 2013 09:11 rispondi a bruno

    commento rimosso

  • maria,g
    gio 14 febbraio 2013 09:05 rispondi a maria,g

    Ma solo a Manduria ci sono queste regole? Alcuni si sono addirittura sposati sotto il mare. Non e`un danno per l`ambiente, non ce`rischio per le persone, il sindaco fa`una scampagnata all`aria aperta contribuendo a pubblicizzare al meglio il nostro territorio, e anche i pesci salteranno di gioia. Insistete ragazzi e...AUGURI.

  • lego
    gio 14 febbraio 2013 08:49 rispondi a lego

    Un'altra occasione mancata per Manduria... Un'altra occasione di marketing territoriale perduta... Altro che promozione dei nostri luoghi!!! Noi, la gente che viene qua, la bastoniamo e la deludiamo... Credo che per Manduria non vi sar redenzione. Anche Dio si dimenticato di noi!!!

  • gk
    gio 14 febbraio 2013 08:49 rispondi a gk

    lasciamoli sposare in questa bella litoranea almeno ci posso fare una buona publicitta

  • leonardo m.
    gio 14 febbraio 2013 07:49 rispondi a leonardo m.

    Cari ragazzi vi conviene cambiare comune, purtroppo qua' a manduria pure che cambiano le persone la politica e'sempre sbagliata.

  • leo
    gio 14 febbraio 2013 07:47 rispondi a leo

    Sposatevi ad Erchie sicuramente ne sarete molto piu' fieri e contenti della vostra scelta!Manduria e una perla.....................dello scoglio!;Ma perfavore chiamatili sti cristiani e supplicatili cu bennu, almeno si sente una cosa bella in paese!!!Paese di Meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  • fabio
    gio 14 febbraio 2013 07:40 rispondi a fabio

    Come al solito diamo sempre il buon esempio e chiudiamo le porte a tutti.

  • Francesco69
    gio 14 febbraio 2013 07:37 rispondi a Francesco69

    Grande Oronzo L.........Bravo !!

Al sindacalista Leonardo Moccia il titolo di Cavaliere
La Redazione - sab 30 novembre 2024

Il sindacalista manduriano Leonardo Moccia, funzionario di Confagricoltura Taranto, ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere” dal Presidente della Repubblica Mattarella. Martedì prossimo Moccia sarà insignito ufficialmente ...

La X-Mas accende le polemiche di Natale a Manduria
La Redazione - dom 1 dicembre 2024

Sta facendo discutere (e storcere i naso a molti) l’addobbo natalizio che il comune ha fatto installare nei giardini della centralissima Piazza Vittorio Emanuele di Manduria. La struttura in questione, posizionata, sicuramente non intenzionalmente, ...

Utilizzo delle sale e luoghi comunali, approvato il listino prezzi
La Redazione - ven 6 dicembre 2024

Chi vorrà utilizzare strutture pubbliche per eventi di qualsiasi genere nel comune di Manduria, dovrà pagare. Lo ha stabilito la giunta comunale che ha approvato il seguente «listino prezzi» per l’uso di ...