La Regione Puglia ha chiesto a tutte le Asl di individuare gli ospedali da convertire in strutture dedicate al Covid. Il presidio manduriano è il primo della lista in provincia di Taranto.
Il Giannuzzi risulta quindi tra le strutture "sacrificabili in nome del virus", sebbene ad oggi sembri non idoneo ad accogliere i pazienti affetti da questa patologia. Esistono infatti dei requisiti minimi che le strutture devono possedere per consentire la conversione: su tutti, la presenza delle stanze a pressione negativa, indispensabili per salvaguardare gli spazi esterni ai reparti covid, così come gli impianti di depurazione dell’aria all’interno degli ambienti. Ma su questo i tecnici Asl sarebbero già a lavoro.
«In assenza dei requisiti minimi, i reparti covid non si faranno», dichiara in proposito la direttrice medica del Giannuzzi, Irene Pandiani. Che aggiunge. «L’input di convertire reparti e strutture proviene dalla regione, non è specifico per Manduria. Il Giannuzzi – assicura - non sarà ospedale covid, ad essere trasformati saranno solo alcuni reparti isolati».
Gianpiero D’amicis
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1 commento
Sd
ven 30 ottobre 2020 06:50 rispondi a SdBeh mi sembra corretto dato che ci sono interi reparti chiusi e per di più siamo dotati di rianimazione