Le critiche dei Demos sull’’immeritata Bandiera Blu

Demos

«Ancora una volta Manduria è Bandiera Blu e di questo non possiamo che essere contenti per l’ambita riconferma anche per l’anno 2025». Ad affermarlo è il gruppo politico dei Demos che si chiedono però quali siano stati i criteri per i quali l’organizzazione che assegna le bandiere, (Foundation for Environmental Education), ha deciso la riconferma dell’ambito titolo.

«Sicuramente non per l’educazione ambientale e per la trasparenza e l’informazione», chiosano i Demos che elencano una serie di «qualità» dell’amministrazione Pecoraro che contrasterebbero con il titolo ricevuto.

«Sicuramente non per la gestione ambientale del territorio, o per al cura dei servizi, come non per l’offerta turistica e la sicurezza». Il gruppo di opposizione si chiede ancora quali siano state le azioni intraprese dall’amministrazione comunale in questi ultimi dodici mesi tali da meritare la prestigiosa riconferma. «L’attenzione e l’interesse per il raggiungimento dell’obiettivo non è sicuramente mancato – fanno notare i Demos -, disattendendo talvolta altre urgenze che a quanto pare, per i nostri amministratori, non hanno la stessa priorità». 

Tra queste trascuratezze, il movimento politico rappresentato in Consiglio comunale dai consiglieri Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare, mette al primo posto la mancata nomina della figura di vicesindaco dopo un mese dalle dimissioni di Vito Andrea Mariggiò. «E tutto procede come se nulla fosse». Concludono i Demos: «In un comune governato con una democrazia seria tutto ciò sarebbe inaccettabile ma a Manduria no, qui da noi è tutta un’altra storia».

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