Mercoledì, 16 Luglio 2025

Cronaca

L'avvocato Gaetano Pecorella indagherà sulla discarica Li Cicci

L'avvocato Gaetano Pecorella indagherà sulla discarica Li Cicci L'avvocato Gaetano Pecorella indagherà sulla discarica Li Cicci | © n.c.MANDURIA - Il neo sindaco di Manduria, Paolo Tommasino ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Taranto e uno alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse presieduta dal giurista, Gaetano Pecorella, deputato del Pdl. L’organismo parlamentare punterà i riflettori sulla vecchia discarica «Li Cicci», dismessa nel 2002 per esaurimento della capienza e abbandonata a se stessa senza le opportune bonifiche. «Una bomba ecologica che deve essere disinnescata al più presto», l’ha definita il sindaco Tommasino nell’annunciare la decisione di trasmettere a Roma i risultati di una indagine interna. Il primo cittadino   ha raccontato i retroscena di una ricerca effettuata dagli uffici comunali per risalire ai responsabili di quell’abbandono. «La società che l’ha gestita e che ha tratto profitto dalla discarica si è come volatilizzata, le raccomandate che abbiamo inviato sono tutte tornate indietro», ha raccontato il sindaco. Di questo ora si dovrà occupare la procura di Taranto che a novembre scorso, su sollecitazione dell’Arpa di Taranto, aveva già disposto un provvedimento di sequestro preventivo ravvisando rischi di natura ambientale. Stesso interesse avrà la commissione parlamentare presieduta dal giurista Pecorella di cui è membro anche l’onorevole di Torricella, Pietro Franzoso. La vecchia discarica Li Cicci che contiene ancora qualcosa come otto milioni di tonnellate di rifiuti, prodotti e ammassati sino al 2002 da diciassette comuni del versante orientale della provincia, è di proprietà del Comune di Manduria. La sua gestione, però, è passata nelle mani di due società private chiamate ora in causa. L’enorme quantitativo si spazzatura è ricoperto da un semplice telo senza alcuna cura dopo che per tre anni una società di Cuneo la «Marco Polo Engineering Spa», ha estratto i gas metano prodotti dalla fermentazione del materiale organico trasformandoli in energia elettrica. Nazareno Dinoi

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COMMENTA

11 commenti

  • Redazione
    sab 8 maggio 2010 11:33 rispondi a Redazione

    Gentile lettore Pippo. Il commento cui lei fa riferimento non stato pubblicato perch in esso c'erano rilievi di natura penale che avrebbero dato problemi a chi dirige questa testata ed anche a lei stesso. Fuori luogo, invece, le ragioni da lei ipotizzate. Non nostro costume difendere la sinistra o la destra.

  • pippo
    sab 8 maggio 2010 10:35 rispondi a pippo

    Non riesci a capire per quale motivo la mia risposta di ieri sulla discarica non stata pubblicata, forse perch ho parlato male dell'Amministrazione di sinistra che governava quando stata fatta la discarica e di chi si occup della realizzazione??

  • pippo
    ven 7 maggio 2010 01:34 rispondi a pippo

    @unnicitesciti: Forse l'Avv. Pecorella dovrebbe indagare anche su altre discariche presenti sul territorio Manduriano.

  • Andrea
    gio 29 aprile 2010 03:10 rispondi a Andrea

    io le riforme di pecorella le ho studiate e le continuo a studiare dai libri e non certamente dal web. Lo conosco molto bene..come conosco la vicenda di diana...io sono un garantista fino a prova contraria, che a quanto pare non mi stata data (non solo da lei), gli esponenti del clan dei casalesi sono in carcere e ci resteranno a lungo, anche se Pecorella il presidente della commissione d'inchiesta, questo glielo assicuro io..la commissione parlamentare costituita da un pool, che ha gli stessi limiti dell'autorit giudiziaria ( e non si pu mai sostituire a quest'ultima), ed composta in modo tale da rispecchiare i gruppi parlamentari. Se ci fosse, come lei dice, conflitto di interessi, avremmo dovuto vedere leggi ad hoc, ma cosi non stato (francesco schiavone condannato all'ergastolo e anche i suoi fedeli), quindi non tiriamo in ballo cose che non hanno nulla a che vedere con l'articolo..( che in questo caso sono anche prive di ogni

  • Andrea
    gio 29 aprile 2010 03:10 rispondi a Andrea

    fondamento, oltre a non essere pertinenti). Comunque aspetto ancora le risposte alle mie due domande!

  • unnicitesciti
    mer 28 aprile 2010 07:33 rispondi a unnicitesciti

    caro andrea ti consiglierei di informarti meglio su questo personaggio, perch di cose su di lui il web ufficiale ne pieno, una delle cose pi scandalose che questo "uomo" ha fatto la dichiarazione su don diana prete ucciso dalla camorra che aveva come mandante guada caso proprio il suo assistito, lui disse in sede pubblica se fosse da considerarsi effetivamente un martire...se non sai bene chi don diana cerca un p ti ricrederai... questo non niente...te lo assicuro, poi sul resto, il conflitto di interessi per te penso sia una "bazecola"...o sbaglio?...cosa poi possa avere a che fare il nostro amato sindaco lo scopriremo....

  • Andrea
    mer 28 aprile 2010 05:30 rispondi a Andrea

    ma cosa c'entra la professione di avvocato con quella di parlamentare? Cosa vuol dire che ha difeso i boss casalesi? un conto e la professione privata, un conto il compito di parlamentare. Se poi vogliamo vedere a tutti i costi del marcio ovunque...beh allora bisognerebbe fare una legge che impedisca a chi volge la professione di avvocato di non essere presidente della commissione giustizia, ma la costituzione non ce lo permette. E' una cosa che non sta ne in cielo ne in terra! Che sia stato difensore di boss camorristi, ci non equivale a dire che anche lui abbia legami con questa gente! La professione di avvocato non ha nulla di particolare rispetto alle altre professioni.. come dire che il medico sia colluso con la mafia perch ha assistito un boss.E poi cosa avrebbe fatto l' avv. Pecorella in favore dei casalesi? quali vantaggi hanno potuto trarre i casalesi facendosi difendere da pecorella e dal presidente della commiss. parlam. d'

  • Andrea
    mer 28 aprile 2010 05:30 rispondi a Andrea

    inchiesta? me lo dica, ora sono curioso...magari ci fosse gente preparata come Pecorella in Parlamento. Poi mi spieghi anche la relazione che a quanto dice lei intercorre tra il sindaco e l'avv. La convinzione che gli avvocati che difendono gente appartenente alla malavita organizzata siano collusi con questa un vecchio retaggio, che a quanto pare difficile da eliminare.

  • antonio
    mer 28 aprile 2010 03:43 rispondi a antonio

    Si far piena luce oppure siamo alle rivalse postelettorali?Sar solo polvere sollevata per abbagliare o si far sul serio?

  • Franco Calò
    mer 28 aprile 2010 10:44 rispondi a Franco Calò

    Quando si parla di spazzatura il discorso si fa sempre complicato..

  • unnicitesciti
    mer 28 aprile 2010 10:13 rispondi a unnicitesciti

    non ci posso credere tommasino non si smentisce....se qualcuno non sa veramente bene chi gaetano pecorella, posso ricopiarvi un piccolo pezzo da gomorra di saviano...."non potevo resistere all'assurdit che in quell'aula si materializzava. Nunzio De falco era difeso dall'avvocato gaetano pecorella, che era allo stesso tempo presidente della commissione giustizia della camera dei deputati e difensore di uno dei massimi boss del cartello camorristico casalese..." penso che questo basti a descrivere questo individuo e a descrivere in che mani la nostra citt...grazie sindaco tommasino sarai la nostra salvezza, ne sono sempre pi sicuro....?

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