
Negli ultimi giorni le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato presso vari esercizi commerciali 13 lavoratori “in nero” e 19 “irregolari”.
Le attività ispettive hanno interessato i comuni di Taranto, Martina Franca, San Giorgio Ionico, Manduria e Torricella.
Le violazioni, riscontrate dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria e del Gruppo di Taranto, delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca, nonché della Tenenza di Castellaneta, hanno interessato varie tipologie di attività commerciali.
In tale contesto sono stati verbalizzati 7 datori di lavoro per l’utilizzo di manodopera in nero e irregolare e, in 3 casi specifici, è stato richiesto al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di emettere un provvedimento di sospensione dell’attività delle imprese.
Il sommerso pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri.
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8 commenti
Maurizio Dinoi
gio 4 gennaio 2024 12:04 rispondi a Maurizio DinoiCarlé,propria melonianu a' dintatu?...pillaj na...ce delusioni...
Paolo
mer 3 gennaio 2024 10:50 rispondi a PaoloUn SINCERO grazie alla Guardia di Finanza per il contributo dato al contrasto all'evasione e alle attività lavorative in nero. Purtroppo molti dipendenti vengono assunti con falsi part Time e poi lavorano anche 10 ore al giorno
Guido Lavespa
mer 3 gennaio 2024 04:40 rispondi a Guido LavespaQuindi sei uno che non paga il pizzo di stato? Ovvero evasore fiscale! E vorresti un "Patria" migliore.
elio
mer 3 gennaio 2024 02:11 rispondi a eliook,ok,ok... va bene cosi e w, e bello incassare a nero e scialacquare e fare i fichi....
Carlo Pio Scacchetti
mer 3 gennaio 2024 01:17 rispondi a Carlo Pio ScacchettiLo Stato di proposito mette in condizione le attività ,specie le piccole,di non rispettare le loro leggi da pizzo legalizzato. Il lavoro nero è dallo Stato causato e fortemente voluto. Lo Stato il pizzo non lo chiede lo impone agli imprenditori.
Dinoi marco
gio 4 gennaio 2024 03:24 rispondi a Dinoi marcoScuse È vero , il governo, trattiene troppo come tassazione, ma l imprenditore, ringrazia perché è una buona scusante.
Gregorio
mer 3 gennaio 2024 06:09 rispondi a GregorioSig Carlo,il proverbio dice:Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei ,,Naturalmente non te lo dice ,ma te lo fa capire
Egidio Pertoso
mer 3 gennaio 2024 11:12 rispondi a Egidio PertosoBisognerebbe cambiare leggi e normative. E chi è colui intenzionato a farlo. Si prenda esempio da paesi europei più moderni, anche se prima si dovrebbe riformare la " scuola ", l' " educazione", cioe', di tutti noi cittadini, nessuno escluso. Ma è un discorso lungo e pragmatico, sara' da venire per le nuove generazioni...forse...