Mercoledì, 8 Maggio 2024

Gli articoli

L'analisi

L’astensionismo male del secolo

Elezioni Elezioni © La Voce Di Manduria

Votazioni politiche del 25 settembre. Astensionismo al 36%. Sommato a schede bianche e nulle sfiora il 40%. Gli elettori dovevano essere più di 50.000.000 di cittadini. Di uno stato democratico. Semplice calcolo: risulta che circa 20.000.000 di cittadini non hanno votato. Coloro che si accingono a governare non sapranno mai come la pensano tanti cittadini. Mai potranno rappresentarli. Il "primo" partito, che se le canta e suona, lo fa in maniera impropriamente distorta. Primo, se in democrazia ce ne dev'essere, è il Partito dell'astensionismo politico italiano. Il Papi, con un acronimo. Il secondo rappresenta, o è stato delegato a rappresentare, all'incirca 7/8 milioni di cittadini. Un italiano su sette circa. Sono dati che, dopo le ubriacature vittoriose, dovrebbero far riflettere. Considerare che il PAPI, col 50% dei consensi, si radicalizza sempre più nel nostro meridione. In campagna elettorale, ma neanche prima, nessuno ha affrontato la "questione meridionale". Forse ritenuta risolta, avendone gia' parlato e discussa, i grandi meridionalisti del passato. Giustino Fortunato, Francesco Saverio Nitti, Gaetano Salvemini, Antonio Gramsci, Giuseppe Galasso e Roberto Villari, per citarni alcuni, tra molti. Ma anche gli odierni, come Pino Aprile e Roberto Saviano, per citare i piu' conosciuti, hanno evidenziato, nelle loro opere, che la questione non è affatto risolta.

Per niente anacronistica. Problematiche meridionalistiche sin dall' unita' d'Italia. Unità che, per alcuni storici attenti, non ci fu. Atto di conquista e dominio perpetrato in lunghi decenni. Un meridione, o sud chiamato dai "nordici". Usato in maniera "estrattiva", come dicono gli studiosi. Meridione da cui sfruttare le risorse estraendole con ogni mezzo e per fini anche di consenso. Utile per detenere e maneggiare il potere.

Con questo si governa e si amministra, ad ampie mani, la parte "alta" dell'Italia, ricca e prospera sempre piu'. L' Istat, organo di statistiche, non da molto, ha certificato che il meridione, dal 2010, dopo aver precedentemente agganciato crescita e ripresa, è sprofondato nella decrescita e conseguente degrado. Accresciuto, anche, da pandemia e crisi energetica. In parole chiare, si sta ben combinati. Qualcuno ha detto qualcosa? I nostri "politici" dov'erano, o sono stati? A crogiolarsi in questa decadenza? Economica. Soprattutto sociale. Con proclami eterei mistificano il loro impegno civico. Ci sono zone, nelle nostre, dove si aspettano "miracoli".

Manco a mettersi ai piedi di un cristo, si vedono sviluppo, servizi ed innovazione. Innovazione che, come afferma l'economista Mariana Mazzuccato, ne "Lo stato innovatore", dovrebbe avere la regia dello stato, appunto. Ma qui lo Stato non c'è.

Se puo' scappa e latita. Dilaga, invece, un modo di fare facilone ed incontrollabile. E' presente un'economia povera che sfugge a disciplina e norme. In tutti i settori. Coloro che, nello sguazzare, pensano di fare i "furbi", fanno danno. Danneggiano tutti. Anche loro stessi. I cittadini dal meridione vanno via. In cerca di migliore qualita' di vita. Resteranno, forse, solo coloro che, in una condizione del vivere umano simile, campano con gli espedienti della "politica". Coloro che dovrebbero incaricarsi, da obbligo morale, di risolvere i problemi dei cittadini. Li risolvono come? Redditi, elemosine, bonus e superbonus profusi irragionevolmente. Viviamo in una nuova era. Da quella dell' "homo sapiens" siamo passati a quella dell' " homo superbonus" e, per parita' di genere, della " femmina superbona".

Non ci scomodiamo, pertanto, per votare e far eleggere. A noi sta bene così. A voi, anche. Meno votanti; più forza al vero potere che egemonizza tutto. Sceglie, finanche, chi deve fare il bello o cattivo tempo per l'umanità tutta. Questa, per intanto, è un' altra questione. Chissa' se qualcuno la farà mai emergere.

Egidio Pertoso

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Mi sono sentita coccolata al Giannuzzi
La redazione - dom 24 marzo

Gentile direttore, sono una paziente della Asl di Taranto residente a Lama che ha fatto un intervento al ginocchio all'ospedale di Manduria. ...

Centro cottura di Maruggio: “i nostri cibi sani e sicuri certificati dalla Asl”
La redazione - mer 27 marzo

In merito alla notizia diffusa dalle testate locali in questi giorni sul presunto ritrovamento di corpi estranei nei piatti somministrati ai bimbi di una scuola di Manduria, la Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che ...

Dune distrutte nel silenzio dell'amministrazione che fa finta di niente
La redazione - gio 28 marzo

In altri tempi e in altri luoghi ad insaputa dell’interessato gli si donavano attici, orologi e altri beni di lusso; qui da noi, nella nostra amata Manduria, ad insaputa della nostra amministrazione comunale, si eseguono lavori ...