
La banda dei cavi di rame colpisce ancora. E questa volta l’impianto pubblico preso di mira non è quello delle strade isolate e deserte delle marine, ma è uno dei luoghi più in vista della citta: il parco archeologico dei Messapi.
Nella notte tra sabato e domenica i ladri hanno agito indisturbati sfilando dalle canaline circa un chilometro di prezioso cavo che doveva alimentare i faretti puntati sulle mura megalitiche e il fossato. Opera questa inserita nel nuovo progetto di riqualificazione del sito archeologico finanziato dal ministero dei Beni Culturali con 3,8 milioni di euro. I malviventi hanno potuto agire senza rischi dal momento che l’intero parco è privo di telecamere di sorveglianza né di allarmi o guardiania con vigilante.
A denunciare il furto del valore di diverse decine di migliaia di euro, sono stai i responsabili dell’impresa che sta eseguendo i lavori. Sull’oscuro episodio indagano gli agenti della polizia di Stato del locale commissariato al comando della dottoressa Marinella Martina.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
Lella
gio 7 dicembre 2023 05:49 rispondi a LellaLa talpa sarà di casa?😎curiosità
Egidio Pertoso
mar 5 dicembre 2023 04:34 rispondi a Egidio PertosoÈ proprio un oscuro episodio, asportare i cavi occorrenti per far luce sul sito, a quanto pare usato come deposito di materiale da usare per i "lavori" che, forse, disturbano il sonno eterno dei nostri messapi. S' indachi, appostandosi nel luogo, se, con la complice oscurita' , delle anime o degli zombi, si mettono a farci dei dispetti.
Marco
mar 5 dicembre 2023 09:17 rispondi a MarcoNon li hanno mai rubati i cavi della corrente fino adesso. Non sto dicendo mica che... Alla luce del sole tutto sembra normale 🧟♂️®