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L�abbandono di don Patrizio
L’abbandono di don Patrizio | © n.c.MANDURIA - Il sacerdote torrese Don Patrizio Missere dopo una lunga permanenza alla parrocchia Madonna del Rosario di Manduria (ubicata affianco all’ospedale), per ordine del vescovo di Oria, era stato trasferito a Villa Castelli dove doveva ricoprire l’incarico di parroco della locale chiesa Madre. In questi giorni è trapelata una notizia (diffusa dal portale internet dell’associazione «La Voce associazione del Sul» di Torre Santa Susanna), secondo cui il bravo prete torrese è stato pochi giorni a Villa Castelli ma poi ha “mollato” per ragioni di salute andando come collaboratore alla parrocchia di San Giuseppe in Latiano dove c’è come parroco il suo fraterno amico Don Antonio Carrozzo. «Non vi sono altri motivi che hanno indotto il giovane prelato a lasciare il nuovo incarico se non alcuni piccoli problemi di salute», scrive il sito di Torre anche se altre indiscrezioni parlano di contrasti con la curia.
Come si ricorderà, i parrocchiani di Manduria protestarono per il trasferimento del sacerdote raccogliendo diecimila firme che indirizzarono al vescovo chiedendo di non rimuovere il giovane prete. Il capo della curia incontrò per questo i parrocchiani e li “convinse” ad accettare il trasferimento. Il prete che parla ai sordi (don Patrizio conosce il linguaggio dei sordomuti), dovette così accettare il trasferimento.
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