Scene già viste ieri a San Pietro in Bevagna dove l’allagamento di una via ha isolato i clienti dell’«Hotel Caraibisiaco» e l’equipaggio di un’ambulanza del 118 che si era recato sul posto per soccorrere un uomo caduto accidentalmente in casa. Durante l’intervento sul ferito che fortunatamente non necessitava di ricovero, la pioggia ha riempito l’avvallamento di via dei Pittospori, non nuova a tali fenomeni, rendendo impossibile il passaggio delle auto. L’acqua che nel punto più alto ha raggiunto un metro, ha isolato anche gli abitanti di quella strada.
Per tutto il pomeriggio le idrovore dei vigili del fuoco fatti intervenire da Taranto, hanno pompato l’acqua per permettere il transito in sicurezza del mezzo sanitario e delle macchine dei turisti che dovevano lasciare l’hotel.
L’ufficio tecnico del comune di Manduria ha attivato il sistema di emergenza con l’impiego di autospurgo che hanno aspirato la pioggia scaricandola in luoghi protetti. Le pompe dei vigili del fuoco hanno invece sversato l’acqua direttamente in mare attraverso una via di fuga che ha tagliato in due la spiaggia. Per tutto il periodo delle operazioni, il tratto interessato è stato interdetto alla balneazione con delle transenne di corda che delimitavano il torrente naturale che si è creato.
Scene e procedure già viste e collaudate a San Pietro in Bevagna. Negli ultimi trenta giorni la stessa via dei Pittospori è stata così inondata dalla pioggia per ben tre volte creando i soli disagi ai residenti e soprattutto ai clienti dell’hotel che per abbandonare la struttura sono stati costretti a farlo attraverso la spiaggia e da lì alle strade parallele. Per chi aveva le macchine il problema naturalmente non si è potuto risolvere se non costringendo i turisti a lunghe attese.
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