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La storia della sim di Sarah e le versioni contrastanti di Sabrina
La storia della sim di Sarah e le versioni contrastanti di Sabrina | © n.c.AVETRANA - Ci sono due date contrastanti nei racconti di Sabrina Misseri e suo padre Michele che riguardano un episodio mai chiarito relativo al presunto ritrovamento di una scheda sim che poteva essere quella caduta dal telefonino di Sarah Scazzi. La ragazza accusata con la madre di avere ucciso la cugina quindicenne, ha sempre detto che la sera stessa della scomparsa di Sarah, il 26 agosto 2010, «o al massimo il giorno dopo», suo padre la fece scendere nel garage per aiutarlo a trovare una sim. «E io con la torcia come una scema, e non c’era niente», dirà ai magistrati la sera che fu arrestata. «Non ricordo se quella sera o il giorno dopo che c’era pure mia mamma, di aver visto una sim a terra. Non si ricordava se vicino al ristorante La Tavernetta o vicino alla scuola guida. Comunque mi disse: ce l’ho in tasca nel fazzoletto ma lui tirò fuori il fazzoletto e non c’era più». Così la convinse a cercarla nel garage dove la ragazza, sempre secondo il suo racconto, ripulì con una scopa il pavimento pieno di foglie e tufo. La stessa versione ma in una data diversa la racconterà nel processo uno dei 135 testimoni chiamati dalla pubblica accusa. Si tratta di Daniele Lanzo, sovrintendente della polizia di Stato. Il suo è uno dei pochi racconti di cui non si è mai saputo molto: narra di uno strano incontro avuto in casa Misseri dieci giorni dopo la scomparsa di Sarah Scazzi, tra lui, Sabrina Misseri e i suoi genitori Michele e Cosima Serrano. Il poliziotto si trovava lì su invito di Sabrina che lo aveva contattato per «informarmi – scriverà Lanzo nel suo rapporto -, di alcuni particolari utili alle indagini per il ritrovamento della cugina». Così scrive Lanzo. «Fui accolto nel salotto dove c’era la mamma di Sabrina e successivamente il marito Michele Misseri». I tre cercarono di indirizzare i sospetti del rapimento sul padre di Sarah, Giacomo «poiché – dissero – in passato aveva avuto a che fare con la legge» e quindi sospettavano «che aveva fatto qualche torto a qualcuno di dubbia reputazione riscattando la cattiva azione sulla figlia». Dopo quel colloquio Sabrina e il padre lo accompagnarono fuori e una volta in strada, racconta il poliziotto, «Michele mi asseriva che il giorno stesso aveva trovato vicino alla scuola guida una scheda telefonica a terra» che aveva perso «tirando fuori il fazzoletto dalla tasca». L’investigatore consigliò il contadino a guardare meglio nel garage. «A questo punto Misseri rivolgendosi alla figlia disse: allora domani mattina ci procuriamo una torcia e andiamo a cercare in garage la scheda. Si, si, rispose al figlia». Quindi tutto avvenne dieci giorni dopo l’uccisione di Sarah e non la sera stesa come Sabrina ha sempre raccontato ai magistrati.
Nazareno Dinoi sul Corriere del Mezzogiorno RIPRODUZIONE RISERVATA
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15 commenti
cosimo
dom 26 febbraio 2012 09:36 rispondi a cosimomettete pure zio michele dentro,e poi buttate le tre chiavi per sempre... solo cos sarah riposer in pace.
Giovanni
mer 18 gennaio 2012 12:07 rispondi a GiovanniD'accordo con Tony. Non avrebbe potuto essere pi chiaro! Giovanni
Tony
lun 16 gennaio 2012 03:47 rispondi a Tony@Antonella Continua a non capire e a mistificare: Mi permetto di usare il termine perch cos . Le ripeto (lei pu pensarla in maniera diversa ma mi importa poco perch la giurisprudenza non questione di opinioni), la Suprema Corte di Cassazione non entra nel merito, quindi non pu dire se una determinata cosa vera o falsa, se i testimoni sono credibili o meno, se il delitto stato compiuto da uno, dall'altro o dall'altro ancora. La Suprema Corte valuta, "CHE LE PIACCIA O NO", solo ed esclusivamente l'operato degli inquirenti ovvero valuta se la sentenza emessa sia priva di "vizi logici e giuridici" e laddove riscontri che vi siano carenze e/o i vizi di cui sopra, la Corte "cassa" e rinvia (come nel caso di cui si parla) oppure cassa e senza rinvio. Quanto al "bacchettare"; chiedo scusa, ma lei come interpreta la "cassazione" di una sentenza con rinvio ad altro Organo Giudicante? Vorr forse credere che si tratta di un complimento al
Tony
lun 16 gennaio 2012 03:47 rispondi a TonyTribunale che ha emesso la sentenza? Se questo che pensa, beh, complimenti anche a lei! Cara Sig.ra Antonella, che le piaccia o no, la Suprema Corte di Cassazione non ha funzioni giudicanti (questo significa che non pu condannare o assolvere) ma deve solo ed esclusivamente garantire l'esatta interpretazione delle norme del diritto. Capisco! Per chi, come lei, ragiona a "senso unico", questa cosa deve sembrare un vero incubo...ma ripeto, che le piaccia o no...questa la realt, la sentenza l, nero su bianco, e lei potr anche fare salti mortali, la sostanza delle cose non cambia...cos e cos resta! Comunque, il processo ha avuto inizio ed l che ora si gioca la partita...tutto il resto, le mie opinioni, i miei pensieri e le mie convinzioni, valgono meno di zero, e non so quanto valgano le sue.
Antonella
lun 16 gennaio 2012 02:53 rispondi a AntonellaMistificareuguale a "falsificare,alterare"...Come si permette!E' un termine che non mi appatiene e mai mi apparterr.Di certo, appartiene alla famiglia misseri. Le dir di pi,IO PENSO,(addirittur,dir Lei)che la Cassazione consideri TUTTI E TRE colpevoli, tra delitto e soppresione, e che non bacchetti la Procura,ma anzi,indichi ci che deve puntualizzare meglio affinch le loro Sentenze possano passare in giudizio.Guarda un p!Che le piaccia o no. IO non mi riempio la bocca di paroloni con Codici e quant'altro,ma osservo e rifletto e d importanza ai dettagli,anche piccoli. Forse mi sbaglier,ben venga!Perch se tutto ci a cui assisto e ho assistito(ovviamente dai media) fosse Vero, l'essenza della malvagit pura. E concludo qui, con la toccante affermazione di mamma Concetta..."Sarah,l'hanno soppressa anche nei loro pensieri"
Tony
lun 16 gennaio 2012 09:28 rispondi a TonyPrima di scrivere e mistificare sulla Cassazione bisognerebbe sapere prima di tutto quali sono, in questo grado di giudizio, le prerogative della Suprema Corte, imparare a leggere le sentenze, e, soprattutto capirle... 1) Sarah a casa Misseri ore 14: FALSO In realt la Corte dice che l'arco di tempo in cui si consumato il delitto va dalle ore 14 alle ore 14,42, ma sottolinea soprattutto come il Trib. di TA non abbia saputo indicare cose effettivamente avvenuto in quel'arco di tempo (cfr. par. 5.3.2 della sent.); 2) Testi attendibili: FALSO La Cassazione non pu stabilire se i testi sono attendibili o meno, perch in questo grado di giudizio non pu entrare nel merito; in realt la Corte dice (punto 11 della sent.) che la Procura ha fornito motivazioni esenti da vizi logici e giuridici, ma questo non significa che i testi siano attendibili. 3)Soppr. di cadavere: Vedi punto precedente. Ma quello che pi conta sono i punti 13 e 14
Tony
lun 16 gennaio 2012 09:28 rispondi a Tonydella sentenza di cui si parla. 13) Laccoglimento dei ricorsi sotto il profilo dell "INSUSSISTENZA del quadro di gravit indiziaria in ordine ai delitti, contestati alle due ricorrenti in forma concorsuale, di omicidio volontario e sequestro di persona rende superfluo lesame delle censure relative alle esigenze cautelari. 14) Per tutte le ragioni in precedenza esposte simpone, lannullamento delle ordinanze del Trib. di TA in data 20/6/2011 (dep. Il 4/7/2011) e in data 12/7/2011 (dep. Il 5/8/2011), e il rinvio per nuovo esame al Tribunale di Taranto.
Antonella
sab 14 gennaio 2012 09:15 rispondi a AntonellaLa Cassazione conferma che Sarah arrivata a casa misseri alle h.14.La Cassazione considera i testimoni, che vedono Sarah, attendibili e che la Procura ha fatto bene a risentirli per verificare le testimonianze con dati oggettivi(compresi i fidanzatini che avevano dato inizialmente un orario approssimativo sentito in tv).La Cassazione conferma il concorso per soppressione di cadavere da parte di sabrina e cosima per via della cella telefonica agganciata dalle due.E non da meno,la Cassazione afferma che i Giudici di Taranto sono imparziali. ps.il geometra,da quanto emerge dalle informazioni dei media,non ha dato mai orario diverso.
maria,g
sab 14 gennaio 2012 05:49 rispondi a maria,gConfermo, forse ho dimenticato l`italiano e non riesco a interpretare in modo chiaro l`articolo. Di controsensi questa storia e`piena, i miei sono inutili, mi auguro che non ce ne siano per la Giustizia. Il geometra testimone disse di aver visto Sarah sulla via Kennedy dopo le 14:00, come testimoniarono i fidanzatini. X Gertrude. La mia opinione non e`uguale alla tua cara Gertrude, pazienza, sopravvivero`. Un magistrato un giorno mi disse; a volte i processi si vincono o si perdono per dei dettagli. Parole sagge.
Giovanni Conte
sab 14 gennaio 2012 04:54 rispondi a Giovanni Conte@maria,g: maria ma che stai a di'? Il Lanzo vede Michele tirare fuori il fazzoletto, stato allora che Michele fa la farsa dello smarrimento della sim!
GIUSEPPA CA
sab 14 gennaio 2012 04:01 rispondi a GIUSEPPA CADOVREBBERO KIUDERLI TUTTI E TRE IN UNA STANZA DIGIUNI E SENZA VATER E VEDI SE SALTA FUORI LA VERITA'?
gertrude
sab 14 gennaio 2012 02:28 rispondi a gertrudemaria g ti sfuggito un passaggio, rileggi con calma!! Michele dice che la scheda l'ha trovata e poi smarrita quello stesso giorno!!! rileggi cara!buonagiornata cara, mi permetto questa confidenza poiche' ti ho letto tante altre volte cara!! e altrettante volte nn mi sono trovata daccordo coi tuoi sprolo.....!
sandra
sab 14 gennaio 2012 01:13 rispondi a sandraContrastanti lo sono eccome! Michele, rivolgendosi alla figlia, dice: "domani ci procuriamo una torcia". Come se solo in quel momento ne ravvisasse la necessit, mai verificatasi prima. E' immaginabile che avendo un garage buio non avesse gi trovato come fare luce all'occorrenza? Ammesso che sia cos, la ricerca di cui parla Sabrina dovrebbe essersi svolta la buio. Ed immaginabile che si cerchi al buio una cosa tanto piccola? Le due versioni sono del tutto incoerenti, andando a smontarsi a vicenda. Quando Sabrina ha raccontato della ricerca della sim, si ricordava di quanto detto da Michele in presenza del poliziotto? Sembrerebbe di no. Altrimenti la sua versione sarebbe stata pi articolata, precisando che essendo risultata vana la prima ricerca, suo padre ne aveva proposto una seconda. Con la torcia.
Antonella
sab 14 gennaio 2012 12:52 rispondi a Antonellamichele non parla di garage nel racconto della sim,ma di scuola guida,vicino alla quale,quel giorno stesso aveva, trovato la sim.E il motivo per cui tutti e tre avevano chiamato il poliziotto era per "consigliare" di attenzionare il pap di Sarah. Comunque,son tutti e tre dei gran bugiardi, viste le numerose incongruenze. Mi affido molto ai testimoni che hanno visto la piccola arrivare a casa misseri prima delle 14,e alle celle telefoniche.E se sar attendibile, alla foto che la moglie di Donato Massari scatt all'auto di cosima, quel pomeriggio del 26 agosto,quando sfrecciava verso casa.Tra i testimoni che videro Sarah, c' anche un geometra che ha sempre evitato telecamere e giornalisti.
maria,g
sab 14 gennaio 2012 09:41 rispondi a maria,gLinvestigatore consigli il contadino a guardare meglio nel garage Gli e`stato consigliato di guardare meglio, cio`significa (per me che forse ho dimenticato l`italiano)che la prima volta avevono cercato in modo superficiale? Le versioni in questo caso non sono CONTRASTANTI.