
Uno dei più prestigiosi marchi della moda uomo del segmento lusso, porterà la firma di due imprenditori tarantini, Salvatore e Sergio Toma, originari di Sava. La società dei due fratelli che opera con brand di proprietà e licenze distribuite nelle reti anche internazionali, ha concluso l’affare con la famosa griffe francese posseduta dal 2005 da Aimz Acquisition, il fondo d’investimento dell’uomo d’affari pakistano-statunitense Asim Abdullah, che gli ha affidato la distribuzione e la produzione del prêt-à-porter Ungaro.
Il gruppo «Toma italian brands» che possiede un centro di produzione a Sava con una cinquantina di dipendenti, ha acquistato la licenza per una durata di cinque anni, più altri cinque rinnovabili, a partire già dalla prossima collezione autunno-inverno che debutterà a Pitti Uomo di Firenze dal 7 al 10 gennaio 2020. I disegni e la linea sartoriale saranno sempre curati dallo stilista della maison francese, Philippe Paubert. Il gruppo «Toma italian brands», dei fratelli di origini savesi (Sergio Toma è vicepresidente . vicario di Confindustria Taranto), è una realtà pugliese specializzata nella creazione, produzione e distribuzione di abbigliamento uomo e donna. La società ha recentemente aperto un grosso store plurimarche a Manduria. L’acquisizione della prestigiosa licenza è il punto di partenza per creare un polo intorno ai marchi che fanno capo alla famiglia Toma, da quelli di proprietà (Havana & Co. e Angelo Toma) alle altre licenze (le linee uomo e donna del brand Alessandro Dell’Acqua). «L’idea – ha spiegato Salvatore Toma -, è quella di continuare a investire anche in altri marchi, complementari tra loro, farli crescere a livello nazionale e internazionale, puntando anche sulle nuove tecnologie e sul digitale». Con lo sguardo sulla vendita online, quindi, i fratelli Toma puntano al raddoppio del fatturato a breve.
Nazareno Dinoi
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