
Ormai le visite per la conservazione dei requisiti di arruolamento erano finite. Adesso toccava la vaccinazione TABTE, di cui molti avevano paura perché avevano sentito dire che era nel capezzolo, dolorosissima, e che faceva gonfiare il petto come… Niente di tutto questo! Ma il riposo in branda per tutti quelli che l’avevano fatta fu di rito perché poteva intervenire la febbre. Che noia quei tre giorni! Un allievo proveniente dai quadri dei militari di leva propose di fare la saponata per ammazzare il tempo: che cosa era? Si grattugiava il sapone sulle reti delle brande, lo si buttava sul pavimento e poi via di spazzolone, fino a far brillare le mattonelle di cotto rosso. Qualcuno si accorse di quello che succedeva e avvisò il capitano d’ispezione, che andò a guardare, ma non intervenne. Se gli allievi volevano stare puliti meglio così. Anche il comandante di compagnia fu contento, e concesse deroghe al riposo in branda. Un altro scalino era superato. Ora si sentivano davvero soldati. Bastava così poco per sentirsi soldati? Era solo un tassello.
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