
L’agenzia “Serapia” organizza un’escursione sabato 5 febbraio da Torre Colimena verso Punta Prosciutto lungo 6 chilometri per godere delle bellezze naturali del nostro territorio
Il panorama incantevole della Salina dei Monaci attrae nuovi turisti. Questa è la volta di un’agenzia turistica di Ostuni, che in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, decide di organizzare un’escursione nella nostra riserva naturale. Si chiama Serapia ed è l’ennesimo riscontro di quanto la bellezza paesaggistica del territorio locale e, in particolare della costiera messapica, sia meta attrattiva turistica.
Un cammino di circa 6 chilometri da Torre Colimena verso Punta Prosciutto, sabato 5 febbraio, per godere dello spettacolo unico della distesa di macchia mediterranea, del silenzioso mare d’inverno, della suggestiva riserva della Salina e i suoi fenicotteri rosa. Uno scenario di colori e profumi nostrano, per una perfetta giornata lungo la litoranea. Una terra generosa, come recentemente l’hanno descritta i reporter Eugenio Manghi e Annalisa Losacco nel documentario andato in oda su Rai 3 qualche settimana fa nel programma Geo. Un paradiso per la natura e per gli occhi dell’essere umano, proprio a pochi chilometri da Manduria che attrae fotografi naturalisti e semplici curiosi.
Un'oasi di pace e tranquillità, quella della Salina, che testimonia un pezzo di terra manduriano popolato da creature meravigliose: i fenicotteri rosa, i gabbiani corallini, i rari gabbiani corsi, le leggiadre albanelle reali, le poiane e gheppi e i migliarini di palude nel canneto. Quella organizzata dall’agenzia Serapia inorgoglisce la cittadinanza perché offre la possibilità a tutti i nuovi turisti di scoprire quest’angolo di paradiso protetto. Fino a trent’anni fa era un'area degradata, ma importanti operazioni di bonifica hanno restituito alla riserva il doveroso prestigio che merita. Un luogo speciale sotto i nostri occhi.
Marzia Baldari
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
Lorenzo
ven 4 febbraio 2022 07:47 rispondi a LorenzoIl giusto prestigio sarebbe completare gli espropri e definire i confini. Ma finché il direttore delle Riserve ( Chidro compresa) è questo signore, Chidro, Salina Monaci e PALUDE del Conte, saranno incompiute. Per il resto ottima iniziativa. C'è ne vorrebbero molte di più, magari organizzate dal Comune con Provincia e Regione insieme agli ambientalisti locali. Opinioni
Cosimo Marseglia
ven 4 febbraio 2022 06:39 rispondi a Cosimo MarsegliaLa salina 'dei monaci' che oggi secondo qualcuno è un'oasi di tranquillità e pace e offre spettacoli inimmaginabili di uccelli migratori, altro non è che apparenza . Piena di scarichi abusivi , circondata dal cemento e dalla noncuranza della macchia ad est di essa spesso ricettacolo di ogni immondizia. Pertanto al superbo spettacolo dei fenicotteri si abbina una vera e propria facciata di mera apparenza. Senza parlare del degrado in cui versa la cosiddetta " palude del conte e bacini dell'Arneo' un conglomerato di spine e canne selvaggio e abbandonato. Gli specchi d'acqua di un tempo scomparsi, i sentieri di un tempo lungo la macchia mediterranea invasi dai rovi. Dove un tempo pascolavano i bufali dell'Arneo in un contesto meraviglioso di avifauna migratoria oggi c'è un muro di canne.
Lorenzo
ven 4 febbraio 2022 08:38 rispondi a LorenzoCondivido pienamente in ogni cosa. Pensavo di essere solo.