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MANDURIA - Anche se in questo periodo è la fiera pessima l’argomento che tiene banco tra i manduriani, è necessario ricordare che subito dopo la fiera, la cittadinanza è invitata a partecipare ad un evento molto importante per la tradizione locale: la processione penitenziale fatta da San Pietro in Bevagna a Manduria a piedi per portare il ritratto miracoloso del principe degli Apostoli e posizionarlo accanto al santo patrono San Gregorio e alla Madonna Immacolata. Tale evento si terrà il 14 marzo. Di solito questo rito viene effettuato nei momenti di siccità perché i santi possano invocare e pregare per l’arrivo della pioggia. Il rito del trasporto del quadro di San Pietro in Bevagna a Manduria ha i suoi tempi e i suoi modi codificati. Quanto alle modalità, la processione è caratterizzata da molteplici elementi: i tridui, le novene, l’uscita dei SS. Patroni, e infine la «presa» di S. Pietro e il suo trasporto processionale, alla presenza di tanti rami, tronchi, frasche, alberi interi di cui i processionanti si caricano in segno di devozione al santo. Il programma prevede alle ore 6 del 14 marzo il raduno spontaneo davanti alla chiesa di San Pietro. Alle 6,30 la santa messa e la benedizione del pane; ore 07 inizio pellegrinaggio. All’arrivo a Manduria, in piazza della Pietà, è prevista l’accoglienza da parte delle autorità religiose, civili e militari e del popolo con la stipula finale del contratto come tradizione vuole.
Sara Piccione
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3 commenti
Jean de la Vallette
sab 7 marzo 2015 09:08 rispondi a Jean de la Vallette... le famose 3 F di borbonica memoria: Feste Farina e Forca; sembra che proprio di queste il popolo manduriano non riesca a fare a meno. Neppure il tempo di archiviare la Fiera Pessima ... che ... zacchete ... un'altra F. Ma dove pensiamo di andare con questo modulo di vita stantio, neppure tanto autoreferenziale (se ci si pensa), senz'altro vacuo e null'affatto progressista. E' proprio vero ... ad essere moderni e modernamente orientati non basta scimmiottare una padronanza tecnologica appena per un selfie alla massima risoluzione. I contenuti - quelli veri astrattamente capaci di trarci dalla sabbie mobili di questa crisi senza fine - pare che a molti manduriani (ahim anche giovani) interessino ben poco ... purch salvo lo struscio con l'automobile tirata a lucido ... garanti le pensioni di nonno, di mamma e di pap, dimentichi del valore ... di qualche calcio nel culo in pi!
Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore
ven 6 marzo 2015 11:05 rispondi a Quinto Fabio Massimo il TemporeggiatoreQuesta sicuramente una bella notizia per l'importanza che questo rito ha nella nostra tradizione culturale e devozionale. Ma va precisato che i tempi cambiano ed ora purtroppo non c' pi la grande quantit di alberi e boschi che vi era un tempo, prima delle bonifiche e della riforma agrazia. Adesso le aree boschive sono talmente poche e limitate che gli eventuali tagli, anche se circoscritti, potrebbero provocare importanti danni forestali. Pertanto ben venga questa bellissima processione, ma sarebbe bello che la Chiesa desse indicazioni ed istruzioni per evitare danni ai nostri piccoli boschi proponendo delle alternative ai tronchi e rami delle querce o ai rami dei ginepri, che sono entrambi alberi lentissimi a crescere. Del resto il grande Papa Francesco ha pi volte sottolineato come Dio voglia che l'uomo sia il custode del creato e non il suo distruttore. Quindi ci auguriamo che la Chiesa locale dia istruzioni in tal senso e che il
Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore
ven 6 marzo 2015 11:05 rispondi a Quinto Fabio Massimo il TemporeggiatoreCorpo Forestale, nei giorni precedentila processione, vigili in maniera ancora pi accurata sui nostri boschi.