
“Viaggi infernali” sui pullman extraurbani da e per le zone di mare vengono segnalati da alcuni genitori che hanno rinunciato a fare utilizzare il mezzo pubblico ai propri figli. «Mi chiamo Valeria, una mamma di due ragazze di 18 e 20 anni e voglio raccontarvi della brutta vicenda accaduta alle mie figlie sugli autobus che collegano Manduria alle marine». Inizia così la lettera che una manduriana ha inviato a La Voce di Manduria con la richiesta di accendere i riflettori su un pericoloso fenomeno di bullismo e vandalismo che andrebbe debellato.
«All'inizio della stagione estiva – riferisci la donna che per motivi di lavoro non può accompagnare le proprie figlie al mare -, mi raccontavano dei disastri che succedevano a bordo: ragazzi che fumano, senza mascherina, a dorso nudo, imprecazioni contro gli autisti, porte che si aprivano durante la marcia, calci su ragazzi meno estroversi, sputi su persone ed altro ancora».
Episodi di vera anarchia, quelli narrati dalla lettrice, che l’altro ieri sarebbero arrivati al culmine. Dopo un periodo in cui ha obbligato le figlie a restare a Manduria, la donna, non potendo più costringerle dal momento che tutti i loro amici si trovavano nelle località balneari, è stata costretta ad utilizzare ancora una volta il mezzo pubblico invitando le ragazze a stare vicino all’autista. «Ieri sera – continua il racconto della signora -, mi hanno raccontato che è stato un tragitto lunghissimo con gente che gridava, che fumava sigarette ed anche “altro”; e ancora pugni sui vetri e sul tetto dell'autobus, gente che si arrampicava sui posti a sedere fino a quando finalmente l'autista ha bloccato il mezzo ed ha sgridato un gruppo di vandali che ha fatto scendere. Conclusione: ho dovuto lasciare prima di lavorare perchè una delle mie figlie era in un forte stato di agitazione».
Così conclude la donna. «Non vorrei essere come quelle che si lamentano di tutto e di tutti, ma forse qualcuno di competenza dovrebbe farsi qualche domanda».
Già in passato gli autisti dei pullman si erano lamentati della scarsa sicurezza soprattutto di alcune corse e per un periodo la società in accordo con la polizia locale aveva deciso di sospendere l’ultima corsa serale di rientro a Manduria.
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7 commenti
Realtà
mer 11 agosto 2021 11:21 rispondi a RealtàMa questi ignoranti vandali il biglietto lo pagano? Controllare.....altrimenti ne risponde la politica o il dirigente preposto?
Gregorio
mer 11 agosto 2021 10:59 rispondi a Gregorio..ormai non c'è controllo di niente !!! Anche se ci sono TANTISSIME lamentele di ciò che NON funziona a Manduria , la "nostra" amministrazione dorme, ??
Domenico
mer 11 agosto 2021 09:35 rispondi a DomenicoControlli e multe salate! Non si può risolvere una situazione del genere eliminando del tutto o in parte un servizio pubblico. L'autista non può fare lo sceriffo e i passeggeri non possono essere abandonati in balia di quattro imbecilli maleducati e prepotenti che si credono padroni del mondo. Controlli, identificazionee multe salate!
nicola
mer 11 agosto 2021 08:36 rispondi a nicolae se tutto va bene prenderanno anche il reddito di cittadinanza
Maurizio
mer 11 agosto 2021 07:53 rispondi a MaurizioBuongiorno signora Le sue figlie all'interno del bus devono essere protette dalla società di trasporto. Qui si evincce il menefreghismo del conducente che è il solo responsabile dei passeggeri a bordo. Quindi sarebbe obbligato a fermare il mezzo e chiamare le forze dell'ordine.
Pietro Ardito
mer 11 agosto 2021 07:43 rispondi a Pietro ArditoBasta mettere delle telecamere a bordo e risolvi il problema se veramente si vuole risolvere il problema , sono una decina di bulletti tra ragazzi e ragazze
Arman71
mer 11 agosto 2021 07:30 rispondi a Arman71Forse vogliamo un Cosimo Dinoi bis? Gli autisti devono denunciare, chi si sente in pericolo faccia video per documentare e porti tutto in caserma dai Carabinieri. Non dovete avere paura di questa feccia perchè un giorno le vittime potreste essere voi.