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La lettera aperta a Vendola per l'annessione a Lecce | LE FIRME
La lettera aperta a Vendola per l'annessione a Lecce | LE FIRME | © n.c. Gentile Presidente, la città di Manduria, come Lei saprà, attraversa un momento di grave crisi politica a seguito del decadimento del Consiglio comunale avvenuto nella primavera 2012, seguito da una serie di azioni di verifica governativa miranti ad accertare infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione cittadina. La mancanza di un Consiglio comunale, e dunque di una democratica rappresentanza politica dei cittadini all’interno dell’Istituzione, si rivela in tutta la sua gravità proprio ora, nel momento in cui anche il Comune di Manduria è chiamato ad esprimere una sua preferenza su un eventuale cambio di provincia, scelta di determinante importanza circa il ruolo che la città potrà avere nel futuro nuovo scenario territoriale. Solo negli ultimi giorni il commissario prefettizio, Dott. Lombardo, ha effettuato un giro di consultazioni invitando i partiti manduriani ad esprimersi al riguardo. Ciò rappresenta un forte motivo di preoccupazione da parte di molti i quali ritengono che non debbano essere i partiti politici a doversi esprimere in nome e per conto della cittadinanza, ma la comunità stessa e questo al fine di salvaguardare il diritto/dovere del cittadino di partecipare ai processi decisionali dell’Amministrazione Pubblica. Tutto ciò assume una rilevanza particolare in questo momento, in cui i partiti meno che mai possono aver voce in quanto fortemente compromessi dall’attuale verifica antimafia in corso. L’eventuale scollamento tra quanto dichiarato dalle segreterie di partito e quanto già chiaramente espresso attraverso sondaggi e raccolta di opinioni nel corso di pubblici dibattiti, porterebbe ad una scelta non rappresentativa della effettiva volontà popolare. Si chiede pertanto che, vista la particolare situazione di vacatio rappresentativa, il peso di questa scelta non venga lasciato sulle spalle del commissario prefettizio, né tantomeno essa sia condizionata da rappresentanti politici eletti nella provincia di Taranto o espressione di quelle segreterie provinciali (dunque in evidente conflitto di interessi), ma ricada unicamente sui cittadini, una parte dei quali noi rappresentiamo, liberi da influenze da parte di una classe politica che finora non ha saputo fare il bene del proprio territorio. Chiediamo pertanto di poterci esprimere oltre la data prefissata del 2 ottobre, pur nei tempi stretti che Lei vorrà concederci, attraverso una consultazione ufficiale - con raccolta di firme convalidata da notaio o altro pubblico ufficiale - mediante la quale la cittadinanza, unica titolare del diritto di scelta, potrà esprimere la preferenza per la provincia di Lecce o per quella di Taranto–Brindisi. Non è un trattamento di favore che Le chiediamo, Signor Presidente, ma la possibilità di esercitare –come gli altri- un diritto fondamentale, che è nostro, ci appartiene, ma che le condizioni attuali ci negano. Vorremmo poter contribuire a disegnare il futuro della nostra città e del nostro territorio, ed evitare che in questa occasione, con tutto ciò che potrà derivarne, il nostro futuro sia affidato al caso. Per il momento, lo affidiamo a Lei. Manduria, 29 settembre 2012.
Primi firmatari - Nino Filotico
- Maria Pasanisi
- Tullio Mancino
- Gergorio Sergi
- Pietro Brunetti
- Fulvio Filo Schiavoni
- Bernardino Dimitri
- Anna Gennari
- Francesco Prudenzano
- Alessia Perrucci
- Patrizia De Vito
- Salvatore Mero
- Gregory Perrucci
- Nazareno Dinoi
- Luigi Trombacca
- Gregorio Spada
- Antonio Spada
- Salvatore Ferretti
- Dino De Angelis
- Simone Attanasio
- Mirko Dilorenzo
- Marianna Greco
- Luisa Bruno
- Luciano Luparelli
- Andrea Fistetto
- Silvana Sammarco
- Rosario Fistetto
- Daniela Adami
- Alessandro Filotico
- Massimo Motolese Lazzaro
- Fulvio Perrone
- Gustavo D'Ambrosio
- Silvia Mancini
- Tonino Resta
- Emanuele Franco
- Elvira Palma
- Paolo Schiavoni
- Chiarastella Di Pierri
- Franca Marzano
- Monica Marinosci
- Giuseppe Mero
- Rossana Occhinero
- Lucia Colluto
- Maurizio Stano
- Nicola Petronelli
- Andrea Schiavoni
- Michele Mariggió
- Adelmo Renna
- Alessandra Labruna
- Antonio Dimitri
- Gregory Erario
- Simone Campeggio
- Davide Pedone
- Dolores Bruto
- Leonardo Cantoro
- Laura Loiacono
- Benedetto Moscogiuri
- Cosimo Brunetti
- Claudio Filotico
- Alessandra Moscogiuri
- Salvatore Piccinni
- Daniele Stano
- Luisa Gamberoso
- Antonio Barnaba
- Amalia Bertone
- Moana Occhilupo
- Benito Salvatore Brunetti
- Carlo Pennetta
- Donatella Malagnino
- Elena Vito Mariano
- Gianleo Greco
- Loredana Ingrosso
- Federica Pasanisi
- Francesco Catalano
- Luigi Filotico
- Angela Di Noi
- Maria Pia Buccolieri
- Tiziana Mancino
- Giulia Galluccio
- Mimma Lamusta
- Mariada Perrucci
- Dino Andrisano
- Pietro Ardito
- Carlenzo Marsella
- Letizia Cavallo
- Anna Pia Pugliese
- Franco Mero
- Benedetta Patrizia Tatullo
- Franco Caniglia
- Stefania Pasanisi
- Leonardo Mero
- Giuseppe Pasanisi Dragonetti
- Maria Concetta Tatullo
- Cosima Maiorano
- Salvatore Sergi
- Francesco Sergi
- Antonella De Luca
- Salvatore Tatullo
- Italo Montinaro
- Vincenzo Pasquale Distratis
- Cristiana Erario
- Angela Magliuolo
- Luca Migliaresi
- Velleda Budassi
- Francesco Selvaggi
- Luigi Pasanisi
- Rossella Moscogiuri
- Silvana De Rinaldis
- Giuse Greco
- Annalisa Marino
- Monica Martina
- Antonio Raimondo
- Adrian Creanga
- Paola Andrisano
- Anna Pezzullo
- Rita Scarcella
- Simona Tatullo
- Custodia Moccia
- Serena Prudenzano
- Antonio Prudenzano
- Gregorio Prudenzano
- Fabio Saponaro
- Debora Campa
- Gabrio Distratis
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49 commenti
cosimo massafra ( ferrara )
mar 2 ottobre 2012 09:09 rispondi a cosimo massafra ( ferrara )RISIEDO ORMAI DA OLTRE TRENTA ANNI IN FERRARA , QUASI SICURAMENTE LA VITA NON MI RIPORTERA' PIU' NELLA MIA TERRA , MA . PUR POTENDO VENIRE SOLO PER POCHI GIORNI ALL'ANNO , CONTINUO A SENTILA SEMPRE PIU' MIA ED IO SUO . CREDETEMI , VENIRE DI RADO EVIDENZIA MAGGIORMENTE LA DIFFERENTE EVOLUZIONE TERRITORIALE TRA LA NOSTRA PARTE DI SALENTO E LA RESTANTE . OGGI VI , ANZI CI TROVIAMO AD UN BIVIO , TARANTO E BRINDISI SI ACCORPANO , QUALE FUTURO PER MANDURIA E PAESI VICINI ? ABBIAMO DUE OPZIONI , LA PRIMA RESTARE IN PROVINCIA DI TARANTO , QUINDI VEDER SEMPRE PIU' RAFFORZARE LA PARTE OCCIDENTALE DELLA PROVINCIA , SPECIE DOPO L'UNIONE CON BRINDISI , L'ASSE DI SICURO SVILUPPO FUTURO SARA' CASTELLANETA - TARANTO - MARTINA - GROTTAGLIE - FRANCAVILLA CEGLIE - OSTUNI - FASANO , NOI SIAMO GEOGRAFICAMENTE FUORI . INFLUIRA' INOLTRE TANTISSIMO L'INFLUENZA CHE AVRANNO I BRINDISINI , DEPAUPERATI DEL LORO CAPOLUOGO CHIEDERANNO TANTO IN CAMBIO , E TARANTO D
cosimo massafra ( ferrara )
mar 2 ottobre 2012 09:09 rispondi a cosimo massafra ( ferrara )OVRA' CEDERE PER RABBONIRE GLI ANIMI E SAZIARE GLI APPETITI . QUALE IL NOSTRO CERTO FUTURO ? SEMPLICE , ESSERE LA PORTA DI SERVIZIO DI UN TERRITORIO . RAGIONIAMO INVECE SULLA UNIONE A LECCE , MANDURIA DIVERREBBE LA PORTA PRINCIPALE DEL SALENTO , DAL NSTRO TERRITORIO INIZZIEREBBERO INFRASTRUTTURE E STRUTTURE , UNA POTENTISSIMA AZIENDA TEDESCA HA INVESTITO AL CONFINE DEL NOSTRO TERRITORIO , VOGLIAMO CHE IL SICURO SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E TURISTICO INIZI DOVE FINIAMO NOI ? SIAMO TANTO STUPIDI DA NON CAPIRE CHE DIFFICILMENTE RIPASSRA' DALLE NOSTRE PARTI UN UGUALE TRENO CARICO DI SICURO BENESSERE PER I NOSTRI FIGLI ? BASTA RAGIONARE DI PANCIA , USIAMO LA TESTA , NON FACCIAMOCI ABBINDOLARE DA POLITICANTI DI BASSA LEGA , IN QUESTO NULLA E' DI POLITICO , NON E' DI DESTRA NE' DI SINISTRA , INTERESSA TUTTI E PER IL BENE DI TUTTI . AVETRANA SI STA MUOVENDO IN MANIERA FATTIVA , MI AUGURO ED AUSPICO SI UNISCA LORO UN CORALE ASSENSO DEGLI AB
cosimo massafra ( ferrara )
mar 2 ottobre 2012 09:09 rispondi a cosimo massafra ( ferrara )ITANTI DI MANDURIA E MARUGGIO . SALUTO COLORO CHE AVRANNO LA BONTA' DI LEGGERMI ED ABBRACCIO GRAN PARTE DEI SOTTOSCRITTORI MIE CARI AMICI DI VECCHISSIMA DATA .
Nino
lun 1 ottobre 2012 08:48 rispondi a Nino@lino: Sai che hai ragione.... Nemmeno quando manduria fu messa con Taranto fu indetta una consultazione popolare. Il fatto e' che eravamo sotto una dittatura, e a quei tempi qualcuno pensava che la marcia su roma del 1922 valesse per tutto. Siamo giusto in un altro secolo, ma evidentemente qualcuno fatica ancora a capire che ci sono dei diritti inviolabili.
Antonio
lun 1 ottobre 2012 07:15 rispondi a AntonioQuelle firme le mettono dappertutto. Vogliono andare con Lecce ma lavorano a Taranto e poi vedi vedi che sono nativi la maggior parte del leccese.
Antonio
lun 1 ottobre 2012 07:11 rispondi a AntonioNon sono nato nel leccese.
Andrea Casto
dom 30 settembre 2012 08:52 rispondi a Andrea CastoRichiesta pi che democratica. Peccato che a leggerla sar nichj... Comunque a chi sospetta insofferenza da parte dei leccesi... POCHE ore fa, mi hanno accolto con un "BEH, state TORNANDO FINALMENTE A CASA VOSTRA?". Ho dovuto rispondere la triste verit... il Popolo vuole Lecce, i politicanti vogliono i loro interessi pi che altro. MANDURIA (LE)
Leo
dom 30 settembre 2012 11:36 rispondi a Leo@Silvia: Che cosa significa "siete sicuri che Lecce ci voglia?!" Cara Silvia, Lecce come Manduria o come altri paesi non pu decidere niente ma pu solo esprimersi tramite (sindaco, cittadini ecc.). E poi tra Manduria e Lecce c' un fortissimo collegamento culturale sin dall'antichit fino ad oggi non vedo perch non ci dovrebbero accettare. Poi tu ci parli di una Manduria che sta morendo...assieme agli ospedali, la costa ecc. Non ti rendi conto che se Manduria sta morendo proprio colpa della provincia di Taranto che se ne frega altamente assieme a chi ha rappresentato il paese fino a poco tempo fa!? (ecco che si parla di infiltrazioni mafiose come ben sai). E poi ho da precisare una cosa, in questo articolo si parla di dare voce ai cittadini e non ai partiti perch i partiti soprattutto in questo momento a Manduria sono nulli, zero spaccato proprio. Non vogliamo che il nostro futuro sia ostacolato
Leo
dom 30 settembre 2012 11:36 rispondi a Leoanzi rovinato per colpa di gente che se ne frega della citt per farsi i propri sporci comodi!!!
Pietro Brunetti
dom 30 settembre 2012 11:22 rispondi a Pietro BrunettiIl secondo problema che spesso navighiamo nella non cultura. Chiariamo che la fonte principale di cultura non il possesso di una laurea, ma la consuetudine alla partecipazione e la conoscenza del proprio passato. In base alla conoscenza della nostra storia, come ho gi scritto in un recente aticolo, la cultura manduriana affine a quella leccese e molto diversa da quella tarantina, al punto che di quest'ultima spesso non riusciamo a comprenderne neppure la lingua. Il che non significa che la cultura di Taranto sia secondaria a quella di Lecce; significa solo che se ognuno di noi fosse chiamato a collaborare con Tizio o con Caio, sceglierebbe o no, l'uno anzich l'altro in base ad una affinit di carattere? O si metterebbe a collaborare con persona con cui ha ben poco da condividere? La questione tra Lecce e Taranto tutta qui. In entrambi i casi, per non essere ruote di scorta, occorre partecipare, partecipare, partecipare.
mimmo
dom 30 settembre 2012 11:22 rispondi a mimmo@Silvia: sono d'accordo con te Silvia.
Pietro Brunetti
dom 30 settembre 2012 11:11 rispondi a Pietro BrunettiA part la marea di problemi sociali che ci assillano come Manduriani ( discariche, ospedale, mancanza di lavoro, zona industriale, depuratore con scarico a mare, regionale 8, ecc.), purtroppo, come tanti altri popoli meridionali, accusiamo due carenze di ordine culturale, che poi provocano quelli sociali. Il primo che non siamo disponibili alla patecipazione, che poi fonda la democrazia: tutti critichiamo, tutti vorremmo, ma quando si tratta di organizzarsi per affrontare un problema, tanti trovano mille scuse per sottrarsi agli impegni. In questo caso a Vendola si chiede semplicemente di darci qualche giorno ancora per contarci, partecipando ad una sottoscrizione: c' chi la far per aderire alla provincia di Lecce; chi vuole, libero di organizzarne un'altra per aderire a Taranto. continua
MARIA PASANISI
dom 30 settembre 2012 09:48 rispondi a MARIA PASANISI@Silvia: se tutti la pensassero cos si farebbe meno di quello che si fa!!! Questo il qualunquismo, che oltre agli altri innumerevoli problemi, ha fatto morire il nostro paese...
Silvia
dom 30 settembre 2012 08:58 rispondi a SilviaMa siete sicuri che Lecce ci voglia???? nn avrebbe nessun interesse ad averci..un paese..in odore di mafia, con un ospedale che sta morendo, kilometri di marina allo sbando, con dei cittadini ormai senza nessuna dignit , che pensano solo al proprio orticello.... J al posto di Lecce..non bulia Manduria fra i piedi....non ha niente di buono da portare......
Leo
dom 30 settembre 2012 03:22 rispondi a Leo@Leo: Domani inteso come 30 settembre 2012 ore 18
Leo
dom 30 settembre 2012 03:06 rispondi a LeoBasta commenti e datevi una mossa se volete "La Voce" in capitolo. Domani al PALAZZO IMPERIALI ( Castello )ci sar la prima Assemblea pubblica del COMITATO CIVICO, in cui decideremo insieme i prossimi passi da fare in modo da restituire alla cittadinanza il sacrosanto diritto di decidere a quale provincia appartenere! Un Saluto!
Gianni
dom 30 settembre 2012 12:00 rispondi a GianniMA LECCE CI VUOLE??? No ca facimu l'amore senza cu ni spi nienti la zita.
cap
sab 29 settembre 2012 11:15 rispondi a cap@Marcello Duggento: mica vero Manduria confina con Porto Cesareo dalla parte della litoranea o mi sbaglio?
roberto
sab 29 settembre 2012 10:13 rispondi a roberto@lino: Gentilissimo, anche la citt di Maglie un paesone della provincia di Lecce, anche Gallipoli un paesone della provincia di Lecce, anche Tricase un paesone della provincia di Lecce ,e per ultimo, ma solo per elencazione, il paesone di Otranto. Quindi come puoi notare Lecce contornato da paesoni similari a Manduria , l'unica ma sostanziale e macroscopica differenza, oltre ad essere govenati da un'efficace provincia, che queste realt hanno avuto come amministratori uomini capaci, fattivi e soprattutto innamorati della loro terra cosa, che purtroppo per nostra scelta , a noi sempre stata deficitaria. Con simpatia
Nino
sab 29 settembre 2012 09:07 rispondi a Nino@lara: Carissima Lara, C'e' qualcun altro che si dovra' abituare, a qualcos'altro. Non temere per te.
Giuseppe
sab 29 settembre 2012 09:01 rispondi a GiuseppePersonalmente non sono convinto che Manduria debba arcorparsi alla provincia di Lecce. I promotori di questa iniziativa hanno provato a contattare i politici della provincia di Lecce per sapere cosa ne pensano veramente di questa iniziativa? Mi risulta che dall'altra parte oltre a dichiarazioni di forma non ci sia tutto questo entusiasmo per i "poppiti" di Manduria (ci chiamano cos a Lecce). Non che alle puzze dei tarantini andiamo a sostituire le puzze dei leccesi? (che gi ci mandano l'immondizia che loro non vogliono smaltire). Si sono chiesti i promotori rispetto a paesi che sono da sempre in provincia di Lecce quanto rispetto potremmo avere noi che siamo una periferia per loro? Sanno che esiste una competizione turistica fra i paesi salentini dove Lecce stata capace come capoluogo di provincia di togliere il premio Barocco a Gallipoli? L'impressione che si ragioni troppo con il sentimento e poco con la testa. Chi promuove questo
Giuseppe
sab 29 settembre 2012 09:01 rispondi a Giuseppereferendum farebbe bene a riflettere se non sia pi conveniente stare in una provincia con Taranto e Brindisi dove Manduria avrebbe un ruolo importante e non competere con paesi gi affermati nella provincia di Lecce sia a livello politico che turistico che ci vedrebbero solo come concorrenti scomodi!
Nino
sab 29 settembre 2012 09:00 rispondi a Nino@salvo: Le patenti le rilascia la motorizzazione o la prefettura, grazie.
Nino
sab 29 settembre 2012 08:58 rispondi a Nino@lino: @antonio: Caro Antonio, non la credo cosi' ingenuo da pensare che ben 123 persone non abbiano le loro simpatie politiche. Il fatto e', che forse per la prima volta, le simpatie di queste persone che con gioia accettano di stare in un elenco comune, non sono tutte per una stessa parte politica. Se ne sono accorti tutti tranne lei, e' questo che spaventa? Il fatto che lei figuri o meno nella lista, mi creda, non dipende da quello che ha votato, voterebbe o votera' alle elezioni.' Dipende dal fatto che lei sia informato sulla questione e si sia fatto un'idea di due possibili scenari. Da quello che leggo, vedo soprattutto preconcetti e nessuna voglia di assumersi responsabilita'. Evidentemente sta bene dove sta, ne prendiamo atto e ci scusi se per il 90% delle persone intervistate non e' cosi'. E comunque si ricordi, la prego, di votare per Ta
Nino
sab 29 settembre 2012 08:58 rispondi a Ninoranto visto che nei prossimi giorni daremo ai cittadini la possibilita' di esprimere una preferenza tra 2 opzioni. Lo facciamo anche per lei.
salentinofurioso
sab 29 settembre 2012 08:34 rispondi a salentinofuriosoInviterei tutti i lettori a LEGGERE! Questa lettera non contiene indicazioni di preferenza di provincia ma semplicemente una protesta contro una metodologia che ancora una volta viene adoperata e cio "no voce alla cittadinanza, si voce ai partiti". Credo che in questo momento nessuno possa sentirsi rappresentato da un qualche personaggio che compone le segreterie di partito e quindi si chiede semplicemente che sia la cittadinanza ad esprimersi per una delle due scelte. Mi sembra che questi commenti siano intrisi di una sterile polemica pur di dare addosso a qualcuno. Forse arrivato il momento di fare qualcosa di diverso?????
maria
sab 29 settembre 2012 08:18 rispondi a maria@lino: La frase con cui dici che una consultazione popolare sarebbe sempre di parte, bellissima!!! I padri del diritto costituzionale italiano si stanno rivoltando nella tomba!!!!
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 08:15 rispondi a Marcello Duggento@Redazione: e allora ... m'essi nfucata nna jamma ... !
maria
sab 29 settembre 2012 08:12 rispondi a maria@antonio: quando il dito indica la luna, i fessi guardano il dito!!! sul fatto che sia meglio Lecce a TA/Br, sarebbe meglio che ti legessi una manuale delle prime lezioni di marketing
Redazione
sab 29 settembre 2012 08:09 rispondi a RedazioneBentornato su queste pagine amico Marcello (come "scrittore", ovvio, perch come lettore ti s gi assiduo e appassionato). Invitandoti a riflettere sui tuoi dubbi sulla preferenza provinciale, ti informo che il Consiglio comunale di Avetrana ha gi votato l'annessione a Lecce e che comunque il territorio di Manduria gi confinante con la provincia di Lecce attraverso la lingua di costa che unisce Torre Colimena con Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo. Un abbraccio
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 07:40 rispondi a Marcello DuggentoSon qui ... son qui; non sono ancora defunto! ... e, premesso un caro saluto a tutti i primi firmatari - tra i quali scorgo tanti amici e persone che stimo - mi pongo (e giro) una riflessione ed una domanda. L'iniziativa [sulla quale non riesco ad esprimermi, temendo, comunque, le sorti di una "annessione" che, per forza di cose, conclamerebbe un ruolo di periferica marginalit (con quanto vi connaturato) che, sottolineato da una naturale diffidente "contrazione" (forse sarebbe meglio ... "contrattura")da parte della salentinit storica e consolidata (se a Manduria arrivano .... le puzze, i leccesi molte volte ... le fanno o ce le hanno ... "al naso") probabilmente spegnerebbe ogni facile entusiamo]ha un senso (e pu sortire un qualche successo) senza un'attiva partecipazione - nel pari spirito dell'annessione - del popolo di Avetrana(ignoro se quell'Amministrazione si sia espressa o non ancora)? Provo ad immaginare, invero,che se la c
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 07:40 rispondi a Marcello Duggentoitt contermine non dovesse esprimere pur'essa ... l'anelito di ritornar leccese, tutte le fatiche del Comitato casalnovita - e rinnovo un caro saluto a tutti gli amici che lo compongono (anche a chi sto sulle balle) - non hanno, a parer mio, alcuna possibilit di successo; e per una questione di geografia politica elementare, che - sempre se non mi sbaglio - presuppone (nel concetto giuridico ed amministrativo di provincia)essenzialmente la contiguit dei territori comunali che vi ricadono.Se mai - ad esempio - Avetrana non volesse ... ritornare alla Terra d'Otranto, noi manduriani non potremmo giammai farlo ... per saltum, dal momento che, appunto, Avetrana l'unico territorio che garantirebbe la contiguit a quello gi salentino (Guagnano, Salice), altri non essendovene, quelli confinanti con il feudo di Manduria appartenendo alla provincia di Brindisi. Per dirla tutta, insomma, voi tutti - miei cari amici (e non) del Comitato - dovreste
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 07:40 rispondi a Marcello Duggentoin qualche maniera accordarvi col popolo di Avetrana; e chiss che, una volta tanto, non venga fuori anche un ... "mangiator di cane dal bianco ventre". (*_^)
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 07:40 rispondi a Marcello DuggentoSon qui ... son qui; non sono ancora defunto! ... e, premesso un caro saluto a tutti i primi firmatari - tra i quali scorgo tanti amici e persone che stimo - mi pongo (e giro) una riflessione ed una domanda. L'iniziativa [sulla quale non riesco ad esprimermi, temendo, comunque, le sorti di una "annessione" che, per forza di cose, conclamerebbe un ruolo di periferica marginalit (con quanto vi connaturato) che, sottolineato da una naturale diffidente "contrazione" (forse sarebbe meglio ... "contrattura")da parte della salentinit storica e consolidata (se a Manduria arrivano .... le puzze, i leccesi molte volte ... le fanno o ce le hanno ... "al naso") probabilmente spegnerebbe ogni facile entusiamo]ha un senso (e pu sortire un qualche successo) senza un'attiva partecipazione - nel pari spirito dell'annessione - del popolo di Avetrana(ignoro se quell'Amministrazione si sia espressa o non ancora)? Provo ad immaginare, invero,che se la c
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 07:40 rispondi a Marcello Duggentoitt contermine non dovesse esprimere pur'essa ... l'anelito di ritornar leccese, tutte le fatiche del Comitato casalnovita - e rinnovo un caro saluto a tutti gli amici che lo compongono (anche a chi sto sulle balle) - non hanno, a parer mio, alcuna possibilit di successo; e per una questione di geografia politica elementare, che - sempre se non mi sbaglio - presuppone (nel concetto giuridico ed amministrativo di provincia)essenzialmente la contiguit dei territori comunali che vi ricadono.Se mai - ad esempio - Avetrana non volesse ... ritornare alla Terra d'Otranto, noi manduriani non potremmo giammai farlo ... per saltum, dal momento che, appunto, Avetrana l'unico territorio che garantirebbe la contiguit a quello gi salentino (Guagnano, Salice), altri non essendovene, quelli confinanti con il feudo di Manduria appartenendo alla provincia di Brindisi. Per dirla tutta, insomma, voi tutti - miei cari amici (e non) del Comitato - dovreste
Marcello Duggento
sab 29 settembre 2012 07:40 rispondi a Marcello Duggentoin qualche maniera accordarvi col popolo di Avetrana; e chiss che, una volta tanto, non venga fuori anche un ... "mangiator di cane dal bianco ventre". (*_^)
antonio
sab 29 settembre 2012 07:13 rispondi a antonioC erto che bisogna avere una bella faccia quando si scrive che i firmatari e i promotori dell'iniziativa nn hanno nessun colore politico n tantomeno sono disinteressati politicamente. Scorrendo l'elenco si notano nomi noti della nomenklatura manduriana che hanno avuto ed hanno simpatie ed inclinazione ben evidenti.Quale sia poi la motivazione della scelta della collocazione nella provincia di Lecce e nn in quella di Taranto-Brindisi nn dato sapere.Noi manduriani abbiamo radici storiche e culturali con Brindisi anzich Lecce, tant' che noi manduriani nn abbiamo mai avuto a che fare con i "poppiti".Quindi state bene attenti quando si chiede e si opta per l'abbinamento con Lecce.
antonio
sab 29 settembre 2012 07:13 rispondi a antonioC erto che bisogna avere una bella faccia quando si scrive che i firmatari e i promotori dell'iniziativa nn hanno nessun colore politico n tantomeno sono disinteressati politicamente. Scorrendo l'elenco si notano nomi noti della nomenklatura manduriana che hanno avuto ed hanno simpatie ed inclinazione ben evidenti.Quale sia poi la motivazione della scelta della collocazione nella provincia di Lecce e nn in quella di Taranto-Brindisi nn dato sapere.Noi manduriani abbiamo radici storiche e culturali con Brindisi anzich Lecce, tant' che noi manduriani nn abbiamo mai avuto a che fare con i "poppiti".Quindi state bene attenti quando si chiede e si opta per l'abbinamento con Lecce.
lino
sab 29 settembre 2012 07:08 rispondi a linoCarissimi amici compaesani, tutti. A quanto mi risulta manduria nel corso dei secoli della sua storia, non questa la prima volta che vienne accorpata ad una o ad altra provincia, e che io sappia, in precedenza non mai stata fatta alcuna consultazione ai cittadini, Anche se tale consultazione pu essere una manifestazione di democrazia, ma comunque sempre di parte sarebbe, allora perch non si lascia "decidere" a chi di accorpamenti territoriale e di competenze del tessuto geo-politico del territorio ne capisce qualcosa? A mio modesto parere, con l'accorpamento di Manduria a Lecce, manduria diventerebbe uno dei tanti paesoni della provincia, con la differenza che le gi belle cittadine leccesi da sempre ramificatesi nel territorio sia culturale che polito, continuerebbero a essere le leader come lo sono adesso, e Manduria rischierebbe di rimanere nell'ombra, non dimentichiamoci negli anni passati non molto lontani, quando i politici regio
lino
sab 29 settembre 2012 07:08 rispondi a linonali e parlamentari erano per la maggioranza Leccesi appunto. perch invece non creare una provincia forte come lo sarebbe la " Taranto-Brindisi" dove sicuramente Manduria potrebbe avere un ruolo da leader? e poi non niente vero che come cultura e tradizioni ci accomunano pi a Lecce, il nostro dialetto non forse molto simile a quello di Brindisi? Un saluto da un Manduriano orgoglioso di esserlo.
Rossella Moscogiuri
sab 29 settembre 2012 05:55 rispondi a Rossella MoscogiuriSono firmataria della lettera e dunque ne condivido convintamente i contenuti. Mi sento, inoltre, di porre in risalto che la credibilit dei partiti, sopratutto delle rappresentanze manduriane, in questo momento in caduta libera travolta da una salvifica Sodoma e Gomorra. Pertanto il Presidente Vendola, rimettendo le decisioni a questi brandelli di politica, commetterebbe l'errore di conferire la responsabilit delle scelte a persone ampiamente delegittimate e perci non pi rappresentative del consenso popolare. Sarebbe etico,quindi,permettere i tempi per un dibattito pubblico in cui fornire/raccogliere informazioni utili a compiere la scelta pi giusta e pi favorevole alla nostra martoriata Citt. Martoriata dall'incultura, dall'improvvisazione, dal pressapochismo, dal "piccolo cabotaggio", dalla mancanza di orgoglio civico. Tutti elementi che l'hanno resa debole e perci facilmente aggredibile dall'affarismo e dalla mafia. Il popolo mandu
Rossella Moscogiuri
sab 29 settembre 2012 05:55 rispondi a Rossella Moscogiuririano deve poter riappropriarsi del ruolo di massa critica matura e consapevole e di un patrimonio di intelligenza collettiva che possa decidere del proprio destino.
Rossella Moscogiuri
sab 29 settembre 2012 05:55 rispondi a Rossella MoscogiuriSono firmataria della lettera e dunque ne condivido convintamente i contenuti. Mi sento, inoltre, di porre in risalto che la credibilit dei partiti, sopratutto delle rappresentanze manduriane, in questo momento in caduta libera travolta da una salvifica Sodoma e Gomorra. Pertanto il Presidente Vendola, rimettendo le decisioni a questi brandelli di politica, commetterebbe l'errore di conferire la responsabilit delle scelte a persone ampiamente delegittimate e perci non pi rappresentative del consenso popolare. Sarebbe etico,quindi,permettere i tempi per un dibattito pubblico in cui fornire/raccogliere informazioni utili a compiere la scelta pi giusta e pi favorevole alla nostra martoriata Citt. Martoriata dall'incultura, dall'improvvisazione, dal pressapochismo, dal "piccolo cabotaggio", dalla mancanza di orgoglio civico. Tutti elementi che l'hanno resa debole e perci facilmente aggredibile dall'affarismo e dalla mafia. Il popolo mandu
Rossella Moscogiuri
sab 29 settembre 2012 05:55 rispondi a Rossella Moscogiuririano deve poter riappropriarsi del ruolo di massa critica matura e consapevole e di un patrimonio di intelligenza collettiva che possa decidere del proprio destino.
salvo
sab 29 settembre 2012 05:16 rispondi a salvoForse sarebbe stato meglio non inviare le prime 50 firme.,...
piccinni salvatore
sab 29 settembre 2012 04:50 rispondi a piccinni salvatoreNei giorni scorsi in Pza Cirac ho ascoltato con attenzione sia le interviste di L. Mariggi agli otto ex sindaci che la presentazione fatta dal Movimento Giovani per Manduria guidati da Tullio Mancino. Qualcuno si sentito in diritto di descrivere questi ultimi come l'antipolitica dando quindi per scontato che la politica. solo quella dei partiti e dei loro rappresentanti locali, provinciali, regionali, ect. A Manduria negli ultimi due anni ci sono stati altri esempi di accusa di antipolitica, fatta da partiti e amministratori di fronti politici diversi. In particolare al Comitato Pro Giannuzzi si rimprovera di battersi per una causa gi persa o perch farebbe gli interessi degli ospedalieri o perfino perch si muove contro le scelte della Regione di Niki Vendola. L'azione demolitiva ha raggiunto livelli pi gravi nel caso del Comitato per il No allo scarico a mare: in questo caso si arrivato a dire che gli
piccinni salvatore
sab 29 settembre 2012 04:50 rispondi a piccinni salvatoreinteressi degli ambientalisti coincidevano con quelli dei mafiosi. Una serie incredibile di posizioni estreme che sembra richiamare il quadro politico nazionale, in cui chi sta fuori dal coro subito definito antipolitica. Una politica, quella dei partiti, che non si mai interrogata sul perch da pi di vent'anni ormai in perenne declino e non riesce a rinnovarsi e autoalimentarsi e invece sprofonda sempre pi nella degenerazione, nella corruzione (nonostante Mani pulite) e nella sfiducia degli iscritti e degli elettori. Io credo che la politica negli ultimi 30 anni ha espulso coscientemente e progressivamente dalle proprie file la politica sana ed rimasta solo la politica peggiore, quella pi aggressiva e caparbiamente attaccata alle sedie di potere e al denaro. Per questo motivo si diffonde sempre pi la voglia di cancellare la vecchia politica, crescono i movimenti estremi, crescono i rottamatori, crescono i comitati locali per
piccinni salvatore
sab 29 settembre 2012 04:50 rispondi a piccinni salvatorela difesa del territorio. Io sono un uomo cresciuto e vissuto nei partiti, non saprei definire la democrazia senza partiti, e rispetto quanti sono rimasti nei partiti per rinnovarli e combattere le degenerazioni, ma mi rendo conto che quando i Giovani per Manduria dichiarano apertamente che vogliono rottamare la vecchia politica non lo fanno contro la democrazia ma perch credono fermamente che rimasto l'unico modo per migliorarla. Chi li ha spinti a queste conclusioni stata proprio la vecchia politica, piena di soldi, arrogante, con i colletti inamidati. De Andr riferendosi a chi non aveva potere nella societ, cantava Quello che non ho un conto in banca, quello che mi manca di farla franca, quello che non ho una camicia bianca. tot piccinni
lara
sab 29 settembre 2012 04:37 rispondi a laraper me manduria e piu' leccese ke tarantina. io voterei mille volte lecce. solo ke ci dovremo fare l'abitudine di scivere provincia di lecce ke di taranto. =D