
La Igeco, società che per 21 anni ha garantito il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel comune di Manduria e nelle sue frazioni, più recentemente anche il porta a porta, non è disposta a lasciare campo libero alla ditta subentratale, la «Gial Plast». E i motivi per non farlo, leggendo almeno le motivazioni del ricorso che ha presentato al Tar, ci sarebbero tutti. A quanto pare, l’amministrazione comunale del sindaco Gregorio Pecoraro non avrebbe garantito il corretto passaggio di consegna tra la vecchia e la nuova società permettendo a quest’ultima di utilizzare attrezzature e materiale vario che apparterrebbero ancora alla Igeco. Con l’accordo, a quanto pare, dell’amministrazione, la «Gial Plast» sta procedendo alla raccolta del porta a porta utilizzando i bidoncini ancora marchiati Igeco (solo questi per un valore di circa 700mila euro solo in parte rimborsati nel tempo alla Igeco), e poi carrellati, roll pack, raccoglitori, segnaletica ed altre dotazioni tecniche che di norma la nuova impresa dovrebbe dotarsi di suo.
Così il gruppo Igeco della famiglia Ricchiuti ha proposto ricorso al Tribunale amministrativo di Lecce chiedendo la revoca della determina che stabilisce il subentro della nuova società alle stesse condizioni del contratto originario e quindi con la fornitura di tutti gli accessori, bidoncini compresi. «Invece, come rilevabile sul territorio – rivendicano dalla Igeco -, il nuovo servizio continua abusivamente con le attrezzature di Igeco».
A regolare la questione tra le due imprese, sarebbe dovuta essere la stazione appaltante, quindi il comune di Manduria che ora dovrà difendersi davanti al Tar che ha respinto la richiesta di provvedimento monocratico di sospensiva della determina preferendo esprimersi nel merito.
Oltre alla determina del subentro, sempre per la stessa lamentata inosservanza dei termini dell’originario capitolato di gara la Igeco ha chiesto anche l’anamento di tutti gli atti riguardanti la materia compreso il contratto stipulato tra il comune Messapico e la Gial Plast.
La giunta Pecoraro da parte sua ha affidato incarico di difesa all’avvocatessa Annalisa Di Giovanni dell’ufficio di avvocatura interno che dovrà rappresentare l’ente nella fase cautelare collegiale fissata per il prossimo 3 febbraio e per la fase di merito.
La Igeco che in questo ricorso è difesa dagli avvocati Arturo Cancrini e Francesco Vagnucci, è stata estromessa dall’incarico per via di una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Roma perchè coinvolta in un’inchiesta della Procura leccese per presunte contiguità con ambienti della criminalità organizzata. La misura interdittiva è stata emessa due anni fa e da allora la società leccese ha continuato ad assicurare il servizio di raccolta in regime di proroga.
Anche la subentrata Gial Plast, seconda nella graduatoria di gara originaria aggiudicata dalla Igeco, è stata raggiunta da una interdizione antimafia da parte della prefettura di Lecce. Provvedimento poi derubricato dall’Ufficio misure di prevenzione del Tribunale di Lecce nel più blando controllo giudiziario che le permette di lavorare.
Nazareno Dinoi
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7 commenti
mimmo sammarco
lun 1 febbraio 2021 04:09 rispondi a mimmo sammarcoa pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.....
stupidioti
dom 31 gennaio 2021 11:32 rispondi a stupidiotiIGECO HA SVOLTO ANNI DI LAVORO ESEGUITO CON PROFESSIONALITA' INVECE GLI ATTUALI GESTORI HANNO ESORDITO CON LE VARIE MANCATE RACCOLTE.VERGOGNA.
Manduriano
dom 31 gennaio 2021 01:41 rispondi a MandurianoSe l'Igeco avrà ragione e quindi dare il risarcimento pagasse pecoraro di tasca sua e non dalle casse comunali, forse la prossima volta ci penserà due, tre, quattro volte prima di di agire. SEMPRE PIU' DELUSO DA CHI HA VINTO E SEMPRE PIU' CONVINTO CHE SIAMO AMMINISTRATI DA GENTE ARROGANTE, PRESUNTUOSA, INCOMPETENTE E SORDA. Questa è da lezione per chi ha votato il vecchio e non ha creduto al cambiamento, e c'era da scegliere ovviamente, vedi i vari Sammarco, Breccia, Duggento, Bullo, si poteva benissimo dare opportunità perchè si conoscevamo bene il carattere e il modo di operare di pecoraro.
Cosimo Francesco Francesco Malagnino
sab 30 gennaio 2021 03:58 rispondi a Cosimo Francesco Francesco MalagninoAndiamo bene , anzi molto bene ... benissimo !! Al peggio , purtroppo , non c'è mai limite e se ciò che viene scritto corrisponde al vero ... usque ad fundum!! AUGURI AGLI AMMINISTRATORI TANTO CHI PAGHERA' LE LORO BIZZARRE DECISIONI SAREMO SEMPRE NOI !
Francesco
sab 30 gennaio 2021 01:27 rispondi a FrancescoSempre + convinti che ci Amministrano persone incompetente.
Walter
sab 30 gennaio 2021 08:29 rispondi a WalterChe Figura, che incapacità, ogni giorno nu casino. BRECCIA., IGECO, STUFE, RIPRESE TELEVISIVE, COMPARI E PARENTI....... Ma abbiamo un sindaco? Ma che sindaco? Manduriani incominciamo a farci convinti che qua saremo noi a pagare ANCORA.. Cittadini va tutto bene!!!!!!!!!
cittadino
sab 30 gennaio 2021 08:25 rispondi a cittadinoun'altro bel colpo, dell'armata "brancaleone" (non me ne voglia Monicelli) Pecoro ,Abacuc, Taccone e Mangoldo, a "quest"i gli fanno un baffo.