
Il gioco accompagna in misura sempre diversa la nostra vita, il ricordo storico di come si scandivano i momenti di svago/lavoro nel secolo scorso aiuta a comprendere e condividere emozioni differenti ma di sempre uguale intensità. Il 2 ottobre, festa dei nonni, i nostri ragazzi delle classi prime, della Scuola Secondaria di Primo Grado, del I.C “Don Bosco” di Manduria, l’hanno festeggiato conoscendo e sperimentando “I giochi dei Nonni”, attività realizzata nel centro storico di Manduria con l’associazione Vento Refolo.
Di diversa difficoltà e tipologia i giochi proposti, individuali come “lu circhiu”, “li tappi”,”la corda”, e di gruppo come “li stacchi”, “li quattru cantuni” ma anche la conoscenza della scansione del giorno dei fanciulli di settanta anni fa, hanno reso le quattro mattutine ricche di emozioni per tutti. La scansione vedeva il susseguirsi delle ore del gioco puro del giorno a quelle del gioco-lavoro serale che soprattutto nella calda estate vedeva uniti bimbi e nonni, i primi in competizione per svolgere i semplici compiti assegnati e i secondi impegnati ad allietare il lavoro con “cunti” intriganti. L’integrazione e l’idea di gruppo, di famiglia, si unificava.
La storia si rafforza anche con l’osservazione di fotografie storiche che testimoniano cambiamenti di costumi e luoghi. La scoperta del venditore ambulante di gelati e di altre attività oggi poco conosciute ad alunni di undici anni, associata a curiosità sulla differenza dei luoghi di incontro abituali, hanno reso più coinvolgente l’esperienza didattica che attraverso il gioco ha avvicinato due generazioni già unite dai tanti momenti condivisi con amore e affettuosa competizione.
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