Venerdì, 3 Maggio 2024

Politica

Forte attenzione, quindi, alla molteplicità di problemi che sta continuando ad avere l’ospedale “Giannuzzi” di Manduria: “la decisione di riconvertirlo in struttura covid"

La cattiva gestione della politica che ha creato il Giannuzzi-Covid

Giannuzzi Covid Giannuzzi Covid | © La Voce

“Paghiamo in questi mesi le scelte miopi che da trent’anni a questa parte hanno trasformato troppo spesso la salute in un business destinando cifre spropositate della spesa pubblica in favore delle strutture private e gestendo in maniera poco oculata le risorse. Occorre però una classe politica che al posto di essere impegnata in una “campagna elettorale permanente” abbia una visione lungimirante per inaugurare una nuova fase quando l’emergenza in cui ci troviamo sarà finita. Anche a Manduria”.

Si esprime cosi, in un comunicato stampa, il movimento “Una Strada Diversa” nato da poco con il proposito di dare continuità all’esperienza avviata nella provincia tarantina con la candidatura alle scorse elezioni regionali di Francesco Leo nella lista “Puglia Solidale e Verde”. Un progetto politico culturale che ha al suo interno, tra gli altri, la manduriana Giulia Lonoce e il savese Enrico Consoli.

Forte attenzione, quindi, alla molteplicità di problemi che sta continuando ad avere l’ospedale “Giannuzzi” di Manduria: “la decisione di riconvertirlo in struttura covid - si legge nel comunicato del movimento - avrebbe probabilmente necessitato di maggiore trasparenza e collegialità e di tempistiche appropriate, considerando che quest’estate la possibilità che il Giannuzzi diventasse un ospedale covid non era contemplata. La mancanza di una comunicazione adeguata e fluida tra Asl, Regione, amministrazioni comunali e cittadinanza ha finito per complicare una situazione di per sé critica”. Una decisione, quindi, che “crea necessariamente delle gravi difficoltà per l’utenza, costretta a rivolgersi altrove per ricoveri, analisi e visite specialistiche, considerando il livello arretrato e inadeguato delle infrastrutture nella parte orientale della Provincia”.

Oltre alle critiche nei confronti della decisione repentina e poco condivisa a livello locale della Regione Puglia di convertire il “Giannuzzi” in ospedale Covid, il movimento “Una Strada Diversa” guarda al prossimo futuro e alle possibili modalità di implementazione del servizio ospedaliero del versante orientale della provincia tarantina: “occorre una cabina di regia tra tutti i soggetti coinvolti e tra gli ospedali che renda possibili scelte condivise e una comunicazione fluida per velocizzare le operazioni di ricovero dei pazienti provenienti da altri nosocomi, evitando attese inutili e l’implementazione ulteriore del personale medico e infermieristico per far fronte alla situazione; è necessario inoltre chiedere al settore privato un ulteriore sforzo per garantire posti letto, prestazioni e strumentazioni utili”.

“La situazione di emergenza - conclude il comunicato stampa - può e deve essere lo spunto per immaginare un’altra idea del sistema sanitario nella nostra provincia dopo anni di tagli di risorse e reparti. È il momento per battersi per salvare il Giannuzzi”. E per farlo servirebbero in primis amministratori locali che finalmente abbandonassero strani silenzi per dimostrare che la politica vera in difesa del proprio territorio è qualcosa di diverso dalla propaganda sui social network.

Gabrio Distratis

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3 commenti

  • Senza cuore
    dom 29 novembre 2020 04:26 rispondi a Senza cuore

    Sarebbe interessante sapere quanti sono i pazienti di questo territorio affetti da corona virus 19. Solo per capire se è giusto ricoverarli nel nostro ospedale o mandarli altrove. Capisco dalle cose scritte che è meglio che vadano via purchè non a Manduria che sarebbe l'ospedale più vicino. Così facendo gli altri ospedali possono prendere i nostri malati, mentre noi non vogliamo nè i nostri men che meno i forestieri.

    • pro copio
      dom 29 novembre 2020 07:28 rispondi a pro copio

      Giuste osservazioni! Nle versante occidentale della provincia prima a Mottola ora anche a Castellaneta sono disponibili posti letto per malati covid. E naturalmente prendono quelli che arrivano e nessuno fa stupide polemiche.

  • Angela
    sab 28 novembre 2020 05:21 rispondi a Angela

    Ma la critica che si fa all'amministrazione comunale è di non rilasciare dichiarazioni alla stampa? Mi sembra che 2La Voce" cerchi un'interlocuzione privilegiata. Ma forse mi sbaglio:

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