Venerdì, 11 Luglio 2025

Riflettori su ...?

L’agonia o la rinascita di Piazza Giovanni XXIII

L’agonia o la rinascita di Piazza Giovanni XXIII L’agonia o la rinascita di Piazza Giovanni XXIII | © n.c.

Dopo un lungo periodo di silenzio, riteniamo opportuno e pensiamo a questo punto doveroso e obbligatorio scrivere una lettera aperta indirizzata a chi fra poco amministrerà la nostra città. L’argomento è il disastro o dissesto immane che tuttora imperversa sulla bellissima Piazza Giovanni XXIII, nel vasto quartiere Barco. Inutile riscrivere l'odissea della medesima, i diversi colloqui con l'amministrazione, le petizioni e per finire la tromba d'aria del 2018. Assistiamo attoniti a qualche pulizia sporadica e con lo sfalcio dell'erba, vengono rimossi rifiuti organici riposizionati nello stesso posto e lasciati per giorni.

I bagni pubblici sono chiusi ormai da tempo immemore e ora è a rischio di per cui gli anziani capita di espletare i propri bisogni all'esterno, oppure di usare l'unico è bellissimo albero d'ulivo esistente come Vespasiano. Accade tra le altre situazioni che durante la sera i bidoni di conferimento per i soli fruttivendoli siano pieni di qualsivoglia cumulo di rifiuti di inciviltà impunita, per non parlare delle numerosissime deiezioni canine che rendono sporco e maleodorante tutto l'intero perimetro della piazza.

Il pomeriggio si esce con i bambini che giocano spensierati, anziani felici di stare fra loro, ragazzi diversamente abili. Adesso al centro della piazza è buio totale per cui si rischia di inciampare; noi tutti respiriamo aria insalubre in compagnia di ratti e tutto ciò e aberrante in una città civile di alto spessore sociale e di antica cultura come la nostra.

Non è certo un bel biglietto da visita per chi viene a visitare la nostra città, ed anche per i nostri visitatori; noi del quartiere siamo stanchi e stufi di aspettare ed assistere a questo sfacelo, vogliamo un nostro spazio dove vivere quotidianamente. La nostra piazza è parte di noi, dei nostri figli, dei nostri anziani di noi manduriani.

Questa lettera vuole essere un grido di speranza per i nostri nuovi amministratori che si spera assolveranno il loro dovere, trasformando questa nostra piazza agonizzante in un fiore all'occhiello della nostra bellissima città di Manduria.

Ricchiuti Anna Maria (Comitato Barco)

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • Antonio
    ven 18 settembre 2020 07:40 rispondi a Antonio

    Vedrai che tutti i candidati a sindaco si dichiareranno tutti disponibili a risolvere il caso ex piazza tubi.Staremo a vedere quanto manterranno la loro promessa.Noi saremo i primi a "sputtanarli".

Il nuovo viale, specchio di un manipolo di dilettanti allo sbaraglio
La redazione - ven 23 maggio

Manduria è stata consegnata a un manipolo di dilettanti allo sbaraglio che in quattro anni ha trasformato l’ordinaria gestione della cosa pubblica in un catalogo di fallimenti imbarazzanti. Il caso di Viale Mancini è ...

Vi racconto la brutta storia del cane investito
La redazione - ven 30 maggio

Mi chiamo Sonia Bianco Sonia e vi scrivo per segnalare un episodio gravissimo accaduto nel pomeriggio del 28 maggio 2025, sulla strada Manduria-Oria, in un tratto già noto per la sua pericolosità. ...

Il problema della tracciabilità dei rifiuti e “il caso” Manduria
La redazione - sab 31 maggio

L'Italia lotta da troppo tempo con la piaga della gestione illecita dei rifiuti: ecomafie, traffici illegali e scarichi incontrollati deturpano l’ambiente mettendo a rischio la salute ...