Intervista a Romina Power su Amati, Vendola e il Ballo del Qua Qua

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Intervista a Romina Power su Amati, Vendola e il Ballo del Qua Qua | © n.c.«La storia della depurazione non è assimilabile al Ballo del Qua Qua, è un po’ più ?complicata». E’ stato così che il mondo ambientalista si schierasse a difesa di Romina Power a cui l’assessore regionale Fabiano Amati aveva rivolto questa frase ritenuta «offensiva» dallo stesso Albano. La cantante di origini americane aveva scritto al presidente Nichi Vendola chiedendogli di bloccare il progetto del depuratore con scarico nel mare di Specchiarica, sul litorale ionico salentino dove lei spesso ha trascorso le vacanze. Oggi su quella spiaggia i comitati cittadini e le organizzazioni ambientaliste organizzeranno per lei un mega Ballo del Qua Qua invitando i bagnanti e la popolazione interessata. La signora Power che approva l’iniziativa non potrà esserci ma dalla California dove vive, si lascia così intervistare. Signora Power, cosa ha trovato di più offensivo nelle parole dell'assessore Amati? «a. Le sue dichiarazioni trovo che siano un offesa alla sua stessa intelligenza. Certo, da uno della sinistra mi aspettavo più sensibilità e comprensione per un problema che riguarda tutti coloro che amano il mare pulito della Puglia». Cosa l'ha spinta a scrivere a Vendola? E poi, si aspettava davvero qualcosa dal presidente? «Ho scritto a Vendola perchè so che è una persona sensibile ai problemi di natura ecologica. Aveva fatto ripristinare delle dune lungo la costa jonica e poi lo reputo una persona intelligente. Un uomo sincero, aperto al dialogo. Uno che sa anche ascoltare. Una perla rara nell'ambiente politico». Gli ambientalisti spesso sono accusati di frenare lo sviluppo per la loro eccessiva opposizione ad ogni genere di insediamento soprattutto sulle coste. Lei si giudica così? «Assolutamente no. Io sono con loro. A cosa serve lo sviluppo se poi ci troveremo a nuotare nel letame? Una volta inquinato sarà poi difficile fare retromarcia e ripulire il danno provocato. La natura va rispettata e protetta. E' la nostra fonte di vita. Noi dobbiamo essere i custodi di questa terra, non gli sfruttatori. E' stato dimostrato che acque nere purificate adeguatamente possono servire per irrorare campi, invece scaricate in mare intaccano irrimediabilmente la fauna marina e la qualità dell'acqua di mare». Domani pomeriggio (oggi per chi legge, nda), le associazioni e i cittadini balleranno il Ballo del Qua Qua sul tratto di spiaggia interessato alla condotta e lo faranno per ringraziarla per il suo interessamento alla loro causa ma anche per dare una risposta all’assessore Amati. Vuole dire qualcosa in proposito? «Battetevi ora, che siete ancora in tempo. Se volete conservare le vostre spiagge ed il mare pulito per le vostre famiglie e per i figli dei vostri figli. Non lasciate che deturpino un bene naturale e raro, fonte di salute e di vita. Non lasciate che l'avidità dell'uomo abbia il sopravvento». Nazareno Dinoi sul Corriere del Mezzogiorno

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