
Un danno ambientale annunciato quello provocato ieri nelle campagne di Manduria per l'incendio di una enorme discarica a cielo aperto di pneumatici, pannelli di amianto ed altro materiale di scarto dell'edilizia e dell'agricoltura, teli di plastica, tubi di irrigazione ed altro genere di rifiuti.
Ma soprattutto copertoni di ogni misura e forma, ammassati a centinaia. Un vero e proprio cimitero di pneumatici accumulati in almeno venti anni in contrada Pozzello-Ruggiano attorno ad un invaso naturale di acqua piovana e sorgiva raccolta in una profonda fenditura del terreno argilloso che si estende per circa tremila metri quadrati tra campi coltivati a vigneto di primitivo di Manduria.
Una bomba ecologica ben nota agli enti locali e alle autorità sanitarie oggetto in passato di ripetute denunce ambientaliste. Ieri mattina, l'elevata temperatura, ma non si può escludere anche la mano dell'uomo, ha bruciato la montagna di rifiuti per diverse ore.
Il fumo nero e denso prodotto dalla combustione della gomma, ha creato una colonna visibile sia da Manduria che da Avetrana e Erchie. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco del distaccamento di Manduria che sono intervenuti con diversi mezzi.
Un lavoro non facile per i pompieri che ha richiesto tempo e tanta attenzione per le esalazioni della gomma bruciata che rendeva impossibile operare a distanza ravvicinata. Per più di due ore i vigili del fuoco hanno lavorato in condizioni di estremo disagio per l'afa e la temperatura delle fiamme che hanno trasformato i luoghi in un vero infermo. Il bilancio del disastro diventerà materia di una relazione dettagliata che sarà trasmessa oggi al comando provinciale dei vigili del fuoco e molto probabilmente anche all'autorità giudiziaria e sanitaria.
A preoccupare soprattutto è il lago di acqua stagnante che per effetto del rifiuto andato a fuoco è diventata praticamente nera. C'è il dubbio, insomma che la sostanza inquinante possa avvelenare i terreni circostanti se non la falda acquifera. Per non parlare delle sostanze tossiche che si sono sprigionate nell'aria i cui effetti andrebbero studiati. L'invaso naturale di Pozzello-Ruggiano con il suo cimitero di copertoni e amianto, è stato oggetto in passato di segnalazioni dei proprietari dei terreni circostanti ma anche degli ambientalisti.
L'ultima denuncia certa risale al 2013 e a firmarla fu l'ambientalista savese Mimmo Carrieri. L'esposto, corredato da immagini fotografiche dei luoghi, fu presentato ai carabinieri, all'ufficio igiene della Asl di Manduria ed anche ai vigili del fuoco. Risale sempre ad otto anni fa il sopralluogo dei tecnici sanitari che presero visione del rischio ambientale causato dall'abbondante presenza di rifiuti speciali e pericolosi. I vigili del fuoco invece attestarono la pericolosità di quell'invaso in alcuni punto profondo anche quindici metri nei cui fondali era stato gettato di tutto. La raccolta di acqua putrida forma un lago privo di recinzione e quindi a rischio di incidenti anche gravi. Le immagini del dopo incendio di ieri, testimoniano che a è stato fatto per prevenire i rischi denunciati allora. Qualcosa lo ha fatto il fuoco riducendo di poco la massa di pneumatici ma rendendo ancora più avvelenata quell'acqua e quel sito.
Nazareno Dinoi
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9 commenti
Gregorio
lun 28 giugno 2021 02:25 rispondi a GregorioMi chiedo: Ma il proprietario di questo terreno CHI E' ? Dall'ultima denuncia COSA E' STATO FATTO ? Adesso ci saranno una marea di domande sulle responsabilità !! Sicuramente nessuno ?????? sa niente !!
leonardo
lun 28 giugno 2021 01:38 rispondi a leonardoLE DECINE DI FOTOTRAPPOLE AQUISTATE DAL COMUNE DOVE SONO? BECCANO UN CRETINO CON LA BUSTA TI SCOSCI TI COZZI E IGNORANO ANNI DI ACCUMULO NELLO STESSO PUNTO DI PNEUMATICI ED ALTRO. BRILLANTE LAVORO DEI VIGILI E DI TUTTE LE ALTRE FORZE DI POLIZIA PRESENTI A MANDURIA. ''SONO TANTI''COMPLIMENTI A TUTTI VOI.TANTO LO STIPENDIO ARRIVA PUNTUALE.
Manduriano stanco
lun 28 giugno 2021 12:11 rispondi a Manduriano stancoSi pensa alla ZTL, alle casette di legno e a tantissime altre cose secondarie, se nn addirittura inutili del tutto . Colpa dell'amministrazione ma anche di tantissimi incivili. Purtroppo ,però ,a pagarne le spese è sempre l'ambiente.
Uccio
lun 28 giugno 2021 10:48 rispondi a UccioNessuno sapeva Nessuno vedeva Nessun responsabile Si è fatto smaltimento
Giancarlo
lun 28 giugno 2021 10:39 rispondi a GiancarloPerò queste dimensioni e questa situazione non sono cose da aspettare che finiscano di sciacquarsi le balls al mare amministratori locali, capocchioni dell'arpa ed i mangiapane a ufo della Regione. Bisogna intervenire d'urgenza per la bonifica. 15 metri significa comunicazione diretta con la falda superficiale, e qualche decina di metri da quella profonda. Quindi qualche amministratore si attacchi come una zecca verso gli altri enti preposti, oltre al Comune stesso, per procedere celermente.
Domenico
lun 28 giugno 2021 09:23 rispondi a DomenicoUn , due, tre: ora comincia in balletto delle responsabilità. Una capriola, una giravolta, chiudi gli occhi con la mano destra, chiudi il naso con la sinistra, poi, tutti insieme: È TUTTA COLPA TUA (ripetete) È TUTTA COLPA TUA. Un, due, tre e... Voilà: come al solito, il responsabile non c'è. Cercasi adattamento musicale (no soliti tromboni, pifferi e sviolinate)
Lorenzo
lun 28 giugno 2021 07:50 rispondi a LorenzoFoto trappola? Nulla? Bene pensiamo alla pulizia del Calvario, all' orologio, alla statua dei caduti e alle 4 casette in legno, perché sono questi i grandi risultati ottenuti. Ah dimenticavo il video girato dagli artisti ( furbi) al fiume Chidro. CI VUOLE UNA SQUADRA DI GUARDIE ECOLOGICHE CON SUA SEDE OPERATIVA E MEZZI TECNOLOGICI se si vuole tutelare il territorio ( tutto). Altrimenti se non si è in grado, cominciate a dare la Colimena ad Avetrana, Burraco a Campomarino e San Pietro al quel simpaticone di Sava, così il depuratore lo farà scaricare a punta Prosciutto ??
Giuanni cu la camisa cranni
lun 28 giugno 2021 02:30 rispondi a Giuanni cu la camisa cranniBravo Lorenzo, condivido ! Solo dando la RESPONSABILITA' di tutto l'impianto del (famoso) DEPURATORE, al simpaticone (Sindaco IAIA) di Sava si vedranno i risultati !!
Lorenzo
lun 28 giugno 2021 04:13 rispondi a LorenzoScusa Giuannino, hai letto il mio pensiero? Simpaticone è secondo te il sig. Sindaco di Sava? Quello che in tanti anni di governo, amato da tutti (forse), non è riuscito politicamente a reperire fondi Statali, Regionali o Europei e progettare il depuratore di Sava, sul territorio di Sava ( invidioso perché non ha territorio sul mare? ), magari con tecnologia moderna ad impatto ambientale quasi zero? No mi spiace, il simpaticone di Sava non è lui.