Lunedì, 11 Agosto 2025

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Il vecchio mosaico, il parere dell’esperto

Il vecchio mosaico, il parere dell’esperto Il vecchio mosaico, il parere dell’esperto | © n.c.MANDURIA - Torniamo a parlare del mosaico posto al centro di Piazza Garibaldi, rappresentante lo stemma cittadino. Questa volta, però, ben lontani dalle polemiche e dalle diatribe di palazzo, vi proponiamo una lettera scritta da Costantino Aureliano Buccolieri e giunta alla nostra redazione qualche giorno fa. Il signor Buccolieri è un bravissimo e famoso mosaicista manduriano che vive e lavora ormai da anni a Roma, le cui opere artistiche impreziosiscono le piazze ed i viali di numerose città italiane. L’artista racconta i suoi diretti ricordi circa la progettazione del mosaico, la sua creazione, i materiali impiegati. Inoltre Buccolieri, dall’alto della sua competenza in merito, ci tranquillizza sulla tecnica definita “a strappo” che il comune ha scelto di usare per spostare il mosaico e riposizionarlo al livello della nuova pavimentazione della piazza. “Da tempo avevo proposto lo strappo del mosaico; - spiega l’artista - “strappo” è una parola dal suono duro, ma identifica solo una tecnica consolidata da anni di “strappare” il mosaico con tecniche appropriate per poterlo poi restaurare: questo passaggio faciliterebbe immediatamente il prosieguo dei lavori.” Nessun problema, dunque, per la tutela del nostro stemma ed esiguo rallentamento per i lavori. “Anche se la Sovrintendenza lo definisce di poca importanza artistica, tanto da dare il suo Ok all’interramento, – continua Buccolieri - non vuol dire che non abbia un’importanza per i Manduriani. E’ senza dubbio un manufatto con un grande valore simbolico. […] Sul quel mosaico è depositata una memoria storica, sia per la simbologia vera e propria che identifica la città e sia per la sua presenza negli ultimi 50 anni.”  Per una volta, pare che in città si sia tutti d’accordo: i cittadini che hanno dimostrato di sentire fortemente il mosaico come importante simbolo della propria città e identità e il comune che pare non abbia mai realmente pensato di sotterrare o, addirittura, eliminare il mosaico. Valentina Palumbo La lettera del mosaicista Buccolieri In seguito alla conferenza stampa dell’Amnistrazione di Manduria ed in modo particolare sulle dichiarazioni inerenti il Mosaico rappresentante lo Stemma di Manduria in Piazza Garibaldi,vorrei dare un piccolo contributo tecnico alla discussione  che si è svolta in questi giorni nell’”agorà” della” Voce di Manduria”. Conosco molto bene quel mosaico incastonato nella Piazza Garibaldi e , se la mia memoria cronologica coincide con quella dei ricordi , penso di ricordare  anche la sua messa in opera. Eravamo nei primi anni 60 e in quel periodo fu data una risistemazione alla pavimentazione della Piazza fatta con i soliti mattoni di cemento .Ricordo una staccionata che delimitava una piccola zona e lì ”nu fabbricatori”di Manduria stava realizzando con poca esperienza ma molta capacità il mosaico dello Stemma della Città.Lo stesso “fabbricatori” aveva già eseguito altre pavimentazioni di quel tipo ma quell’opera sicuramente fu un po’ piu’ complessa. Quel mosaico non è un vero e proprio mosaico. Cerco di spiegarmi. “Mosaico”vuol dire tante cose ,tanti tipi di manufatti,tanti gradi di rifinitura e di ricercatezza dei materiali: Il “mosaico” è una grande famiglia che comprende tante tecniche. Il mosaico dello Stemma di Manduria è stato realizzato  con tessere di marmo, ma presenta  anche molte zone di  campitura con graniglia.Questa graniglia è un tipo di pavimentazione  che ,ideata dagli antichi romani ( opus signinum o anche scutulatum), si è poi evoluta e ai nostri giorni prende vari nomi: terrazzamento,pavimento alla veneziana,graniglia etc.Non è difficile trovare nelle case di Manduria quel tipo di pavimentazione ,appunto di graniglia. Tecnicamente   si prende quella che  chiamiamo “brecciolina”( che può essere   prodotta da vari marmi),si fa un malta cementizia e una volta consolidata si leviga e si lucida:  ecco realizzata una buona pavimentazione. Il mosaico dello Stemma è stato realizzato in due fasi : nella prima è stato eseguito il disegno vero e proprio con tessere squadrate  e regolari poi ,nella seconda ,si è fatto un riempimento con l’impasto di graniglia. Se non ricordo male i marmi usati sono :il rosso Verona.il Verde Alpi,il Giallo Siena,il Carrara,lo Statuario e sicuramente altri che la mia memoria non riporta al presente. Ovviamente anche se non è un vero e proprio mosaico e anche se la Sovrintendenza lo definisce di poca importanza artistica, tanto da dare il suo OK all’interramento,non vuol dire che non abbia un’importanza per i Manduriani. E’ senza dubbio un manufatto con   un grande valore simbolico e ,oltre a ciò, è stato testimone di tutti gli avvenimenti che per 50 anni si sono svolti su quella Piazza (pensate a tutte le giornate lavorative accordate in quel luogo tra i contadini o tra i”fabbricatori”,alle varie manifestazioni politiche,a quelle religiose,alle feste , alle “casse armoniche” etc etc).Sul quel mosaico  è depositata una memoria storica ,sia per la  Simbologia  vera e propria che identifica la città e sia per la sua presenza negli ultimi 50 anni. Ho seguito con attenzione  il dibattito sui lavori di ristrutturazione della Piazza e  non entro nel merito.Vorrei solo rassicurare  quanti hanno a cuore le sorti del mosaico : non vi è nessun problema tecnico per la sua  salvaguardia e il suo riposizionamento.Al di là di quelli che sono i problemi burocratici ed economici ,Vi assicuro che quel mosaico lo potete prendere,risollevare,posizionare  in altro luogo,magari anche in parete,insomma state tranquilli ,si può fare tutto ciò che credete opportuno fare. Da tempo avevo proposto lo “strappo” del mosaico,(“strappo” è una parola dal suono duro ma identifica solo una tecnica consolidata da anni di “strappare” il mosaico con tecniche appropriate per poterlo poi restaurare): questo passaggio faciliterebbe immediatamente il prosieguo dei lavori . Inoltre avevo  proposto la possibilità di indire un “concorso di idee” per individuare un  luogo dove riposizionare il mosaico.Ma  queste scelte spettano all’Amnistrazione  ed anche alla sensibilità  dei Manduriani. La posizione della Sovrintendenza è molto chiara ,il messaggio inviato è questo :”cari Manduriani il vostro mosaico per noi non ha un valore  storico né artistico quindi ,se volete , interratelo pure ma badate bene che se seguite la via del suo restauro noi  rientriamo in gioco in quanto il manufatto è sempre sotto la nostra  tutela essendo passati 50 anni dalla sua creazione”. La pratica dell’interramento di mosaici di valore storico-artistico non è inisuale (basta pensare che  gran parte dei mosaici di Ostia Antica sono stati restaurati,studiati e poi reinterrati  per proteggerli dal calpestio dei turisti e dall’ annosa mancanza di fondi delle Sovrintendenza per la manutenzione),ma  sicuramente  il mosaico di Piazza Garibaldi non rientra in questa categoria. Termino qui il mio intervento,ho parlato  da tecnico conoscendo molto bene il materiale e le tecniche di esecuzione di questo tipo di lavoro.Nel mio  lavoro ho “strappato” e poi restaurato innumerevoli pavimentazioni dal periodo pompeiano a quello fascista e posso garantire che  salvare il Mosaico dello Stemma di Manduria è solo routine : sono sicuro che l’Amministrazione saprà tutelare e restaurare il mosaico con grande impegno, saprà ridare alla nuova piazza il suo Stemma pavimentale grazie anche al contributo della discussione sulla “Voce di Manduria” avvenuta nelle settimane passate. Spero di avervi tranquillizzati e, per evitare equivoci ,Vi ricordo che il mio intervento non ambisce a nessun incarico futuro (da molti anni ho chiuso con il restauro) posso pero’dare  la mia disponibilità  e conoscenza tecnica qualora ne aveste bisogno. Costantino Aureliano Buccolieri

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3 commenti

  • nino filotico
    ven 20 gennaio 2012 01:28 rispondi a nino filotico

    complimenti per la chiarezza e la completezza deelle informazioni. Solo una battuta: evitiamo il concorso di idee...magari vince l'idea di metterlo alla villa comunale, e poi con una variante lo mettono in piazza Tubi...

  • roberto
    gio 19 gennaio 2012 03:51 rispondi a roberto

    Alla luce di ci che il nostro concittadino, con grande chiarezza e professionalit ,ha esplicitato con il suo intervento a mio giudizio non rimane altro da fare, all'amministrazione o chi compete ,che affidargli l'incarico dell'esecuzione e direzione lavori per il riposiziomnamento dello stemma e cos facendo si ottemperano due cose; la prima la fine delle polemiche assurde scatenatisi intorno al mosaico e la seconda quella di aver compiuto da parte della amministrazione, forse la prima cosa sensata dall'inizio dei lavori in Piazza Garibaldi

  • Fernando M.
    gio 19 gennaio 2012 11:46 rispondi a Fernando M.

    E' fantastico sapere che Costantino potrebbe interessarsi del suo e nostro emblema cittadino. Penso, che bisognerebbe mettere da parte burocrazia e speculazione al fine di vedere rinascere la vera coscienza dei Manduriani. Fernando M.

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