
«Non ci scioglierete mai», firmato «Giba». Con questo post pubblicato sui social, i titolari del nuovo locale gelateria di San Pietro in Bevagna, preso di mira dagli attentatori per due volte in un mese, lancia un chiaro messaggio rivolto agli autori del gesto criminale.
In un lungo commento, poi, gli stessi imprenditori, pur ammettendo di non «conoscere la natura di questi gesti», usano termini che fanno pensare a qualcosa di più concreto legato alla concorrenza. «Stiamo cercando di fare del nostro meglio - come tutti voi tra l'altro - combattendo ogni giorno contro una recessione che impedisce un reale progresso del nostro paese e, nel particolare, del nostro territorio». Ancora più chiaro il riferimento al fastidio che la loro presenza sul mercato potrebbe disturbare qualcuno. «La nostra politica non è colonialista e la nostra espansione si basa su un'idea di progresso che non riguarda solo le nostre tasche ma anche quelle del territorio in cui scegliamo di investire».
Come se si rivolgessero a qualcuno in particolare, poi, la famiglia Lopalco, titolare oltre che del nuovo locale a San Pietro anche ad altri due a Francavilla Fontana e Campomarino di Maruggio, continuano così lo sfogo: «Ci siamo fatti da soli, proprio come te. Abbiamo solo indovinato finora e speriamo per molto, il modo in cui farlo e questo non può assolutamente ritorcersi contro». «Ognuno ha la propria vita, la propria storia e purtroppo anche i propri problemi. Ed è inconcepibile che proprio un altro essere umano, in grado di comprendere tutto questo ragionamento, diventi il nostro problema».
Per niente intimoriti di questo secondo attentato incendiario che non gli impedisce di avviare l’attività per la quale hanno investito tanto, i titolari del locale concludono con una sfida il messaggio rivolto agli autori dei gesti: «A noi dispiace seriamente essere un problema per qualcuno senza saperlo. Il nostro gelato piace e probabilmente oggi lo apprezzeremo molto di più anche noi».
Indagano i carabinieri.
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3 commenti
Fabrizio
dom 9 giugno 2019 12:18 rispondi a FabrizioAndate avanti gli ignoranti ci sono sempre.
Arcangelo P
sab 8 giugno 2019 12:00 rispondi a Arcangelo PBravi, avete tutta a la nostra solidarietà. Tenete duro e non arretrate di un millimetro. Ma il cittadino non può essere lasciato solo !! Le forze dell'ordine facciano di più e meglio per assicurare alle patrie galere questi delinquenti, senza sottovalutazioni !!
jackalien
sab 8 giugno 2019 11:48 rispondi a jackalienfate bene a non farbi intimorire da questi analfabeti....