Verdi CAscarano | © La Voce di Manduria«La responsabilità di quanto sta accadendo a pochi metri dal mare dove è in costruzione un depuratore in un punto che nessuno vuole, è del sindaco Roberto Massafra». Lo dicono in coro in due interventi separati il partito dei Verdi e la consigliera comunale del Pd, Maria Grazia Cascarano. «Bisogna denunciare l’atteggiamento camaleontico del sindaco Massafra», afferma l’esponente dem citando «la lettera intimidatoria che Massafra ha inviato alla Provincia, alla Procura, al Prefetto, a Aqp e alla Regione affinchè procedessero “senza ulteriore indugio” alla costruzione del nuovo depuratore secondo l’ipotesi immediatamente cantierabile”». Con questa mossa, sostiene Cascarano, il primo cittadino «ha compromessol’esito di tanto impegno di tutti coloro che si sono spesi per mediare una soluzione che potesse essere la più valida per il territorio e non gli interessi personali di pochi». Il Pd rimane fermamente convinto che bisogna tutelare il mare quale fonte di sviluppo. Infine l’attacco finale a Massafra: «Se pensa che indicando come sito il vecchio depuratore possa scrollarsi di dosso le responsabilità si sbaglia, la gente ha capito che è una follia la sua».
Sulla stessa linea è l’intervento dei Verdi. «È quasi scontato provare sentimenti di rabbia verso i vertici regionali, di Aqp, ai cosiddetti poteri forti, ma una grossa fetta di responsabilità per quanto sta accadendo ricade sul sindaco di Manduria». Anche per i Verdi come per il Pd, «l’improvvida lettera del sindaco indirizzata, tra gli altri, anche al Prefetto, con la quale diffidava tutti ad iniziare i lavori, ha di fatto messo in moto le ruspe. Che altro poteva fare il Prefetto – concludono i Verdi - di fronte ad una simile richiesta da parte di un Sindaco, massima autorità sanitaria del territorio?». Verdi e Pd la pensano uguale anche per quanto riguarda il comportamento camaleontico del sindaco. «Ora – conclude la nota dei Verdi -, manifesta la volontà di riaprire un dialogo con quegli stessi vertici regionali che ieri ha diffidato ad iniziare i lavori. Ma di quanto credito presso quelli ancora dispone?».
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1 commento
Carlo.
gio 13 luglio 2017 09:03 rispondi a Carlo.-------- Purtroppo dobbiamo capire, lo abbiamo sempre detto, che la politica non è per tutti. ---------------------------------------- Sappiamo che in Italia a volte si fanno leggi che è difficile applicare, perdendo anche tempo volutamente nell'interpretare le norme, questo accade in tutti i settori della vita civile, dalla sanità ai lavori pubblici, dalle finanze all'ecologia, e a tutti gli altri servizi. --------------------------- Il vero cavallo di razza si vede là dove sorgono le difficoltà, e il vero giudice di tutto è solo il popolo.