Lunedì, 21 Luglio 2025

News Locali

La famiglia del vecchio bersagliere incontrerà quella che lo ha salvato dalle bombe

Il lieto fine della storia del soldato manduriano che ha lasciato ricordi durante la guerra

Padre e figlio, Gregorio e Salvatore Dinoi Padre e figlio, Gregorio e Salvatore Dinoi © La Voce di Manduria

Vi ricordate la storia del soldato Dinoi cercato dal comune campano dove aveva fatto il militare durante la guerra? Le due famiglie si incontreranno! 

“Ci rivedremo e faremo una bella rimpatriata insieme”, la bellissima notizia giunta nella nostra redazione dal medico manduriano Salvatore Dinoi, figlio del bersagliere Gregorio che, in piena seconda guerra mondiale e in abiti fascisti, riuscì a salvarsi da un potente bombardamento lanciato dagli alleati a Solofra, in provincia di Avellino, grazie a una famiglia del posto, i Clemente. Le due famiglie che avevano perso i contatti da ormai ottant’anni, si sono finalmente ritrovate dopo la pubblicazione sul nostro giornale dell’appello della bibliotecaria Lucia Petrone che ha portato a galla questa straordinaria storia attraverso il suo libro che ricostruisce l’accaduto e le storie dei sopravvissuti come quella di Gregorio. “Ci incontreremo a settembre – ha detto Salvatore entusiasta di questo ricongiungimento -, faremo passare quest’ondata di caldo – ha precisato -, e partiremo io e mia sorella per Solofra a incontrare i signori Clemente. Non vediamo l’ora”.

Sarà senz’altro un momento di grande gioia per le due famiglie, soprattutto perché l’incontro esaudisce il più grande desiderio del defunto Gregorio, tornare a Solofra: “E’ stato il suo più grande rimpianto – ci ha spiegato Salvatore commosso -, quello di non essere mai più ritornato a Solofra, per questo siamo felicissimi – confessa -, di poter in parte appagare la sua volontà”. Eppure a Gregorio Dinoi è capitato, nell’ultima parte della sua vita, di vederla questa città della Campania, soltanto, però, da un cartello autostradale: “Portatemi a Solofra, portatemi a Solofra diceva mio padre – ha detto Salvatore mettendo a fuoco i ricordi -, quando passavamo per Roma lo diceva sempre”.

L’uomo ci spiega che negli ultimi anni il manduriano era molto malato e a Roma ci andavano per delle cure mediche. Insomma quello svincolo dell’autostrada con scritto “Solofra” suscitava all’ex soldato un grande impasto di emozioni e memorie che proprio a settembre saranno disseppellite grazie all’incontro tra le due famiglie. E noi della redazione, molto felici di aver compartecipato a questo, aspettiamo la commovente riunificazione, attesissima anche dai Clemente.
Marzia Baldari

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Al sindacalista Leonardo Moccia il titolo di Cavaliere
La Redazione - sab 30 novembre 2024

Il sindacalista manduriano Leonardo Moccia, funzionario di Confagricoltura Taranto, ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere” dal Presidente della Repubblica Mattarella. Martedì prossimo Moccia sarà insignito ufficialmente ...

La X-Mas accende le polemiche di Natale a Manduria
La Redazione - dom 1 dicembre 2024

Sta facendo discutere (e storcere i naso a molti) l’addobbo natalizio che il comune ha fatto installare nei giardini della centralissima Piazza Vittorio Emanuele di Manduria. La struttura in questione, posizionata, sicuramente non intenzionalmente, ...

Utilizzo delle sale e luoghi comunali, approvato il listino prezzi
La Redazione - ven 6 dicembre 2024

Chi vorrà utilizzare strutture pubbliche per eventi di qualsiasi genere nel comune di Manduria, dovrà pagare. Lo ha stabilito la giunta comunale che ha approvato il seguente «listino prezzi» per l’uso di ...