Il manduriano Andrea Mattia Pacifico dell’Università del Salento ha presentato a Vila Real in Portogallo i primi risultati dello studio sui benefici percepiti dei servizi ecosistemici forniti dall’areale Primitivo di Manduria DOP. Lo studio condotto dal professore Pier Paolo Miglietta e dal giovane laureando Pacifico è stato presentato in occasione della prima conferenza dell’Associazione Europea degli Economisti del Vino (EuaWE), tenutasi presso l’Università Trás-os-Montes.
Il lavoro scientifico è volto alla individuazione delle leve che consentono agli areali delle designazioni di Denominazione di Origine Protetta di superare i problemi legati alla perdita della biodiversità e al deterioramento delle risorse naturali. Le ricerche condotte mirano a identificare il potenziale non sfruttato dal territorio, al fine di consentire alle imprese e alle istituzioni di intraprendere politiche responsabili per la crescita delle opportunità correlate alla produzione del vino, in termini di enoturismo, sviluppo rurale e tutela dell’ecosistema. Durante la conferenza, sono stati presentanti i risultati preliminari del questionario sottoposto a un campione rappresentativo di turisti, operatori vitivinicoli e residenti dell’area.
È stato sottolineato che, ad oggi, il solo riconoscimento del marchio di qualità non è garanzia di crescita economica e tutela ambientale. Occorre, infatti, incentivare la creazione di nuovi modelli di network pubblici e privati che, a più livelli, possano cooperare per valorizzare il vantaggio competitivo dovuto alla vocazione distintiva dell'area. Tra i vari temi proposti, le valutazioni espresse dai turisti che hanno soggiornato nell’area studiata, fanno emergere che ad oggi non si sono ancora sviluppate le sinergie necessarie per offrire un'esperienza culturale enogastronomica di alta qualità.
Lo studio, inoltre, evidenzia che è necessario intervenire per la promozione di nuovi programmi di investimento per lo sviluppo rurale, nell’ottica di poter beneficiare a pieno dei servizi offerti dalla multifunzionalità agricola. Una volta completato, il presente studio offrirà una visione chiara delle percezioni delle tre categorie intervistate e sarà un utile strumento per i decisori politici e gli imprenditori del territorio per la definizione di un piano di sviluppo rurale, volto a tutelare l’ecosistema in cui insiste.
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1 commento
Giuseppe Distratis
gio 2 giugno 2022 09:48 rispondi a Giuseppe DistratisMa se il sig. Pacifico è un laureando, come fa ad essere un ricercatore? Si da il caso che quest'ultima figura venga fuori proprio quando i ragazzi abbiano conseguito una laurea, un master oppure meglio ancora un dottorato di ricerca in determinate discipline.