Martedì, 5 Agosto 2025

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Il giudice ne ha anche per la senatrice Liliana Segre

Il coraggio del presidente del Tar Lecce sul «genocidio del popolo palestinese»

Genocidio Genocidio

Sta creando discussioni e reazioni il post pubblicato sui social da Antonio Pasca, giudice e presidente del Tar di Lecce. Parole forti, che denunciano il «genocidio del popolo palestinese» e accusano l’Occidente di «complicità con i criminali israeliani». Un intervento che, pur espresso a titolo personale, solleva interrogativi sul ruolo pubblico di chi è chiamato a giudicare nel nome dello Stato. Di seguito il testo.

Il tempo trascorre e non succede nulla. Noi possiamo solo "fare rumore", condividere post su social e poco altro...

Ma mi chiedo invece come faccia chi è nella famosa "stanza dei bottoni" a svegliarsi al mattino o addormentarsi senza provare angoscia al pensiero di quel che succede ogni minuto a Gaza, ai bambini che muoiono di fame ...e magari rimorso per ciò che si poteva e si doveva fare e non si è fatto.

La vergogna del silenzio e dell'ignavia che sanno di complicità con i criminali israeliani: Netanyahu e i suoi ministri e i coloni e i responsabili dell’Idf.

Un efferato genocidio, signora Segre, le piaccia o meno, questo è l'unico termine possibile. Capisco pure il suo imbarazzo perché - credo - questo termine le ricorda qualcosa.

Ma ora a Gaza è anche peggio. E sia ben chiaro che chi parla di genocidio a Gaza non è anti-semita.

Io non credo che questo stato di Israele rappresenti il popolo ebraico, come si evince dalle sempre più frequenti contestazioni popolari contro il regime di Netanyahu.

Certo è difficile comprendere perché siano stati adottati una ventina di pacchetti di sanzioni nei confronti della Russia di Putin e nessuna sanzione invece nei confronti di Israele e di Netanyahu.

Si poteva convocare o espellere l'ambasciatore, richiamare il nostro ambasciatore e chiudere i rapporti diplomatici, adottare un embargo totale e disdettare tutti i rapporti in essere e invece continuiamo a vendere armi e parti di armamenti pur consapevoli dell'uso che ne sarà fatto.

In settembre 2025 il preannunciato riconoscimento dello Stato di Palestina sarà ben poca cosa, perché non ci sarà più il popolo palestinese e i coloni avranno fatto il resto.

Occorre restituire alla Palestina i suoi territori occupati a suo tempo da Israele con atti di terrorismo ed oggi dall'Idf e dai coloni criminali. Non c'è più tempo. Vergognatevi tutti! 

Antonio Pasca

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