
MANDURIA - Dopo l’imprenditore Gregory Perrucci, un’altra grossa azienda del vino manduriana ha deciso di abbandonare il Consorzio di Tutela del Primitivo doc di Manduria. Si tratta della Pliniana, la più grande realtà enologica del posto sia per quantità di vino conferito che commercializzato. Dietro la storica decisione ci sarebbero contrasti con gli attuali vertici del Consorzio che per ora cercano così di smussare facili polemiche. «Ne ho sentito parlare ma di ufficiale non è arrivato ancora niente; se ciò accadrà non posso che dispiacermi perché a perderci è tutto il comparto del vino manduriano», dichiara in proposito il presidente del Consorzio, Roberto Perrucci. Una risposta attenta che si contrappone ai commenti meno diplomatici che circolano negli uffici consortili di Uggiano Montefusco secondo i quali la Cantina Pliniana ha deciso di lasciare perché non «avrebbe più la forza di dettare le regole avendo perso il predominio dei numeri». Questa tesi sarebbe la conseguenza dell’affermazione dell’azienda Cavallo di San Marzano di San Giuseppe che avrebbe sorpassato la Pliniana come numero di ettolitri prodotti e litri imbottigliati.
Con la fuoriuscita della cantina più grossa di Manduria il Consorzio passa quindi nelle mani di imprese non manduriane. Su diciassette soci che aderiscono, infatti, solo quattro sono quelle che trasformano e producono a Manduria: Vitivinicola Daggiano, Oleificio e cantina sociale, Cantine manduriane, Consorzio produttori vino e Soloperto.
Il primo imprenditore del vino a dissociarsi dal consorzio è stato Gregory Perrucci che per meglio rappresentare la sua decisione fece affiggere dei finti manifesti funebri dove si annunciava la morte del Primitivo. Una mossa che gli costò una denuncia da parte della dirigenza del Consorzio. In realtà l’imprenditore manduriano voleva sottolineare come l’inerzia dell’organismo di promozione e di tutela del vino stava portando all’oblio l’intero settore del nettare manduriano. Evidentemente le stesse motivazioni sarebbero alla base di quest’altro clamoroso abbandono della Pliniana.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
10 commenti
Incognito
ven 6 gennaio 2012 06:39 rispondi a IncognitoAllora,io sono un socio del Consorzio Produttori Vini e Mosti Rossi,e se avessimo imparato a gestirci da soli 50 anni f,e a sfruttare al meglio le nostre risorse,il nostro 'nettare' che non si trova da nessuna altra parte del mondo,anche se siamo posti ad imitazioni,il SUD non sarebbe il 'fanalino di coda'dell'Italia,e quando ci sono i ponti festivi,siamo noi Manduriani che andiamo al nord! Ed intendo dire che noi,produttori e creatori di vino veniamo definiti come compratori e come primi creatori! Ed alla fine 'A buon intenditore,poche parole!'
Greg
gio 5 gennaio 2012 04:44 rispondi a GregIo non credo che la vera motivazione sia l'immobilismo del consorzio, perch immagino che sia un organo di tutela e promozione dove TUTTI (per statuto)possono apportare ideee e migliorie.... Io credo che a qualch'uno stanno stretti i parametri del discliplinare del PRIMITIVO dove prevista una produzione per ettaro bassa o un alto grado zuccherino minimo (alla raccolta), o ancora il modo come viene coltivata la vite o raccolta l'uva (non ammessa la raccoglitrice automatica).....ecc.. Perch non hanno il coraggio di dire la verit?
maria lucia
mer 4 gennaio 2012 05:09 rispondi a maria luciaci manca solo la guerra per il vino in merito posso dire che dove vado vado e dico da dove vengo cioe che vengo da manduria la prima cosa che nominano e il nostro primitivo complimenti! state facendo un ottima publicita al nostro paese sia con queste notizie sia su quello che sta succedendo in piazza garibaldi con il mosaico. mi dispiace sertire queste cose per me che vivo fuori manduria
Yucatan
mer 4 gennaio 2012 03:51 rispondi a YucatanCavallo si riferisce alla Cooperativa Agricola di San marzano o alla Feudi di San Marzano SRL? Oppure al socio di maggioranza di Feudi di San Marzano: cioe la Farnese SRl con sede a Ortona? Oppure ai soci della Farnese tra cui: La Cascina Holding b.V. con sede in Olanda e la Tommy Investment con sede in Gran Bretagna? Nulla di male ma, tanto ci conferma che il Consorzio in mano allo straniero!
giac
mer 4 gennaio 2012 03:31 rispondi a giacUn altra bellissima notizia per la nostra Manduria, complimenti signori "imprenditori", come al solito l'unione fa la forza, in questo caso del vino delle altre regioni!!!!!!
andrea
mer 4 gennaio 2012 12:08 rispondi a andreacaro Tonino, come non darle ragione, ma purtroppo a manduria si guarda sempre e troppo al proprio orticello.. questo il problema che alla base di tutto: della crescita industriale, ma soprattutto dell'incapacit di saper valorizzare un prodotto ormai noto in tutta Italia..ormai sono anni che vivo fuori manduria e quando nei supermercati mi trovo in mano una bottiglia di vino primitivo non ho mai letto che la produzione effettuata da imprese agricole manduriane, mi creda, mai. purtroppo nel commercio la bont del prodotto vale fino ad un certo punto, il resto pubblicit, sapersi vendere, riuscire ad essere competitivi, ma se ognuno pensa a se, guarda solo ed esclusivamente al proprio portafoglio, come pu pretendere di andare avanti? Alla base di tutto, soprtattutto nel caso di un consorzio, ci che deve essere alla base la volont di accettare compromessi, scendere a patti, se ci si ancora all'idea "o io o nessuno" i risultati sono quest
andrea
mer 4 gennaio 2012 12:08 rispondi a andreai.
fabio
mer 4 gennaio 2012 11:36 rispondi a fabioMANDURIA NON DECOLLER MAI QUANDO SUSSISTE L'INVIDIA PERSONALE E IL MENEFREGHISMO TOTALE.SOLO DISTRUGGERE E COME AL SOLITO GUARDIAMO GLI ALTRI A VEDERLI CRESCERE CHE SKIFU.NOI MANDURIANI E IO IN PRIMIS PI' TEMPO PASSA E PI MI VERGOGNO. COME SIAMO MESSI MALE POVERI NOI.
Primitivo di Manduuria
mer 4 gennaio 2012 10:19 rispondi a Primitivo di ManduuriaBen venga l'ingresso nel Consorzio di tutela di realt importanti come Cantine San Marzano che forse daranno pi lustro al territorio ed al Consorzio rispetto a quello che stato fatto fin ora. Delle cantine di Manduria nominate nell'articolo la met non fanno testo....
Tonino Roberto
mer 4 gennaio 2012 09:30 rispondi a Tonino RobertoChiss perch a Manduria facilissimo demolire, ma estremamente difficile e laborioso costruire. Questa una notizia che spezza le gambe, incomprensioni? prevaricazioni? possibile che non c' nessuno che spinga le parti a opportuni chiarimenti per continuare un cammino che porta a un futuro migliore la nostra cittadina e i suoi abitanti?