
La biblioteca “Marco Gatti” verrà spostata in un capannone d'auto. A rivelarlo è la presidentessa di Archeoclub Manduria, Anna Maria D’Andria, contrarissima alla sistemazione trovata dall’amministrazione comunale per conservare il tesoro librario della gattiana.
La dottoressa D’Andria che con la sua associazione ha la custodia della biblioteca in funzione di una convenzione con il comune sottoscritta nel 2021, si esprime così in merito: «Ieri, a cose già fatte, siamo stati informati ufficialmente della decisione dell’amministrazione comunale di spostare la biblioteca e non ci è sembrata una procedura garbata», afferma D’Andria che ripercorre la storia precedente.
«Il problema della ristrutturazione – spiega - risale a due anni fa quando proponemmo che fosse lasciato un piccolo presidio della gattiana costituito da libri di ordinaria consultazione; avanzammo l’ipotesi del Palazzo delle Servite o nel salone vuoto del Museo Archeologico – fa sapere - ma ci fu negato dalla soprintendenza che non è disposta a dividere il patrimonio librario».
La presidentessa dell’associazione dei cultori di storia e di archeologia, fa notare poi un altro problema legato alla sede provvisoria individuata: «Il capannone è troppo fuori mano. Se prima i ragazzini delle scuole elementari e i bambini di scuola materna venivano a trovarci insieme ai loro insegnanti e ai loro genitori, una volta trasferita la biblioteca, verranno ancora a farci visita? È sicuramente impegnativo, per la scuola, organizzare delle navette per portare i bambini nella Zona Industriale».
La “Marco Gatti” sarebbe molto indietro anche sul piano operativo, assicura D’Andria. Che spiega: «È più indietro di tutto il circondario. Noi abbiamo vinto come Capofila per la Marco Gatti, un progetto di 36.000 euro, di cui – precisa - Archeoclub Manduria non beneficerà di un centesimo. I soldi verranno spesi per consulenti, persone che dovranno collaborare. Questo bando, fatto da Fondazione con il Sud, lo abbiamo vinto in dodici associazioni e prevede il potenziamento della biblioteca civica. Il comune che è partner riceverà il finanziamento di 6000 euro per mettere un catalogatore. Che perda Manduria questi soldi è un peccato. Ci metteremo d’impegno per portarlo avanti seppur con molte difficoltà data la nuova location».
In attesa degli sviluppi è bene ricordare che le biblioteche non sono solo luoghi di conservazione dei libri, ma anche di aggregazione sociale e di diffusione della cultura. Spostare la biblioteca in un luogo di difficile accesso e poco adatto all’accoglienza dei lettori significherebbe, dunque, privare la città di Manduria di un servizio prezioso e di una ricchezza storica che non può essere sostituita, significherebbe impossibilitare l’accesso a molti dei suoi preziosi volumi, tra cui antichi manoscritti, storici documenti e rari libri d’arte.
Silvia Dimagli
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22 commenti
Vincenzo
dom 21 maggio 09:57 rispondi a VincenzoGli spazi quando si vuole si trovano. In piazza Garibaldi da anni i locali dell'ex cinema Ideal languono, in attesa di tornare a nuova vita. Potrebbe essere questa la soluzione, non solo provvisoria. Spazi ripensati a ospitare ospitare i volumi della biblioteca storica, ma anche destinati a nuove esigenze. In prospettiva, spazi idonei ad accogliere momenti di incontri culturali, di cui la città avverte la necessità.
Demetrio Moccia
sab 20 maggio 12:55 rispondi a Demetrio MocciaTutti commentatori sono d'accordo nel definire il Capannone industriale inadeguato alla conservazione dei libri, Una domanda sorge spontanea, nell'area centrale della città ci sono a disposizione locali idonei?. Altrimenti e la solita polemica tra chi osteggia la collocazione trovata, ma non è in grado di suggerire un alternativa che possa mettere d'accordo di chi magari(Comune) una soluzione l'ha trovata.
FDB
gio 18 maggio 23:02 rispondi a FDBSe lo sapesse Vittorio Sgarbi vi chiamerebbe CAPRE!
leomecc
gio 18 maggio 21:12 rispondi a leomeccmah non si sta capesci nienti chiui. ma avete lontanamente il tasso di umidità che c'è li dentro. a chi ha lavorato li dentro altro che amianto li dovrebbero dare. mammaaaaaaaaaaaaaaaa aiutoooooo
Domenico
gio 18 maggio 19:42 rispondi a DomenicoSe così fosse sarebbe un'azione da sciacallaggio culturale. Chi è responsabile dell' inventario dei testi trasferiti? Vogliamo davvero trasferire anche i testi antichi in un capannone non predisposto ad accogliere tale "materiale"? Spero che la notizia sia incompleta o errata. Se così non fosse, sarebbe una scelta criminale, da raccolta firme o da denuncia alle autorità competenti.
Egidio Pertoso
gio 18 maggio 20:44 rispondi a Egidio PertosoD' accordo. Se questa fosse la scellerata soluzione ( un'operazione, questa sì, di vera " cancel culture ") facendo "sparire" incunaboli e tantissimi volumi preziosissimi ( a proposito il LIBRONE MAGNO è ben custodito ?), altro che rivolgersi a Sangiuliano ! Alla Corte Europea dei Diritti Umani, ci si rivolge per la negazione, anche Hitler lo fece col rogo dei libri, del diritto di tutti gli umani di leggere, conoscere e sapere. Evitando d' essere inferiori a chi, come diceva don Milani, di parole ne conosceva più di mille rispetto a chi non aveva avuto modo di saperne non più di cento.
Manduriano
gio 18 maggio 18:13 rispondi a MandurianoAmministrazione di incapaci, incompetenti, arroganti e presuntuosi. Siete la rovina dì Manduria. State dimostrando quanti valete, tutti, nessuno escluso. Chissà quanti danno avranno i libri in quel capannone non idoneo. Siete davvero da manicomio.
FDB
gio 18 maggio 16:43 rispondi a FDBChissà che fine faranno i testi antichi e i manoscritti. La conservazione del patrimonio librario ha bisogno di un ambiente idoneo non soggetto ad escursioni termiche notevoli che, a mio avviso, un capannone industriale non può vantare. La stranezza è che la sovrintendenza dovrebbe conoscere le caratteristiche dei locali adatti ad ospitare libri ed opere pregiate e quindi mi chiedo perché espri mm e parere favorevole al trasferimento in un capannone.
Antonio
gio 18 maggio 15:59 rispondi a Antoniouna sola parola per commentare: ABERRANTE
Manduria
gio 18 maggio 15:00 rispondi a ManduriaHo povera Manduria mia...sinnucuuuu dimettiti
Angela
ven 19 maggio 16:56 rispondi a AngelaNon è possibile, deve fare ancora fortuna 🤑🤑🤑🤑🤑
Realtà
gio 18 maggio 13:54 rispondi a RealtàIl valore che alla cultura dá questa amministrazione...... E parte dei consiglieri di opposizione che molti di voi hanno votato tacciono?
Anna
gio 18 maggio 13:52 rispondi a AnnaSig °Breccia dove sei
Gregorio
gio 18 maggio 12:03 rispondi a GregorioCi sarà interesse tra il comune e l'affittatario????🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑
Leonardo Dinoi
gio 18 maggio 12:00 rispondi a Leonardo DinoiÈ un' idea che può venire in mente solo a chi non ha mai frequentato una biblioteca in vita sua. La biblioteca è un luogo di confronto collettivo e di crescita comune. Deve restare nel centro storico come punto di riferimento per tutti i quartieri. La proposta di utilizzare delle chiese sconsacrate mi sembra ottima e praticabile, come è accaduto in molte città italiane. È miope opporsi alla distinzione del patrimonio librario. Per esempio a Bologna l' Archiginnasio conserva libri antichi e rari alla cui consultazione si accede con particolari accorgimenti e poi c'è in piazza la grande biblioteca moderna frequentata da tutti gli studenti della città e non solo.
Emanuele Biasco
ven 19 maggio 13:54 rispondi a Emanuele BiascoIl patrimonio della gattiana è veramente prezioso è deve essere facilmente fruibile. Condivido il suggerimento del signor Leonardo Dinoi . I preventivati tre anni saranno probabilmente molti di più, si sa come vanno queste cose purtroppo, e pertanto questa generazione sarebbe molto penalizzata. Le associazioni culturali locali hanno il diritto di essere ascoltate ed i loro suggerimenti presi veramente in considerazione.
Valentina
gio 18 maggio 11:28 rispondi a ValentinaErrare è umano ma perseverare è diabolico e questa amministrazione continua a fare ORRORI, SCEMPI E DISASTRI....dinanzi a grandi tesori come i libri il business dovrebbe cedere il posto all'intelligenza e alla sensibilità d'animo.
Circolo Cittadino
gio 18 maggio 09:12 rispondi a Circolo CittadinoIl Circolo Cittadino di Manduria si è offerto di ospitare la Biblioteca; si trova al centro dlla città ed ha i locali proprio adatti ad accogliere tutti i libri. Il Comune di Manduria ha ignorato la proposta. chissà perchè?
Walter
gio 18 maggio 13:50 rispondi a WalterSarà x interessi personali o finanziari. ..Opinione
Antonio Ruggero
gio 18 maggio 08:36 rispondi a Antonio RuggeroQuesti amministratori ed i loro tecnici sono veramente fuori di testa e sono una massa di arroganti e presuntuosi
Egidio Pertoso
gio 18 maggio 08:27 rispondi a Egidio PertosoSenz' altro il Comune paghera' l'affitto. Come la Cultura, quindi, diventa business: esempio per coloro che dicono che la cultura non produce economia e non fa innalzare il PIL. E con le chiese chiuse e non più adibite a culto da anni biblici, perché non utilizzarle per questi bisogni senza farle collassare ? Dispiace che nessuno s'interessi. Siamo circa trentamila. Abbiamo interesse solo agli squartamenti tra i nostri ragazzi per dire - mamma mia...ma questi giovani da dove escono ?- Questi fatti incuriosiscono migliaia e migliaia d' individui, quelli che ci definiamo "normali".
Gregorio
gio 18 maggio 08:14 rispondi a GregorioQuesto è il classico atteggiamento dell’amministrazione comunale, FANNU LI COSI CITTU CITTU ( comu si tici a Manduria; ALLA SICURDUNA) già DECISO, senza interpellare la persona esperta!! … comu tutti cosi!! Bravo Sindaco, mi raccomando non cambiare mai !🤬