I comandanti Manelli e Dinoi
Il comando della polizia municipale di Manduria è stato affidato al vicecomandante Umberto Manelli che prende così il posto del maggiore Vincenzo Dinoi, comandante vincitore di concorso ma di fatto estromesso dall’incarico per volere del sindaco Gregorio Pecoraro.
Per lo stesso motivo il primo cittadino aveva affidato lo stesso incarico all’ex comandante Teodoro Nigro facendoselo prestare dal comune di Mesagne, fiducia poi decaduta dopo che a Nigro gli sono state contestate delle ore di servizio retribuite ma non effettuate. Finito il rapporto con Nigro, subentra così Manelli che da vice comandante, sino al 31 marzo, indosserà la divisa con una stelletta in più, praticamente uguale a quella che nel frattempo continuerà a vestire Dinoi.
Il Comune di Manduria in questo modo continuerà a pagare due stipendi di comandante offrendo allo stesso tempo a Dinoi il diritto a pretese risarcitorie per il demansionamento in atto. Insomma, una situazione per niente chiara e con molti rischi che l’amministrazione Pecoraro dovrebbe prima o poi risolvere.
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9 commenti
Francesco Lotta
ven 30 dicembre 2022 09:09 rispondi a Francesco Lottabe' si prende esempio dalla regione Puglia, dai vari governi che si fanno regali alla faccia della povertà. come ho sempre detto "POVERA ITALIA"
EGIDIO Pertoso
gio 29 dicembre 2022 06:20 rispondi a EGIDIO PertosoAhhh....ecco perche' non ci sono piu' i vigili...stanno per diventare tutti comandanti! Ma se tutti diventano comandanti, chi andra' in giro a vigilare od a stare dietro la guardiola dell'ufficio dove fare qualche richiesta? Per questo, quando si va alle 8,30, di primo mattino, ti dicono che non e' orario e di ritornare a mezzogiorno se si trova qualcuno di turno!
Francesco Lotta
ven 30 dicembre 2022 09:12 rispondi a Francesco Lottanon è che a grottaglie le cose vanno meglio anzi peggio
Gregorio 1
gio 29 dicembre 2022 01:53 rispondi a Gregorio 1…come la nave greca 🇬🇷, 💯 comandanti, UN SOLO marinaio !!🤣 Poi chiedi un colloquio e, nessuno dei due è disponibile !!
Gregorio
gio 29 dicembre 2022 01:49 rispondi a Gregorio..🎼le stellette sono tante 🎶 milioni di milioni 🎶 le stellette di Dinooiii, ..🎼 vuol dire qualità !🎶🎵🎼🤣
Gregorio
gio 29 dicembre 2022 01:49 rispondi a Gregorio..🎼le stellette sono tante 🎶 milioni di milioni 🎶 le stellette di Dinooiii, ..🎼 vuol dire qualità !🎶🎵🎼🤣
Gregorio
gio 29 dicembre 2022 01:48 rispondi a Gregorio..🎼le stellette sono tante 🎶 milioni di milioni 🎶 le stellette di Dinooiii, ..🎼 vuol dire qualità !🎶🎵🎼🤣
Vincenzo
gio 29 dicembre 2022 08:48 rispondi a VincenzoSovente ho potuto constatare come alcune questioni, che potrebbero trovare soluzioni dalla serena disamina dei fatti, non siano affrontate con gli strumenti che la legge mette a disposizione. Anzi, l'assunzione di decisioni, che assumono la connotazione di atti d’imperio, invece che portare ad una composizione, sfociano in contenziosi che implicano l'assunzione di spesa per sostenerli. Gli strumenti della conciliazione e dell’arbitrato, dovrebbero essere sempre esperiti, per evitare situazioni incresciose che, in caso di insuccesso processuale, potrebbero assumere la connotazione di danno erariale per quanti l’abbiano causato. A ciò aggiungendo le ulteriori spese che potrebbero derivare da retribuzioni, indennità di funzioni, risultato ecc., dichiarate irrepetibili perché già corrisposte o indennizzi quantificati per le funzioni non svolte, perché revocate.
Domenico
gio 29 dicembre 2022 08:02 rispondi a DomenicoTutto sommato e la soluzione migliore. Immaginate se, con altro pubblico concorso regolare ne avessero nominato un altro Capo di Stato Maggiore o Generale di Corpo d'Armata (senza armata e senza corpo). Ma questo è uno spunto gratuito per la compagnia teatrale "C'è Tiempi" e domani mi recherò al canile a nominare il cane più simpatico "Maresciallo", ma con concorso regolare e pedigree ineccepibile!