
Lunghe transenne di metallo e due cartelli con il divieto di stazionamento e balneazione recintano da ieri le spiagge intorno alla foce del fiume Chidro, lasciando l'amaro in bocca e generando confusione tra i bagnanti. Questo provvedimento, imposto dall'ordinanza sindacale del 27 giugno 2023 (divieto di balneazione), ha scatenato una forte protesta tra i visitatori, soprattutto turisti, che considerano le acque del fiume Chidro di fondamentale importanza per il benessere fisico.
L'ordinanza del sindaco Gregorio Pecoraro vieta il bagno nelle sue acque a causa della sua classificazione come Riserva Naturale. Tuttavia, molti bagnanti hanno deciso di trasgredire l'ordinanza e si sono immersi nelle acque gelide del fiume, spesso portando anche i propri cani nonostante il divieto di farli accedere alla spiaggia nei 500 metri a destra e sinistra del Chidro e del fiume Borraco, oltre che nella Riserva Naturale della Salina dei Monaci.
«Le acque del fiume Chidro sono conosciute ovunque come terapeutiche. Le sue acque fredde fanno bene alla circolazione, proteggono dalle malattie cardiovascolari» spiega un bagnante che è stato già multato per aver disubbidito al divieto. «Le multe andrebbero fatte a chi sporca e a chi lava i cani con il bagnoschiuma, non a chi ci mette solo le gambe perché fa bene alla circolazione», aggiunge un altro.
Nonostante ci sia chi rispetta le regole scegliendo di fermarsi sulla spiaggia vicina, la maggior parte dei visitatori non comprende il rigido divieto. Le polemiche aumentano soprattutto tra i turisti, molti dei quali hanno viaggiato per ore proprio per bagnarsi dell’amato corso d’acqua.
«Il divieto ci ha preso di sorpresa. Siamo venuti qui solo per le acque terapeutiche del Chidro e non avremmo mai pensato di trovare addirittura le transenne», commenta uno di loro.
Di conseguenza, molti bagnanti hanno optato per il fiume Borraco, nascosto tra le canne, che non è soggetto a nessuna ordinanza di divieto di balneazione, ma nonostante sia un'alternativa, non offre le stesse condizioni di immersione delle acque del Chidro.
La polemica continua e, con essa, la confusione tra i bagnanti che sperano in un ripensamento dell'ordinanza per poter tornare a godere delle acque benefiche del fiume Chidro. Nel frattempo, l'amministrazione comunale dovrà confrontarsi con le richieste di una gestione più equilibrata e oculata della Riserva Naturale per preservare l'ambiente senza privare i cittadini e i visitatori di una risorsa tanto apprezzata per il benessere fisico e per il suo valore naturalistico e paesaggistico.
Silvia Dimagli
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9 commenti
Gregorio
lun 7 agosto 2023 04:51 rispondi a GregorioIl Sindaco Ha fatto più del suo dovere ! Il CHIDRO non è un 🚾 🚽cesso, non è una piscina 🏊♀️ 🏊♂️ non è un 🏨 hotel !! Rispettate la natura !! Siccome con le buone ( troppo buone ) maniere non si riesce ad ottenere nulla…… Bravo Sindaco , continua così!!!! …..finalmente un buona cosa !!
glik glik
lun 7 agosto 2023 12:34 rispondi a glik glikma non vi vergognate?? l'unica cosa bella che abbiamo ce la togliete?? mamma mia fa propio schifo sto sindaco
Franco
dom 6 agosto 2023 07:22 rispondi a FrancoGodere delle acque benefiche passeggiando è un discorso, accamparsi con teglie di parmigiane, casse di birra e coppe di polpette è un altro.
cittadino
sab 5 agosto 2023 03:57 rispondi a cittadinoTERAPEUTICHE ❓❓❓❓❓❓❓❓❓Ma dove, ma chi, ma tutti qui? Che vadano a farsi un bagno sull'isola di Budelli...Che ci provino pure. Allergia totale alle regole ed al rispetto delle stesse. Le ordinanze si rispettano PUNTO ‼️.
Francesco Catapano
sab 5 agosto 2023 02:04 rispondi a Francesco CatapanoCaro Sanpietrina, ingabbiare la foce Chidro è unico al mondo, fare rispettare le regole a mio avviso, significa: non tuffarsi (è una vita che lo fanno) e i vigili non fanno nulla; installare tende (è una vita che lo fanno) e i vigili non fanno nulla; portano i cani (a casa mia ho un cane attenzione) ma nessuno fa nulla. Ma vietare il bagno nel fiume è una cosa fuori dal normale: è da pazzi. Le regole si rispettano, ma non ingabbiare il fiume. È una amministrazione che pensa ad incassare soldi come i tossici: ieri (venerdì) hanno multato un venditore della Galbani (non vorrei fare pubblicità), mentre scaricava al Market Bruno senza avvisare l'autista. La sono bravi i vigili urbani, a fare cassa e non far rispettare le regole a cafoni e merde umane con gazebo e tuffi
Antonio Gennari
sab 5 agosto 2023 01:03 rispondi a Antonio GennariSe è riserva naturale come tale deve essere trattata quindi dovete pulire tutto il fiume e vasche fare il ponte nuovo e tanto altro .O vi interessa solo fare credere che il divieto sia perché è riserva naturale ma in realtà vi interessa fare cassa con le multe? Come per i divieti dei parcheggi sulla litoranea ma non date i parcheggi. Io consiglio i turisti o tutti coloro che prendono le multe di informarsi da un avvocato perché ci sono punti dove non possono fare neanche le multe o rimozione essendo proprietà privata.E i parcheggi a pagamento le famose strisce blu qualcuno non sa che vanno fatte fuori dalla carreggiata stradale.Quindi tutte multe che contestate non vanno pagate anzi il comune fa abuso. Hanno rovinato anche il turismo
Frank
sab 5 agosto 2023 09:55 rispondi a FrankNella nostra italiota ci sono ancora persone che obbediscono alle regole solo col bastone, tant'è!
Sanpietrina Quaedam
sab 5 agosto 2023 08:49 rispondi a Sanpietrina QuaedamComunque sia, ieri pomeriggio (venerdì), nonostante il tempo abbia reso la spiaggia semideserta, stavano beatamente sistemati una decina di gruppetti familiari dentro la zona interdetta, e qualche bambino faceva il bagno. La mattina c'era la polizia municipale, e quindi tutti obbedienti, se si esclude la insistenza con cui certi signori chiedevano alla polizia stessa di fare per loro una eccezione. Appena la polizia ha voltato le spalle tutti lì a farsi selfie. Vorrei dire alla signora che camminava nel Chidro per la circolazione che la capisco, ma purtroppo educazione e regole sono parole sconosciute a troppi, che si sentono padroni del mondo. Che non usano il Chidro per la salute, che non ne vedono la bellezza, ma solo una latrina per sé e per i loro cari, anche cari cani, ormai padroni di tutta la spiaggia di san Pietro.
Lorenzo
sab 5 agosto 2023 07:50 rispondi a LorenzoRisalite a piedi il torrente Burraco cosi scoprirete sino alle risorgive gli scarichi abusivi 👍. Stessa cosa nel canale dell' Arneo che va dalla Riserva del Chidro ( quel poco che è rimasto di Riserva) verso Specchiarica 😜 A parole tutti vogliamo tutelare l' ambiente 🤣🤣🤣 Opinioni