Venerdì, 19 Aprile 2024

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Riflessioni sulla manifestazione in Piazza a Manduria

Il 25 aprile della retorica e delle reticenze e dei silenzi dell'Anpi

Il 25 aprile a Manduria Il 25 aprile a Manduria

Da troppi anni il 25 aprile è diventata per molti la giornata della commemorazione piuttosto che della partecipazione attiva per non dimenticare una giornata importante fondativa della nostra Repubblica democratica.

Celebrare questa giornata non basta ,è necessario ricordare che tocca a noi essere testimoni  di un’eredità importante: quella di aver ricevuto la possibilità di essere donne e uomini  liberi da parte di altri uomini e donne che hanno dato la loro vita per  liberarci dal male assoluto qual’ è stato il nazi-fascismo. Per questo ieri ho scelto di essere in piazza ,ma il sentimento che mi sono portata a casa è stato quello di una grande tristezza e forse anche di una grande rabbia.

Di grande tristezza perché eravamo in pochi, c’erano le istituzioni a fare la solita passerella, ma non c’erano i manduriani, confermando anche in questa occasione lo scollamento tra la cittadinanza e le istituzioni e di questo chi amministra Manduria dovrebbe essere molto preoccupato, perché è la cittadinanza attiva che può contribuire a cambiare ciò che non funziona e a operare per il bene comune.

Di grande tristezza perché ieri non c’erano le scuole e c’erano pochi giovani e poche famiglie con i loro figli Il 25 Aprile è diventata per molti una giornata di vacanza come tante, ma avere in piazza una loro rappresentanza sarebbe stato importante per ricordare e riflettere sui Valori della Resistenza.

Di grande rabbia perché ieri in quella piazza ho assistito alla solita retorica delle parole: si è parlato di giornata della liberazione, ma da cosa? Nessuno lo ha detto, si è parlato di giornata della pace e della vittoria, ma da parte di chi? Nessuno lo ha detto e si è parlato di una giornata che deve farci riflettere sul valore della fratellanza universale. Da cristiana mi permetto di dire che non c’entrava nulla.

Mi dispiace ma le istituzioni civili e religiose non possono celebrare il 25 Aprile ed essere reticenti nel dire con forza: Siamo qui per ricordare la liberazione dal nazi-fascismo da parte dei partigiani, giovani uomini e donne trucidati dai nazisti e dai fascisti per quella liberazione e  per riflettere, in un tempo così buio della storia ,sul fatto che, se di pacificazione vogliamo parlare, non ci può essere pacificazione se non ci riconosciamo tutti ,nei fatti non solo nelle parole, sui valori dell’ Antifascismo.

I valori dell’Antifascismo sono i valori della nostra Costituzione e che parole come Libertà e Democrazia non sono scontate e che mai come ora è necessario difenderli ritornando ad essere Partigiani ,come ci ha insegnato A.Gramsci imprigionato dai fascisti e lasciato morire in carcere.

Per fortuna c’erano i rappresentanti dell’ANPI, che però non hanno preso la parola (mi sono chiesta il  perché?) e mi sono unita a loro per cantare Bella Ciao che francamente, pur essendo l’emblema della resistenza antifascista, a me è sembrata, in questa occasione, più di consolazione che l’espressione di quei  valori e di quella  memoria.

Ma ieri è doveroso da parte mia dire che in quella piazza, se da una parte ho trovato la retorica delle istituzioni civili e religiose, dall’altra ho trovato il coraggio di un’ anziana donna sofferente nel corpo che nonostante le sue difficoltà fisiche nella deambulazione, ha voluto esserci  sorretta da un bastone e dal braccio di una persona che a me piace immaginare essere sua nipote e  ho trovato anche il coraggio di due giovani mamme e di un giovane papà mano nella mano con i loro figli ancora molto piccoli che hanno scelto di esserci come importanti testimoni del passaggio di consegna generazionale, proprio per non dimenticare.

Credo che siano proprio loro i veri protagonisti di questa giornata.

A loro va il mio grazie e sono certa che anche i partigiani e le partigiane trucidati/e dai nazifascisti li ringrazierebbero, perché il loro sacrificio non è stato vano.

Almerina Raimondi  

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9 commenti

  • Mm
    ven 28 aprile 2023 08:38 rispondi a Mm

    Sino a quando per festeggiare il 25/4 nelle manifestazioni si dovrà stringere il pugno e cantare bella ciao, chi con principi democratici, da convinto antifascista ed anticomunista, preferirà continuare a sentire l'importanza della Liberazione in modo intimo e riservato. Alcuni devono togliere le mani da ciò che appartiene a tutti.

  • Gregorio
    gio 27 aprile 2023 10:14 rispondi a Gregorio

    La liberazione serve ANCHE a ricordare I massacri delle foibe (in sloveno: poboji v fojbah, in croato: masakri fojbe, in serbo: mасакри фоjбе - masakri fojbe?) sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia[7][8], avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi , chiamati in AIUTO ai partigiani italiani !!

  • ANTONIO
    gio 27 aprile 2023 05:47 rispondi a ANTONIO

    Dai commenti si evince che il fascismo vive e lotta tra di noi. Si vorrebbe fare una poltiglia per nascondere la verità. Possono esserci stati tanti crimini e tante ingiustizie, e purtroppo continuano ad esserci, ma il 25 APRILE IN ITALIA, fino a quado si potrà, si celebra una sola ricorrenza: LA LIBERAZIONE DELL'ITALIA DAL REGIME FASCISTA E DALL'OCCUPAZIONE DAI NAZISTI. Tuto il resto è solo un intorpidire le acque. Se festeggio l'anniversario del mio matrimonio, non è che qualcuno pretende di "intrufolare" la festa per il suo compleanno.

    • Italiano neutrale
      gio 27 aprile 2023 09:14 rispondi a Italiano neutrale

      Caro Antonio, hai ragione, tieni presente che questa festa È VOLUTA dai partigiani e, chiaramente IN QUEL PERIODO se ne sono viste di tutti i colori, dove i partigiani stessi NEGANO le loro CRUDELTÀ! Sottolineo CRUDELTÀ basta pensare il COME HANNO FATTO AD ANDARE AL POTERE ed ELIMINARE il fascismo! …i fascisti si sono cagati sotto ?? Non credo , altrimenti ( ragioniamo con LOGICA) i comunisti e partigiani NON stavano al potere . Poi per quanto riguarda il tuo anniversario, behh !! In quel giorno può succedere qualsiasi cosa !! Saluti da un ITALIANO NEUTRALE !!

  • Ntuninu
    mer 26 aprile 2023 11:16 rispondi a Ntuninu

    Sicuramente la gioventù di oggi hanno pensato bene di passare una giornata di divertimento. ..inoltre la canzone Bella Ciao , francamente a me piace di più : BELLA D’ESTATE

  • Antonio
    mer 26 aprile 2023 09:07 rispondi a Antonio

    Signora Almerina, ricorda che il fascismo e comunismo sono stati la stessa cosa… nel resto del mondo sono stati la stessa cosa e a volte il comunismo (compreso i partigiani) è stato pure peggio. Certi discorsi si possono fare per l’Italia, non per il resto del mondo.

  • Strada per maruggio
    mer 26 aprile 2023 06:02 rispondi a Strada per maruggio

    Quello che hai scritto e da sottoscrivere in pieno. Non capisco però perché si continui a mescolare quello che era il fascismo che ci portò in casa la guerra per servire Hitler,con la destra attuale.Io vorrei che la sinistra ricordasse con tanto fervore le foibe anche quelli erano italiani.come anche l'ultimo ventennio di governi di sinistra dove ci hanno portato.Per non parlare che in parlamento siedono persone di sinistra che non prendono le distanze dalla Russia,dalla Cina.solo perché sono del loro colore politico dovrei pensare che condividono le idee di questi regimi.Se non e così come al solito in Italia si fa solo demagogia.Opinione

  • Gregorio
    mer 26 aprile 2023 02:43 rispondi a Gregorio

    Carissima Almerina , secondo me, la festa della liberazione DEVE essere la festa di tutti. E non la festa “antifascista “ dai signori dell’ANPI, sottolineo LIBERAZIONE, liberazione di tutti gli eccidi di varie parti , non dimentichiamo i DANNI ( eccidi) fatti dai partigiani !!

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