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I dubbi di Claudio Scazzi sulle amicizie di Sarah
I dubbi di Claudio Scazzi sulle amicizie di Sarah | © n.c.AVETRANA - I rapporti «eccessivamente affettuosi» tra Sarah Scazzi e Ivano Russo, l’amico ventisettenne di cui era interessata anche Sabrina Misseri, furono oggetto di discussione tra l’Alain Delon di Avetrana e Claudio Scazzi, fratello della quindicenne uccisa. La circostanza rimasta sinora inedita è emersa nell’ultimo interrogatorio di Claudio del 20 dicembre scorso. In quell’occasione il fratello della ragazza rispose alle domande degli inquirenti che volevano sapere qual’era il rapporto tra sua sorella e l’amico adulto che, per la Procura, rappresenta il movente della gelosia e quindi la molla del raptus omicida di Sabrina. Nel corso di quell’interrogatorio, i magistrati Mariano Buccoliero e Pietro Argentino mostrarono al giovane i tabulati telefonici dei numeri di Ivano e di Sarah che avevano un traffico particolarmente intenso nella settimana tra il 15 e il 22 agosto, anche nelle ore notturne. Una ventina di sms in tutto, in gran parte inviati da Sarah ad Ivano. «Tenuto conto di questo ed anche alla luce di alcune pagine dei diari – fu la reazione di Claudio –, sono orientato a credere che tra i due ci fosse qualcosa di più di un’amicizia». Il primogenito della famiglia Scazzi aveva già notato qualcosa. «Sin dal mio arrivo ad Avetrana – ricorda davanti ai magistrati –, avevo subito notato da parte di mia sorella dei comportamenti inspiegabilmente affettuosi nei confronti di Ivano». L’atteggiamento di Sarah costrinse il fratello a chiarire le cose con Ivano il quale, ricorda Claudio, «mi ha sempre assicurato che con mia sorella non vi era alcunché e che nemmeno si sentivano al telefono». Sempre nello stesso interrogatorio il fratello di Sarah si dice a conoscenza anche di una lite tra Sabrina e Ivano. Le sue conoscenze di quel periodo si fermano al 21 agosto giorno in cui si è trasferito a Milano dove lavora, ma ciò che dice è già abbastanza per gli inquirenti che puntano sul movente della gelosia quale fattore scatenante del delitto. Come fondamentali sono le frasi che Sarah ha lasciato sul suo diario. Il 12 luglio 2010 scrive: «Sabrina sta facendo proprio la stronza con me, non mi sta facendo uscire più, la odio». Ancora Il 28 luglio: «In questo periodo sono molto legata a un ragazzo che ha 27 anni, io ne ho solo 15 ma lui è dolcissimo con me e mi coccola sempre. Lui piace anche a mia cugina Sabrina ma io non capisco se mi piace o se gli voglio solo bene come un amico....». Sotto il profilo delle indagini, infine, due le novità: la perizia calligrafica sull’assegno versato il giorno dell’omicidio ad Avetrana ha provato la non autenticità della firma di Cosima Serrano che lo avrebbe versato; la Procura, infine, ha dato parere negativo per un nuovo incidente probatorio con interrogatorio di Michele Misseri.
Nazareno Dinoi
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1 commento
maria,g
sab 22 gennaio 2011 10:25 rispondi a maria,gVoce di manduria. 8 settembre 2010 7.48 "Facebook? Ma Sarah non sa usare il pc" Parla il fratello Claudio Scazzi "esclude che lei possa essersi allontanata volontariamente". Leggete l`articolo, niente fidanzati, tutti buoni amici, nessun sospetto su famiglia e conoscenti,buona compagnia, nessun sms o telefonata sospetta. Claudio... da buon fratello, sapeva tutto. (tutto di niente)