Venerdì, 9 Maggio 2025

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Anche Avetrana non ride

Governare il turismo è un'arte che Manduria non ha

Antonio Dostuni Antonio Dostuni © La Voce di Manduria

La vicenda del depuratore ha confermato che Avetrana e Manduria non sono mai stati in grado di approntare una politica comune in grado di rilanciare il turismo su un litorale che risulta tra i più affascinanti del Salento. Si tratta di una costante nella storia dell’economia locale che denota l’incapacità del comune di Manduria di assurgere a quella leadership che avrebbe giovato anche ai comuni più vicini. Di contro, negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una serie di compagini amministrative che si sono rivelate fallimentari non solo nella valorizzazione del litorale ma, perfino, della città che, rispetto ad altre realtà (ad esempio Nardò, oppure Mesagne), non riesce a sottrarsi a un declino che appare inarrestabile.
Malgrado le enormi potenzialità, Manduria non riesce ad esprimere una classe politica in grado di renderla competitiva, come dimostrano le frequenti crisi amministrative degli ultimi decenni che rivelano un contesto politico in costante fibrillazione. Purtroppo, questa precarietà ha finito fatalmente per determinare una grave mancanza di programmazione e di visione strategica: ogni amministrazione si trova, infatti, costretta a fare i conti con la continua ricerca di un equilibrio che costringe il Sindaco di turno alla sopravvivenza e al piccolo cabotaggio. Se vogliamo, anche il Sindaco Pecoraro si trova nella condizione di dover gestire e addomesticare i frequenti malumori presenti nella sua maggioranza che riflettono, in fondo, gli stati d’animo di una città che, ben consapevole delle proprie risorse, vive con grande inquietudine la propria incapacità a ritagliarsi un ruolo di prestigio nel panorama salentino.

Per queste ragioni, Manduria non è mai stata capace di garantire al litorale quel salto di qualità che sarebbe stato lecito attendersi in un momento storico particolarmente favorevole per la Puglia. L’esplosione del turismo sul nostro litorale non ha potuto contare sul volano della politica che non ha saputo interpretare le aspettative di turisti e residenti. Lo sviluppo del comparto, infatti, è avvenuto all’insegna dell’improvvisazione e dello spontaneismo, grazie agli investimenti dei privati che hanno saputo cogliere le opportunità di un’affluenza turistica che, tuttavia, avrebbe dovuto essere accompagnata dalla creazione di infrastrutture e di servizi che, ancora oggi, risultano del tutto inesistenti. Inutile nasconderlo, il turismo in città e sul litorale è esploso “naturaliter”, sotto la spinta dei social e della promozione dei turisti e degli stessi abitanti che hanno saputo supplire in modo sorprendente alla sconsolante latitanza della politica. Si tratta di una verità che non piacerà ai nostri politici i quali amano baloccarsi nell’illusione che gli eventi estivi, da soli, abbiano determinato la poderosa impennata del turismo degli ultimi anni.

In verità, risulta evidente che il comune di Manduria non sia in grado di gestire il proprio litorale, troppo grande per una città complessa che, già di suo, ha bisogno di grande attenzione. Per questa ragione, spiace dover ribadire, ancora una volta, che è arrivato il momento di tornare a discutere delle sorti di Torre Colimena e Specchiarica che non possono rassegnarsi a vedersi abbandonate da un Comune che seguita a ritenerle marginali. Manduria non ha mai dimostrato di amare particolarmente queste località, inutile negarlo, come si evince dalla scarsa presenza di cittadini manduriani. Spetta, ora, al comune di Avetrana porre la questione visto che si tratta di località abitate, in massima parte, da avetranesi. Purtroppo, va detto, se Atene piange, Sparta non ride. Ci sarà tempo e modo per tornare sull’argomento e parlare di Avetrana, del suo declino e dell'unica possibilità di ritrovare l'identità perduta: cioè, riaprire la storica “querelle” su Torre Colimena.

Antonio Dostuni, avvocato 

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6 commenti

  • Mimmo sammarco
    ven 29 settembre 2023 06:25 rispondi a Mimmo sammarco

    Complimenti a chi ha scritto l articolo...siamo lontani dal poter ospitare turisti e competere con altri territori..troppa improvvisazione e ignoranza del campo..tra l altro alcune doti o le hai o non le hai..basta spostarsi dal versante adriatico dove addirittura si pratica un turismo di eccellenza con vari vip che frequentano abitualmente quelle zone nonostante il mare non è come il nostro..

  • Francesco Catapano
    gio 28 settembre 2023 01:20 rispondi a Francesco Catapano

    Mettendo, come sempre, da parte la bandiera politica, dico che manca la vera competenza per esercitare un lavoro di amministrazione: quello che fanno è pura improvvisazione.

  • Vacanziere
    dom 24 settembre 2023 09:57 rispondi a Vacanziere

    Non ci sono altre parole per dire del contenuto dell'articolo azzeccato in tutta la sua interezza.volevo approfittare di questo spazio x ribadire la necessità di poter disporre di contenitori x conferire i rifiuti. L'installazione di una telecamera senza segnalazione preventiva che delimita il perimetro della sua registrazione è illeggitima e viola la privacy.non si può sanzionare per abbandono un sacchetto di potature la sera tardi di una domenica di inizio giugno specchiarica deserta, e non avere alternativa dove depositare il sacchetto, che invece è stato il mattino dopo raccolto dal giro sulla litoranea a raccogliere altri sacchetti di altri, pochi, costretti a rientrare nelle loro sedi .la domenica sera la discarica trasferita in un posto anfratto al buio e naturalmente chiusa.

    • Valente Gregorio
      lun 25 settembre 2023 04:51 rispondi a Valente Gregorio

      Non sono d'accordo con te riguardo la telecamera, anzi bisognerebbe aumentare il numero di esse e mettere alla gogna chi inquina il territorio, poi per quanto riguarda i vacanzieri di giugno, do un suggerimento su dove mettere i sacchetti (ben smistati tra i vari rifiuti) durante questo periodo sulle vie principali per quanto riguarda Specchiati a passano per il ritiro come da calendario tutti i giorni, se non si è in possesso del calendario basta andare in comune per il ritiro.

  • Alessandro
    dom 24 settembre 2023 08:31 rispondi a Alessandro

    Mi COMPLIMENTO CON IL SIGNOR DOSTUNI PER AVER MESSO IN CHIARO LA SITUAZIONE SU MANDURIA E L INCOMPETENZA DI QUESTA AMNISTRAZIONE E LA BRAVURA NELL AFFOSSARE ANCOR DI PIU QUESTO LUOGO ACConsetendo depuratore buffer chiusura fiumi ect che dire peggio di così a Manduria non poteva andare

  • geroge
    sab 23 settembre 2023 09:22 rispondi a geroge

    Perfettamente d'accordo sul Vs. articolo che ho ritenutto interessante. Putroppo i soldi incamerati da Manduria non sono erviti in questi anni passati, a far maturare qualcosa di certo nelle infrastrutture. Mi chiedo se è legale spendere i soldi in altro modo o per altri luiogi (mi riferisco principalmente all'Imu - e sarei curioso conoscere l'incasso degli ultimi 10 anni). Dico anche che la politica va cambiata ma per questo ci devono pensare i cittadini che, però, non mi sembrano molto propensi . Devono verificare, al momento opportuno, quelle promesse fatte e se mantenute e valutare e conseguentemente esercitare la propia volontà. Purtrioppo Manduria - pur essendo una bella cittadino e storicamente valida - non sa sfruttare le risosrse che possiede (storiche e naturali) . Speriamo bene nel futuro !!!! ma nin nascondo la perplessità

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