
Il 21 marzo 2023, ricorre la XXVIII edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia. La Scuola Secondaria di 1^ Grado “Marugj-Frank” dell’Istituto Comprensivo “M. Greco” da diversi anni aderisce alle iniziative dell’Associazione “Libera”. Anche quest’anno, il Dirigente scolastico, prof.ssa Maria Rita Pisarra, i docenti e tutti gli alunni hanno voluto, soprattutto dopo i recenti tragici fatti di cronaca avvenuti nella comunità manduriana, con maggiore forza, far sentire la loro voce e il loro impegno aderendo all’attività promossa dall’Associazione Libera e dal Presidio di Manduria “Emanuele Basile”. La Giornata è riconosciuta attraverso la legge n.20 dell’8 marzo 2017. Da allora molta strada è stata fatta, innumerevoli le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno. L’impegno che deve partire dal formare le nuove generazioni che diventeranno cittadini della nostra società futura.
“E’ possibile” è lo slogan scelto quest’anno. La parola “Possibile” deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. In un periodo storico in cui si vivono numerose difficoltà con la crisi ambientale, sociale ed economica aggravata dalla pandemia, la guerra, il disorientamento sociale, abbiamo il dovere di seguire la stessa strada che ci porti a un impegno comune. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Allora ricorriamo simbolicamente a un faro, “FARI DI LEGALITÀ” è proprio il titolo del Progetto d’Istituto sulla Legalità a cui hanno aderito le classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria “Marugj-Frank”, quel faro che deve aiutare a individuare i pericoli per evitarli e illuminare il cammino delle nuove generazioni che devono affrontare i temi della nostra società: la pace, la sostenibilità ambientale, i valori che guidano la collettività umana.
Un luogo di speranza e cambiamento nell’ottica dello stare insieme, del vivere fino in fondo l’idea di cittadinanza e di essere promotori e insieme custodi del BENE COMUNE.
Ogni classe ha seguito un percorso di conoscenza e memoria della vita di alcune vittime; sulla porta di ogni aula è stato affisso un logo con l’immagine di un faro che con il suo fascio di luce illumina il nome della vittima di mafia “adottata” dalla classe. Vari sono gli appuntamenti di questo percorso: giovedì 9 MARZO, gli alunni delle classi terze hanno incontrato i rappresentanti del Presidio Libera di Manduria. Durante questo incontro sono emerse riflessioni ed esperienze personali dei ragazzi, denunce e proposte su cosa fare per migliorare la situazione sociale e civile della nostra città. Oggi, venerdì 17 marzo, alla presenza del Dirigente scolastico, dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Comitato Genitori, dei docenti di lettere, gli alunni delle classi seconde hanno vissuto un intenso incontro con Pinuccio Fazio, papà di Michele, vittima innocente di mafia. La sua testimonianza ha toccato i cuori di tutti e il suo accorato appello alle autorità presenti e assenti e all’intera comunità manduriana di non volgere lo sguardo ma di seguire sempre la strada della luce e della giustizia è stato accolto con un grande applauso. L’”Inno nazionale” eseguito magistralmente dagli insegnanti e dagli allievi del corso di strumento ha dato il via all’incontro che è terminato con l’”Inno alla gioia”. Lunedì 20 marzo si svolgerà la Lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia: gli allievi esporranno personali riflessioni sulla Giornata e visiteranno la Mostra di elaborati grafico-pittorici realizzati da loro stessi, guidati dalle insegnanti di arte. Martedì 21 MARZO la Scuola parteciperà alla Marcia organizzata dal Presidio di Manduria “Emanuele Basile”in collegamento con Milano, città dove è stato organizzato il corteo nazionale e don Luigi Ciotti.
Presente a questo percorso anche il Comitato Genitori, infatti, è necessario creare un’alleanza educativa tra Famiglie, Scuola, Parrocchie, Forze politiche e Forze dell’Ordine del territorio per cercare di affrontare tali problematiche. Perché solo insieme tutto…E’POSSIBILE!
E come diceva Antonino Caponnetto: “La mafia teme la Scuola più della Giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa”.
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