Dopo la polizia di Stato e il comune di Manduria, anche la «Lucente Spa» che gestisce i servizi cimiteriali ha avviato una verifica interna per dare una lettura all’inqualificabile episodio del furto di alcuni denti d’oro dai resti umani che si trovavano in un ossario depredato.
L’impresa «Lucente» ha già sentito tutti i propri dipendenti assegnati al cimitero e a giorni consegnerà una relazione sull’accaduto richiesta dal comune. L’amministratore delegato, Angelo Volpe, segue con interesse l’evolversi della vicenda. «Siamo in contatto con il comune – dice – ed abbiamo avviato una ricerca interna per verificare il rispetto e la correttezza delle procedure previste per dare riscontro a quanto è stato chiesto dal comune; non siamo titolati a fare indagini di polizia e possiamo adottare provvedimenti solo rispetto a quello che verrà accertato». L’amministratore della «Lucente» non trova parole per condannare l’accaduto: «un gesto squallido a prescindere da chi l’abbia commesso, spero che gli autori si scoprano quanto prima e che siano perseguiti per quello che meritano», conclude Volpe che si mette a totale disposizione di chi investiga e del comune di Manduria.
Gli uffici comunali da parte loro hanno predisposto un nuovo regolamento da rispettare durante tutte le operazioni di sepoltura e spostamento salme e resti. Gli addetti dovranno di volta in volta trasmettere ad un ufficio preposto i nominativi dei componenti della squadra e di tutte le persone a vario titolo presenti alle operazioni.
La famiglia del defunto è ancora alla ricerca della lastra di marmo con le foto dei nonni scomparsa insieme alla dentatura d’oro. Ancora inorridita, la famiglia, molto conosciuta e rispettata nella città messapica, oltre a sperare nell’individuazione dei responsabili della profanazione, lanciano appelli per ritrovare le foto dei propri cari.
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3 commenti
Gregorio
ven 3 febbraio 2023 12:03 rispondi a GregorioDa arrestare il politico corrotto e il suo picciotto.opinione
Realtà
gio 2 febbraio 2023 02:23 rispondi a RealtàLadruncoli morti di fame....se dipendenti di qualche società o ente che vengano licenziati.
Ale
gio 2 febbraio 2023 01:57 rispondi a AlePossibile che con le telecamere situati in tutto il territorio e con il controllo delle celle della telefonia non sono ancora stati presi , anche perché credo che il furto sia stato fatto o di notte o nelle prime ore del mattino , quindi più facile individuarli