Fuga spericolata e manette per due manduriani | © n.c.MANDURIA - Nella mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di Manduria hanno arrestato Daniele Pesare, manduriano di 26 anni, per favoreggiamento personale, resistenza a pubblico ufficiale. Gli stessi agenti hanno arrestato anche Daniele D’Amore, 45enne originario della provincia di Brindisi, in esecuzione di provvedimento di ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari. Intorno alle 10, nel centro cittadino, mentre gli agenti erano intenti ad identificare il pregiudicato D’Amore per la successiva notifica del provvedimento restrittivo, il manduriano Pesare che viaggiava a bordo di una potente Audi A3, permetteva al pregiudicato brindisino di salirvi a bordo per poi ripartite ad elevatissima velocità in direzione di San Pietro in Bevagna. Con il preciso scopo di sfuggire ai poliziotti, Pesare compiva con la sua Audi spericolatissime manovre sempre ad altissima velocità attraversando anche alcuni incroci semaforici senza assolutamente fermarsi. Considerata la velocità sostenuta i due fuggitivi facevano ben presto perdere le proprie tracce. Dopo pochissimi minuti, però, un altro equipaggio della sezione Volante della polizia è riuscito a individuare lungo la litoranea salentina l’auto ricercata che era parcheggiata nei pressi dell’abitazione di D'Amore. Al termine delle ricerche gli agenti sono riusciti a fermare Pesare e a condurlo con qualche difficoltà negli uffici del commissariato dove, dopo le formalità di rito, veniva arrestato. Nel pomeriggio, considerate le pressanti ricerche dei poliziotti, il pregiudicato D’Amore, sentitosi ormai braccato, si è presentato spontaneamente al commissariato da dove poi è stato accompagnato al suo domicilio in regime di arresti domiciliari. L’auto sulla quale i due si erano dati alla fuga è stata posta sotto sequestro. Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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