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L’indagine è nata a seguito di una denuncia presentata da un cittadino manduriano, proprietario di un’abitazione ubicata nella frazione marina di San Pietro in Bevagna, in cui accusava Morgante di avergli fornito un falso permesso a costruire in sanatoria relativo al predetto immobile.
L’attività investigativa avviata ha permesso di scoprire numerosi altri casi di falsi permessi a costruire e certificati a sanatoria. L’ex geometra era stato già arrestato negli anni Ottanta per analoghi reati.
La misura cautelare nei suoi confronti è stata emessa dal gip del Tribunale di Taranto, Benedetto Ruberto, su richiesta del sostituto procuratore jonico Lanfranco Marazia.
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