Fiera Pessima capannoni | © La VoceÈ ufficiale. La 278esima edizione della Fiera Pessima quest’anno si farà a settembre, quasi certamente dal 4 al 9, subito dopo il santo patrono e prima che inizi la Fiera del Levante. Lo ha annunciato ieri la commissaria straordinaria del Comune di Manduria, Francesca Adelaide Garufi, dopo aver consultato le associazioni di categoria del commercio e imprese e il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc. Si mette definitivamente in soffitta, per le note vicende che trovano origine nel recente passato (ritardi della commissione esaminatrice esterna e poi la gara infruttuosa per la dimenticanza dell’offerta da parte dell’unica ditta rimasta), la tradizionale fiera di marzo salterà un giro. Se ne riparlerà nel 2019. Intanto la macchina organizzativa diretta dal dirigente comunale Aldo Marino si metterà in moto per garantire una mini gara che avrà queste caratteristiche: seimila metri quadrati circa di copertura (prima erano più di 9mila) per un importo sotto soglia (poco più di 200mila euro) per permettere procedure più snelle e soprattutto per avere un controllo sulle imprese candidate a cui affidare l’incarico di gestione e organizzazione dell’evento. In accordo con la commissaria Garufi, il dirigente Marino predisporrà una regola che escluda le ditte che hanno già partecipato alle gare precedenti secondo un principio di rotazione. L’abbassamento della superfice fieristica allargherà anche la platea delle società che potranno partecipare alla gara.
Secondo il codice sugli appalti, le ditte che dovranno partecipare non devono essere più di cinque e in caso di proposte maggiori ci sarà un sorteggio pubblico. Da concordare con l’apporto delle associazioni, infine, l’aspetto qualitativo della campionaria che dovrà essere quasi esclusivamente incentrata sull’enogastronomia, l’agricoltura in genere e il turismo. Non mancheranno, comunque, ma dovrebbero essere ridotti di numero, tutti gli altri articoli tipici delle fiere. Al Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria che offrirà un aiuto non solo organizzativo ma anche di investimenti (anche questi da concordare), sarà affidato uno spazio dedicato all’enologia che dovrebbe gestirà autonomamente o in concorso con associazioni, cantine, imprese.
La commissaria Garufi e Marino hanno infine chiarito che la scelta attuale potrebbe non essere condivisa da chi si troverà a gestire l’ente nei prossimi mesi: nuovi amministratori eletti oppure, nel caso di uno scioglimento per mafia, i tre commissari ministeriali che dovranno traghettare il comune sino alle future elezioni da tenere non prima di un anno e mezzo dallo scioglimento. Per questa ragione il bando di gara della Pessima settembrina conterrà una clausola che prevedrà l’ipotesi di anamento o conferma dell’evento a discrezione di coloro i quali avranno responsabilità e diritto di decidere.
Nazareno Dinoi
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2 commenti
Alessandro il grande
gio 22 febbraio 2018 03:01 rispondi a Alessandro il grandeSarebbe meglio non farla proprio... addirittura più piccola poi ....277 anni...che vergogna
lorenzo
gio 22 febbraio 2018 07:18 rispondi a lorenzoAlessandro ragiona con la testa e non sempre con il cuore. Meglio farla comunque e serve di lezione ai manduriani cosi quando votano si rendono conto che votare gli stessi si tocca il fondo. Pensaci