In un documento condiviso inviato ieri alla stampa, le associazioni Legambiente, Coldiretti e Popularia di Manduria, avanzano delle proposte su come dovrebbe essere organizzata la Fiera Pessima introducendo il requisito della «progettualità concettuale» quale criterio di valutazione nella scelta dell’impresa che si aggiudicherà il bando. «Qualunque sia la modalità di assegnazione per la realizzazione della Fiera – si legge nella nota - il bando di gara deve prevedere anche la presentazione, da parte dei soggetti concorrenti, di un progetto concettuale in cui si spiegano le caratteristiche della ‘Nuova Fiera Pessima’ che si intende realizzare, e in che modo essa porterà ricadute positive per la comunità e per le attività produttive del territorio». Tale progetto, secondo le tre associazioni manduriane, «dovrà avere poi un peso nella valutazione complessiva da parte della commissione esaminatrice». Inoltre si propone che vengano presi in considerazione e valutati anche eventuali partenariati con enti o associazioni, che possono portare garanzie e qualità al progetto.
«Si ritiene insomma – spiegano ancora i tre soggetti - che la semplice adesione a una serie di requisiti o prescrizioni o a un capitolato non siano sufficienti a valutare un’offerta per un’operazione così complessa e articolata, la cui finalità dovrebbe essere la reale e concreta promozione del territorio e delle sue attività produttive: chi concorre – insistono - deve anche presentare una ‘Idea progetto di Fiera’ con cui dimostra di avere gli strumenti tecnici e culturali per affrontare la sfida».
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1 commento
DINOI FABIO
ven 18 ottobre 2019 10:06 rispondi a DINOI FABIOIo penso o si fa una Fiera o nulla.Non si puo'pensare di sminuirla,se nn ci sono i tempi giusti per organizzarla aspettiamo fiduciosi nell'anno 2021.