Giovedì, 3 Luglio 2025

Cronaca

Le perplessità espresse dal sindaco di Maruggio Alfredo Longo

Fanghi maleodorati sversati sulla spiaggia di Campomarino, così il dragaggio dei fondali del porto

Fanghi sversati in battigia Fanghi sversati in battigia | © La Voce di Manduria

Siamo sicuri che sia la scelta migliore? Con l’inizio dei lavori di dragaggio dei fondali del porticciolo è la domanda che si chiedono in tanti a Campomarino di Maruggio. A suscitare perplessità e far turare il naso, è lo sversamento in battigia dei fanghi maleodoranti che le pompe stanno aspirando dal molo turistico. Il progetto prevede proprio questo: togliere la poltiglia nera e puzzolente dal porto e spalmarla praticamente in battigia lungo tutto il lato destro del molo sino a quasi il primo stabilimento balneare «Paradise Beach».

Non è contento di questo nemmeno il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo che, esulta a metà per l’intervento atteso da tanto tempo per il quale si è sempre battuto. «Sono dieci anni che aspetto, dieci anni di denunce, di ore al telefono e centinaia di chilometri per arrivare a definire che le operazioni di dragaggio devono essere effettuate a spese della società Torre Moline», scrive Longo soddisfatto per aver evitato costi a carico del comune. Non altrettanto contento per il resto. «E tutto il materiale di dragaggio dove sarà stoccato? Sulla sabbia». Nel progetto alternativo del comune, spiega Longo, a sarebbe andato a finire sulla spiaggia ma tutto sarebbe stato portato oltre le 7 miglia marine così come la legge prevede.

«Ormai è utopia, dopo tanto tempo e tanti sforzi “la montagna ha partorito un topolino” ci dovremo accontentare di questo cosiddetto “primo lotto” dei lavori con la speranza che si veda prima o poi all’orizzonte qualche traccia di un “secondo lotto”», conclude il sindaco che mira ad interventi più utili e puliti per il porto: sversamenti dei fanghi al largo e non sulla battigia e dragaggio sino a cinque metri e non sino all’attuale un metro e mezzo.

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COMMENTA

17 commenti

  • Salvatore Taurino
    gio 7 ottobre 2021 04:15 rispondi a Salvatore Taurino

    Ho letto interamente la Determinazione Registro Generale N. 195 del 19/02/2021 della Provincia di Taranto con cui sono stati autorizzati i lavori. Ebbene, l'unico motivo di opposizione da parte del Comune (socio nella Torre Moline) era relativo al fatto che il concessionario aveva presentato un progetto che prevedeva il dragaggio della sola parte turistica del porto, esclusa, pertanto, la parte peschereccia (pag. 17). Una volta ottenuto anche il dragaggio di tale area è chiaro che l'amministrazione non abbia altri argomenti per opporsi e così si spiega anche la parziale soddisfazione del sindaco. La determina: https://www.torremoline.com/images/determina.pdf

  • Pasqualina
    mer 6 ottobre 2021 09:04 rispondi a Pasqualina

    Legambiente dorme???? Non è possibile rovinare un'intera riviera per consentire a Torre Moline di arricchirsi a scapito dei bagnanti e della flora e della fauna locali. Neanche un cestino per i rifiuti, nessuna pulizia delle spiagge sul lato destro del porto, né delle strade. Campomarino e' una terra di nessuno, in cui chiunque fa quello che gli pare...dai cani ai nudisti, dai motociclisti che usano le strade come circuiti da corsa...e così via. Era rimasto solo il mare...e adesso neanche quello! La bandiera blu sarà un lontano ricordo. Auguri a tutti!

  • Alessandra Moscogiuri
    mer 6 ottobre 2021 08:53 rispondi a Alessandra Moscogiuri

    È uno scempio ambientale

  • Stefano Chimienti
    mer 6 ottobre 2021 07:25 rispondi a Stefano Chimienti

    COSI TI PACCI !!!!!

  • ALFONSO
    mer 6 ottobre 2021 06:10 rispondi a ALFONSO

    Il Sindaco quale autorità territoriale di sanità pubblica potrebbe intervenire con ordinanza sospendendo i lavori e chiedere l'intervento del NOE, ASL e ARPA, lo deve ai propri cittadini e a quanti riempiono le spiagge in estate. La soluzione in atto mi sembra davvero assurda.

  • Mirko dimaggio
    mar 5 ottobre 2021 07:55 rispondi a Mirko dimaggio

    Determina Registro Generale N. 195 DEL 19/02/2021 con la quale si autorizzano i suddetti lavori. basta leggere e verificare che i lavori di dragaggio sono in difformità alla suddetta determina... Mizzica che sindaco che hanno i maruggesi...complimenti al responsabile per la autorità alla sanità pubblica Alfredo Longo

  • Salvatore Taurino
    mar 5 ottobre 2021 06:20 rispondi a Salvatore Taurino

    Non è vero che il Comune non ha spese, poiché è socio (di minoranza) di Fraver nella Torre Moline spa, concessionaria del porto.

  • Domenico
    mar 5 ottobre 2021 05:39 rispondi a Domenico

    Lo scotto da pagare quando si ospita un porto turistico è elevato. È impossibile avere la botte piena e la moglie ubriaca. Non di meno chi ha autorizzato l'esecuzione con una simile soluzione, andrebbe perseguito come chi sversa abusivamente i liquami dell'utospurgo nel terreno. Non si trattano certi rifiuti da veri fuorilegge e "Le stelle non possono restare a guardare"!

  • Vincenzo
    mar 5 ottobre 2021 04:58 rispondi a Vincenzo

    Presumo che la proprietà del porto sia comunale e che, di conseguenza, in caso di drenaggio dello stesso, nella gara d'appalto, siano state previste le procedure da adottare sullo smaltimento dei fanghi. Innanzitutto intimerei all'impresa di attenersi L capitolato previsto, in secondo luogo presenterei un esposto alla magistratura per disastro ambientale.

  • giuseppe
    mar 5 ottobre 2021 04:28 rispondi a giuseppe

    Provo a segnalare la circostanza a striscia la notizia, alle iene, al ministero dell'ambiente... non è possibile una scelta di questo tipo... è vergognoso.

  • Cosimo massafra
    mar 5 ottobre 2021 12:27 rispondi a Cosimo massafra

    Porto nel posto sbagliato. Sono certo che se la fretta di mettere il "cappello" su un'opera pubblica non avesse influito tanto , con gli amministratori successivi di Maruggio e Torricella, Franzoso e Longo, avremmo avuto il porto dove natura permetteva, dove realizzato 3000 anni addietro dai greci. A cavallo dei due comuni, un consorzio tra gli stessi, quindi con risorse pubbliche doppie evitando di chiedere "sostegno" al "privato". Inoltre a differenza dell'attuale sito zona urbanisticamente vergine, stupenda paesaggisticamente, con viabilità meno complicata e complicante. È vero, i fanghi sono un problema, ancor peggiori gli effetti del porto sulla costa tra Monaco e Mirante, l'erosione di questi ultimi decenni è ben nota.

  • Lorenzo
    mar 5 ottobre 2021 11:21 rispondi a Lorenzo

    Cazzate apocalittiche per entrambe le soluzioni. Spandere sulla sabbia è da furbi ( si risparmia ovviamente), portare il materiale drenato e buttarlo in mare oltre le 7 miglia Marine è come non sapere i danni che si provocano all' ecosistema del mar Jonio. Un consiglio sindaco, un analisi in laboratorio dei fanghi marini prima di far scaricare ovunque. Mi immagino gli eventuali metalli pesanti ??

  • Massimo De Santis
    mar 5 ottobre 2021 11:19 rispondi a Massimo De Santis

    ASSURDO, FOLLE, ABERRANTE, CATASTROFICO !!! Tonnellate di fanghi putridi, tossici e zeppi di idrocarburi, spalmati come philadelphia, sulle dorate spiagge di Campomarino?

  • peppo spina
    mar 5 ottobre 2021 10:55 rispondi a peppo spina

    ma questi lavori il sindaco non li può fermare? dove è andata a fiere la bandiera blu, sotto a quel liquame?

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