
C'era anche il Primitivo di Manduria taroccato tra i prodotti alimentari finiti nel mirino dei carabinieri del reparto tutela agroalimentare (Rac) della provincia di Asti che hanno segnalato alla procura astigiana 35 violazioni in materia di rintracciabilità, etichettatura ed evocazione dei marchi di tutela sequestrando 8.892 chilogrammi di prodotti (farine, cereali, ortofrutta, salumi e carni suine lavorate, prodotti lattiero caseari e ittici e vino).
Nell’operazione denominata «solstizio d’estate» i militari hanno denunciato l’amministratore di una società agricola che commercializzava del vino comune da tavola con etichettatura richiamante il Primitivo di Manduria Doc ed altri vini pregiato come le Docg Barolo, Barbaresco e Gavi.
L'uomo è stato denunciato per frode in commercio ed è stato diffidato ad adempiere per violazioni sanabili sull’etichettatura e le evocazioni DOP/IGP.
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