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ESCLUSIVO - Blitz notturno e mattanza di randagi nel canile di Manduria

ESCLUSIVO - Blitz notturno e mattanza di randagi nel canile di Manduria ESCLUSIVO - Blitz notturno e mattanza di randagi nel canile di Manduria | © n.c.

MANDURIA - Un blitz notturno in piena regola ha fatto strage di cani rinchiusi nel canile comunale di Manduria. E’ successo la settimana scorsa ma la notizia si è appresa solo ieri grazie alla denuncia dell’animalista manduriano Walter Tarentini che punta il dito contro l’attuale gestione della struttura. L’episodio che qualcuno aveva voluto mantenere nascosto, ha trovato poi la conferma del veterinario responsabile del centro, Giuseppe Maraglino del Dipartimento di prevenzione del Servizio veterinario della Asl di Taranto che ammette: «Si, è vero, l’ho saputo lunedì al mio rientro da un periodo di ferie ed ho fatto immediatamente presentare denuncia alla polizia». Le telecamere a circuito chiuso presenti nell’edificio, fa sapere ancora il veterinario, hanno registrato tutto. Ecco la descrizione delle scene del terrore così come le ricorda il dottor Maraglino. Ad un’ora imprecisata della notte una persona incappucciata ha scavalcato il cancello d’ingresso introducendosi nel canile. Le scene avrebbero poi ripreso l’uomo, forse un adulto, mentre apre i box dove sono ricoverati i circa 250 randagi. La disposizione delle telecamere non permette di vedere quello che accade in seguito se non il passaggio dell’intruso che si allontana con lo stesso sistema utilizzato per entrare.

Il risultato di quel misterioso blitz lo apprendono la mattina seguente gli addetti alle pulizie che appena varcato l’atrio si trovano di fonte a scene raccapriccianti: tutti i cani erano liberi nell’androne e gironzolavano tra i corpi dilaniati da morsi e sangue dappertutto. Una ventina erano a terra, alcuni si muovevano altri erano immobili. Molti i feriti mentre di morti se ne contano sei. «Abbiamo trovati sei cani morti», ammette il veterinario che azzarda qualche ipotesi. «E’ chiaro che chi ha voluto aprire le gabbie voleva che finisse in quel modo perchè si sa cosa accade se si mette insieme un numero così elevato di cani che vivono separatamente».

La struttura, in passato oggetto di critiche del mondo animalista che accusa la società che la gestisce, la Euro 2000, di non essere all’altezza della situazione, si trova tuttora sotto sequestro giudiziario perché interessata di un’inchiesta della magistratura per maltrattamenti sugli animali. Il presidente della stessa società chiacchierata è stato poi nominato custode giudiziario della medesima struttura.

L’ex gestore del canile, Walter Tarantino, nella cui decennale conduzione non si è mai verificato niente di simile, parte all’attacco e punta il dito contro la «mancata sicurezza del ricovero per cani che oltre a denotare l’impreparazione dell’attuale gestione – dice - potrebbe avere un disegno ben preciso». L’animalista insiste: «Come mai una notizia simile è stata tenuta nascosta per tanti giorni? Perché l’ho appresa da amici di altri comuni mentre i manduriani erano all’oscuro di tutto?». Di domande da fare, Tarantino, ne ha molte: «Il commissario straordinario era stato avvertito? Quanti sono gli animali rinchiusi? Quanto percepisce la cooperativa Euro 2000? C’è qualcuno che conta il numero di animali presenti? Perché si smistano cani in altre strutture private? E quanti sono? Quanto costa al comune mantenerli? Quanto guadagnano le imprese?». Un fiume in piena, insomma, che promette battaglie. «Non mi arrenderò – giura – sino a quando il canile non sarà tolto dalle mani dell’impresa che lucra ogni anno circa centomila euro di soldi pubblici: il comune deve rifare la gara e affidarlo ad una qualsiasi associazione no profit di sicura e comprovata fede animalista e volontaria».

La questione dell’affidamento di gara alla Euro 2000 è stata condita di molte polemiche. Ultima quella della presenza, tra i soci fondatori della società, di due esponenti di spicco della politica manduriana, Amleto Della Rocca e Angelo Capogrosso, sino a qualche mese seduti tra i banchi della maggioranza che ha governato il comune. Della Rocca, inoltre, è l’attuale coordinatore cittadino del Partito democratico.

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