
AVETRANA — Mentre Michele Misseri trasportava con la sua Seat Marbella rossa il cadavere della nipote Sarah Scazzi in contrada Mosca, il cellulare della moglie Cosima si trovava nel garage. Questo emergerebbe dal rapporto sull’interpretazione dei tabulati che i Ros di Lecce hanno consegnato nei giorni scorsi ai magistrati che conducono l’inchiesta sull’uccisione della quindicenne di Avetrana. L’individuazione così esatta dell’apparecchio sarebbe stata possibile grazie agli approfondimenti effettuati lo scorso 20 gennaio dai militari del reparto operativo speciale che hanno adottato nuove tecniche di ricerca incrociata basate non solo sulla cattura della cella di riferimento più vicina, ma anche sulla potenza del segnale di ricezione e di trasmissione dell’impulso che ogni sei minuti l’apparecchio invia automaticamente all’operatore indipendentemente se viene utilizzato o meno. Le caratteristiche grafiche della traccia lasciata durante la simulazione del 20 gennaio, sarebbero compatibili con quelle lasciate il 26 agosto dal telefonino della donna. La collocazione in garage della mamma di Sabrina (in carcere come il padre Michele) non è stata mai dichiarata dall’interessata e da nessuno dei protagonisti della vicenda durante i ripetuti interrogatori. Ed emergono nuovi particolari sul racconto del fioraio che intorno all’ora dell’omicidio avrebbe visto (solo in sogno sostiene lui), la ragazzina mentre tentava di fuggire quando è stata afferrata per i capelli da una persona che l’ha trattenuta in casa Misseri. Voci che non trovano conferme ufficiali ma che provengono da ambienti contigui a quelli degli interessati, insinuano che il fioraio fosse in compagnia di un’altra persona che avrebbe visto anche lei tutta la scena. Sempre nello stesso report dei carabinieri del Ros si sottolinea un altro elemento che le donne di casa Misseri dovranno spiegare: i cellulari di Cosima e Sabrina, la mattina del 27 agosto (il giorno dopo l’omicidio), si trovavano in contrada Mosca da dove partirono (dal telefono della madre) tre chiamate alla figlia Valentina che vive a Roma.
Le foto
Nazareno Dinoi
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3 commenti
serena
mar 10 maggio 2011 08:13 rispondi a serenami chiedo come si f a credere a quelle due dopo tutte le bugie che hanno detto siamo alla frutta e s. devono pagare x la morte di Sara, aumentare il dolore di che? di aver ucciso b lo ha detto anche Coppi il 17 porta sfortuna e s, cassazione NO
leo
mar 10 maggio 2011 04:15 rispondi a leoTranquilli,tanto non faremo in tempo a sapere chi e stato veramente il colpevole,in quanto tra di loro si e detto inutile ammettere chi la uccisa la povera Sara tanto fino al 21 dicembre del 2012 manca poco ancora, e poi nessuno ci dara' piu' fastidio!!Anche questa e ben studiata...
Marcello
mar 10 maggio 2011 08:30 rispondi a MarcelloOrmai sono stanco, mai si crede a Sabrina e Cosima, sempre a gli altri. Questa non giustizia, aumentare il dolore!!!