
L’amministrazione straordinaria del comune di Manduria ha promesso battaglia agli abusi edilizi e alle evasioni tributarie delle costruzioni esistenti lungo la fascia costiera. Il dirigente dell’Area tecnica, Emanuela Orlando, ha stipulato ieri una convenzione con una società specializzata nel monitoraggio e nel controllo del territorio attraverso rilievi aerei o satellitari, reti di monitoraggio a terra, banche dati topo-cartografiche. Per quattro mesi, da novembre prossimo a febbraio 2019, i tecnici della «Servizi di informazione territoriale», questo il nome dell’impresa con sede a Noci provincia di Bari, scandaglieranno con i loro sistemi (anche con foto aeree per mezzo di sofisticati droni), tutti i diciotto chilometri di costa manduriana al fine di individuare difformità e abusi dei fabbricati rispetto alla documentazione presente negli archivi comunali (pratiche edilizie regolarmente presentate ed assentite) e a quanto risultante dai dati catastali (mappe catastali fornite dall’Agenzia delle Entrate) su cui saranno fatti controlli incrociati. Una procedura, spiega il dirigente nella determine pubblicata ieri, «è già stata utilizzata in diverse realtà territoriali dimostrando una attendibilità elevata, consentendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati». Che sono: smascherare i corpi edilizi abusivi o difformi a quanto regolarmente denunciato e di conseguenza le possibili elusioni fiscali o evasioni totali sugli immobili produttori di reddito sconosciuti al fisco. «Tale attività – spiega ancora il dirigente - consentirebbe all’amministrazione comunale di adempiere alle prescrizioni di legge circa il controllo del territorio e il contrasto e la lotta all’elusone/evasione fiscale».
Per tale operazione la società «Servizi di informazione territoriale» percepirà in tutto 24 mila euro affidati senza gara poiché, come spiega la determina dell’ingegnere, non supera i 40mila euro del limite imposto dalla legge sui contratti pubblici.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
4 commenti
lorenzo
dom 28 ottobre 2018 08:19 rispondi a lorenzoSperiamo che il drone passi all'incrocio della via Chidro con la litoranea. Dal 1984 c'è un evidente abuso edilizio commerciale con tanto di sfregio alle leggi e distanze dal mare dove tecnici e politici del passato hanno magari goduto di questo spazio, non notando muretto di cinta e marciapiedi non a norma. E che dire dei Vigili, ligi a multare le auto parcheggiate sugli sparti traffico ma non vedenti della struttura non a norma. Speriamo che il drone svegli chi occupa poltrone oramai incollate ai culi.
Vincenzo
sab 27 ottobre 2018 04:22 rispondi a VincenzoNel tempo ho notato, celata da piante d'alto fusto, come una casa a un solo piano (terra) sia cresciuta in altezza. Prima i muri perimetrali, poi una copertura posticcia, infine la copertura del lastrico solare. Tutto è avvenuto a San Pietro in Bevagna, quasi in pieno centro senza che nessuna autorità intervenisse. Resto fiducioso sull'esito dell'indagine commissionata e di conoscere le misure adottate.
giorgio sardelli
sab 27 ottobre 2018 03:37 rispondi a giorgio sardellichissà se il drone spia, individuerà le strade piene di buche prive di illuminazione prive dei servizi primari essenziali tipo acqua potabile e rete fognante gas e quant'altro ancora a MANDURIA forse individuerà la vera provenienza della puzza considerando che ancora nessuno ha capito o fatto finta di capire la vera provenienza
rossi andrea
sab 27 ottobre 2018 01:55 rispondi a rossi andreaForse è arrivata un pò in ritardo.