
Un malore, forse un’embolia gassosa fulminante oppure qualcosa che non ha funzionato nell’erogatore dei gas delle bombole. Solo l’autopsia potrà stabilire la causa del decesso di Antonio Rizzello, ventisettenne di Avetrana residente a Torchiarolo, provincia di Brindisi. Ieri pomeriggio, intorno alle 14, era appena entrato in acqua con le bombole e la muta da sub quando è riemerso per delle difficoltà di cui non si hanno certezze. E’ successo nel mare di Torre Colimena, marina di Manduria, dove la sua famiglia d’origine gestisce una pescheria e un ristorante. A tirarlo sulla barca sono stati alcuni suoi parenti che lo hanno portato a riva. Quando è stato adagiato sugli scogli pare che respirasse ancora. I primi soccorsi sono arrivati con l’ambulanza del 118 di Avetrana il cui personale ha iniziato le manovre rianimatorie proseguite poi dai sanitari di un secondo mezzo con medico a bordo fatto partire da Sava. Ogni tentativo per salvarlo è purtroppo risultato vano. Dopo circa un’ora il medico ha dovuto arrendersi e certificare il decesso. Nel frattempo sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Avetrana i quali hanno avvertito il pubblico ministero di turno. Il magistrato ha disposto il trasporto della salma nell’obitorio dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria in attesa di decidere l’opportunità o meno di sottoporla all’esame autoptico. A quanto pare il sub che era molto esperto in immersione con le bombole, aveva deciso ieri di fare una battuta di pesca di ricci. I carabinieri hanno sequestrato tutta l’attrezzatura subacquea indossata dalla vittima. Il ventisettenne ultimamente aiutava il padre nella sua attività imprenditoriale. Il ristorante che si affaccia sulla scogliera, frequentatissimo in estate, resta in attività anche l’inverno grazie all’attigua pescheria. Scene strazianti ieri sulla scogliera della tragedia dove i parenti e conoscenti del ventisettenne hanno assistito alle drammatiche sequenze dei soccorsi. Il padre della vittima, Pompilio Rizzello, vecchio pescatore e ristoratore, è molto conosciuto anche negli ambienti della politica. Da diversi anni il suo volto appare in tutte le elezioni locali e provinciali come candidato per il movimento meridionalista Sud Libero. Il mare di Torre Colimena gli aveva già portato altri lutti. Intorno agli anni Settanta durante una battuta di pesca di frodo, Pompilio perse un fratello e lui stesso fu ferito dall’esplosione di un grosso petardo che gli amputò una mano.
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4 commenti
sergio di sipio
sab 10 febbraio 2018 07:16 rispondi a sergio di sipioSono con Lei caro Pietro un ragazzo sempre sorridente ed attivo.
campeggio pietro
sab 10 febbraio 2018 02:43 rispondi a campeggio pietromi dispiace moltissimo per Antonio adesso che aveva ritrovato la sua tranquillita e una bellissima famiglia,ha trovato questa bruttissima sua perdita della vita.Ciao amico mio ci rivedremo nell altra realta.
Rosa Brisci
dom 11 febbraio 2018 08:02 rispondi a Rosa BrisciNon accetto e non accetterò mai che un ragazzo come mio nipote perda la vita a soli 27 anni....Cristo si porta con sè gli angeli migliori,i cattivi li lasci tutti sulla terra...
terry
dom 11 febbraio 2018 10:26 rispondi a terryPovero ragazzo mi dispiace di cuore...faccio le condoglianze a lei Rosa e a tutta la famiglia...riposa in pace caro Antonio...povero ragazzo quanto mi dispiace...